5 maggio 2021 - 23:59

Superlega: «Due anni di squalifica dall’Uefa a Barcellona, Real, Juventus e Milan». L’indiscrezione di Espn

L’indiscrezione del sito americano, secondo il quale tutti gli altri club hanno già trovato un accordo con l’Uefa per sanzioni minime in cambio della volontà di uscire. L’Inter sarebbe a un passo dal trovare l’intesa. I club: il tribunale di Madrid vieta le espulsioni

di Redazione Sport

Superlega: «Due anni di squalifica dall'Uefa a Barcellona, Real, Juventus e Milan». L'indiscrezione di Espn Andrea Agnelli e Ceferin (Ansa)
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«Due anni di squalifica per chi è ancora legato al progetto Superlega». È quanto riporta ESPN, con 5 club a rischio estromissioni dalle competizione gestite dalla Uefa per le prossime due stagioni. Secondo il media americano, negli ultimi 10 giorni la Uefa ha avuto contatti con i 12 club fondatori della fallita Superlega e ha trovato un accordo, per una penalità di minor entità e la volontà di non andare avanti con la creazione del campionato d’élite, con tutti i club inglesi e l’Atletico Madrid. Non con gli altri.

Superlega, i club ancora dentro

Real Madrid, Barcellona, Juventus, Milan e Inter — secondo Espn — non avrebbero trovato alcun accordo e, al momento, sono ancora nella Superlega. I nerazzurri, freschi campioni d’Italia, sarebbero comunque vicini all’intesa con la Uefa, ma non sarebbe ancora raggiunta. Secondo Sky, invece, anche il Milan sarebbe molto vicino a trovare un accordo e quindi a sancire l’uscita definitiva dalla società Superlega.

Il dubbio sul Milan e la sentenza di Madrid

Espn invece inserisce il Milan nel gruppo dei quattro irriducibili che, secondo l’Uefa, sono andati contro l’articolo 51 dello statuto, che vieta che club membri possano fare quello che hanno fatto senza il permesso. D’altra parte però un tribunale di Madrid aveva già emesso una misura cautelare — emessa inaudita altera parte, ovvero d’urgenza senza convocare l’Uefa — per tutelare la Superlega, dicendo che i club non possono essere espulsi dall’Uefa. Secondo i club — e gli studi legali a cui le proprietà si sono rivolti — non c’è dunque alcuna possibilità di esclusione dalle competizioni europee. I membri dei comitati disciplinari Uefa sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Ed è su questa sentenza che si fa forte Florentino Perez, il presidente del Real Madrid, che vuole portare avanti la causa all’Uefa davanti all’Antitrust per abuso di posizione dominante. È questa la ragione per cui Ceferin vuole invece che la società Superlega venga anche formalmente sciolta.

Perché la società è ancora viva

La società consortile European Superleague Company SL esiste tuttora, ha sede in Spagna, ha un consiglio di amministrazione dove siedono le proprietà dei 12 club (per il Milan c’è Gordon Singer, per l’Inter Zhang), che ha un capitale (minimo) versato. È chiaramente un involucro vuoto, adesso. Perché i club (o forse alcuni club) non ne vogliono uscire (o ci stanno mettendo tanto per uscirne)? Perché pensano in questo modo di essere più tutelati legalmente: blindati dalle possibili cause che, per esempio, Florentino Perez potrebbe avanzare per essere usciti senza il consenso degli altri, e nell’ipotetica posizione di far a propria volta causa agli inglesi che per primi hanno rotto il giocattolo.

La Fifa contro le sanzioni

In un’intervista all’Equipe, il numero 1 della Fifa Gianni Infantino proprio mercoledì aveva invece detto il contrario: ovvero che sarebbe stato sbagliato punire i club (e di conseguenza anche i loro tifosi), mentre le sanzioni dovevano al massimo punire i dirigenti. Sembra invece che l’Uefa di Ceferin voglia continuare a minacciare il pugno di ferro. L’obiettivo, come detto, è che la società si sciolga.

Le sanzioni economiche

Da quanto si apprende tutte le società verranno colpite da sanzioni economiche. Se invece decideranno di non uscire dalla Superlega, allora l’Uefa vuole proseguire con l’espulsione dalle competizioni. Dando il via — è scontato — a un’infinita serie di controversie legali.

(in aggiornamento)

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