Primo Piano NordEst Valsugana Tesino Primiero Vanoi

Riapertura discariche in Trentino, Tonina incontra amministratori Primiero. Codacons pronto ad azione legale collettiva

Share Button

Dopo il silenzio di queste settimane, che lasciava spazio a qualche ripensamento della Provincia, in questi giorni il tema discariche ritorna al centro dell’attenzione. Giovedì sera è atteso a Primiero l’assessore Mario Tonina che incontrerà gli amministratori locali. Intanto il Comitato di Imèr non intende fermarsi, confermando un incontro con il Codacons Veneto, pronto ad attivarsi per un’azione legale collettiva

In alto il governatore trentino, Maurizio Fugatti con l’assessore provinciale Mario Tonina, assessore all’ambiente e presidente della Fondazione Dolomiti Unesco

 

Trento – “Prendiamo atto – scrive in una nota il Comitato No Discarica a Imèr – della decisione dell’Assessore Mario Tonina di venire nel Primiero per definire un accordo con gli amministratori locali per affrontare il tema della riapertura della discarica di Imer.

Il Comitato delle famiglie dei Masi – si legge nel comunicato -, dopo aver tentato diverse volte di aprire un dialogo con l’amministrazione di Imer e dopo aver chiesto a più riprese un incontro con il Presidente della Provincia, constata per l’ennesima volta il loro disinteresse nei confronti nostri e dei cittadini, contrariamente a quanto dichiarato tante volte circa l’importanza del valore di sovranità dei territori e del dovere di ascolto da parte di chi amministra.

Rivolgiamo un appello – continua il Comitato in una nota – a tutte le forze politiche, ai Sindaci, ai rappresentanti della Società Civile e agli abitanti del Primiero, chiedendo il supporto per fermare questa iniziativa che troviamo oltremodo dannosa e irrispettosa nei confronti di tutto il sistema.

Una valle che sta impegnando molte energie per la sostenibilità ambientale, prendiamo ad esempio la raccolta differenziata, dove grazie all’impegno di tanti cittadini ci ha resi una delle zone più virtuose in Italia. E come premio,’mamma Provincia’ insiste nel voler riaprire e innalzare la discarica, collocandola a biglietto da visita all’ingresso di una valle già martoriata dalla viabilità, rischiando di danneggiare – dopo due anni di Covid – un’altra stagione invernale e arrecando danni ambientali, logistici e turistici che avrebbero ripercussioni sul sistema locale per molti anni.

Se i nostri “coordinatori” vogliono il gioco duro – conclude il comunicato inviato alla stampa -, allora siamo pronti a giocare! Il Comitato e coloro che desiderano sostenerci si attiveranno in tutte le sedi opportune, utilizzando tutti i mezzi a disposizione. In sintonia con la lettera di appello inviata al Sindaco di Imer da parte delle nostre donne (che lo richiamano ad un ruolo più attivo anche con i colleghi),  siamo convinti che l’emozione e il buon senso che vogliamo trasmettere con queste poche righe, non vengano scambiati per arrendevolezza; difenderemo in ogni modo possibile il nostro credo e l’impegno enorme e profuso per portare a conoscenza di tutti, la nostra azione”.

Il Comitato No Discarica, famiglie dei Masi

La posizione della Provincia

Dopo alcune settimane di silenzio e anche qualche notizia positiva che trapelava dal Consiglio provinciale, l’arrivo dell’Assessore Tonina a Primiero nella giornata di giovedì, non lascia ben sperare per il futuro del sito.

La Provincia, ha già fatto sapere più volte che non vuole strappi con il territorio sulle aree destinate al conferimento dei rifiuti, ora che la discarica di Ischia Podetti è satura. L’obiettivo è la condivisione, su una strada che comunque è già tracciata: sono a Monclassico e Imer i siti individuati. Incontrando gli amministratori locali Tonina intende arrivare a breve ad una soluzione. I tempi potrebbe essere chiari già dopo l’incontro di giovedì nel Primiero.

La scorsa settimana l’assessore ha avuto un confronto il sindaco di Dimaro Folgarida (per Monclassico), mentre giovedì arriverà a Primiero. La Provincia punta sulla disponibilità dei siti finché non verrà realizzato il catino a Ischia Podetti da 200-250.000 metri cubi per stoccare altri materiali.

La chiusura di Ischia Podetti a fine settembre (rimane solo una piccola area) e la concomitante sospensione dell’attività dell’inceneritore di Bolzano per manutenzione, hanno creato non pochi problemi alle società che gestiscono la raccolta. Si guarda a discariche fuori regione per quanto riguarda i rifiuti speciali, con un possibile ulteriore aumento di costi che ricadrebbe sui cittadini.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *