Ingannando i genitori, aveva raccontato di essere prossima alla laurea in giurisprudenza, quando invece aveva sostenuto solo 2 dei 30 esami previsti. E il giorno della cerimonia delle lauree si è presentata, con amici e parenti, in aula magna, all'università Kore di Enna. Quando papà e mamma, scorrendo i nomi dei laureandi non hanno visto quello della figlia le hanno chiesto spiegazioni, e lei ha inscenato una protesta per il mancato inserimento del suo nominativo tra quelli che quel giorno dovevano discutere la tesi. Il padre ha anche minacciato il personale dell'ateneo per quella dimenticanza, ma a quel punto è venuta fuori la verità e l'università ha aperto un'inchiesta interna: la ragazza non aveva sostenuto gli esami e ora potrebbe passare guai seri avendo violato uno dei principi etici e comportamentali ai quali gli studenti della Kore sono tenuti in forza del contratto di iscrizione. Non solo: la "piazzata" messa in atto nella giornata della cerimonia, avendo danneggiato l'immagine dell'ateno, potrebbe essere perseguita per vie legali. La giovane, intanto, ha preferito comunque festeggiare, ricevendo anche sulla sua Facebook gli auguri di amici e parenti, come se nulla fosse.
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