Affidata la perizia sulla mandibola trovata sulla spiaggia
La Procura di Gorizia ha nominato il tecnico che sarà incaricato di effettuare ulteriori indagini sui resti umani
GRADO. La Procura di Gorizia ha nominato il tecnico che sarà incaricato di effettuare la perizia sulla mandibola ritrovata, domenica scorsa, lungo la spiaggia principale di Grado, gestita dalla Grado Impianti Turistici, ben nascosta sotto la sabbia. Si tratta di Paolo Fattorini dell’università di Trieste. Stando a quanto si è appreso, sarà necessario attendere 40 giorni prima di conoscere i risultati ufficiali.
Intanto, sull’isola ma non solo, ci si continua ad interrogare in merito alla provenienza del frammento osseo. Umano o di natura animale? Il mistero fa discutere e le ipotesi sono tante. Nel caso in cui il frammento osseo (sarà necessario un prelievo di dna) risulti appartenere ad un essere umano, spetterà al perito incaricato accertare il sesso e l’età dell’individuo.
La mandibola è lunga dieci centimetri e sono ben visibili i molari e i premolari. Era stata trovata, come detto domenica scorsa, da una 57enne triestina lungo la spiaggia principale, all’altezza dell’albergo “Ville Bianchi”. La donna aveva immediatamente contattato i carabinieri della stazione di Grado che, comandati dal luogotenente Marco Revelant, erano subito accorsi sul posto. I militari dell’Arma avevano posto sotto sequestro il frammento osseo.
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