Taranto, «Ultracorpi» anno zero. Fantascienza allo spazioporto

diNicola Signorile

Tre giornate di visioni eccentriche (e il recupero di «1997 Fuga da New York»)

Un’edizione zero destinata a crescere. «La faremo esplodere l’anno prossimo», promette Gianni Raimondi, presidente dell’associazione Afo6. Nel cartellone pensato per il nuovo Spazioporto di Taranto, «Ultracorpi – Divagazioni spazio temporali» è un interessante tentativo di costruire in Puglia un festival della fantascienza, come si può intuire dal titolo che cita il seminale Invasion of the boy snatchersdi Don Siegel, tratto nel 1956 dall’omonimo romanzo di Jack Finney.

Certo, un’occasione per guardare vecchi film, non lo si fa mai abbastanza. Ma l’operazione è ancor più ambiziosa, perché cerca di portare alla ribalta giovani professionisti e mettere in relazione diversi mondi: una tre giorni, da domani al 10 dicembre nello Spazioporto, dedicata agli sconfinamenti, di genere e tematici, in cui si parla anche di futuro e di ambiente attraverso proiezioni di film e corti, presentazioni letterarie, musica, talk e dj set.

Ultracorpi domani alle 19 presenta al pubblico due giovani realtà artistico-produttive: 10D Film della tarantina Francesca Andriani e Guglielmo D’Avanzo, società di produzione dietro il successo di Anne di Domenico Croce e Stefano Malchiodi, corto vincitore del David di Donatello 2021 e il progetto a cura di Sano/Sano (ovvero Dario Miale e Giorgio Di Palma, rispettivamente ceramista e fotografo di Grottaglie) intitolato «2021»: un collettivo artistico multidisciplinare che ha messo insieme le competenze dei due fondatori con le esperienze del maestro cartapestaio Deni Bianco, del dj/producer Alex Palmieri e del videomaker Giuseppe Calamunci Manitta. A seguire, due cortometraggi del regista coratino Paolo Strippoli, Nessun Dorma e Senza tener premuto, primo progetto cinematografico realizzato interamente attraverso Instagram Stories. In chiusura, le più belle musiche dei film del maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki.

Domani la serata parte con «La natura si ribella», talk tra attualità e disaster movie che si interroga sul cambiamento climatico e sulle conseguenze del comportamento umano sul pianeta, vaticinate in film come 2012 o The day after Tomorrow; a discuterne la giornalista Valentina Petrini e i critici Massimo Causo e Davide Di Giorgio. Alle 21.30, sarà la volta di Shin Godzilla di Hideaki Hanno e Shinji Higuchi del 2016, trentunesima pellicola della saga del mostro marino, stavolta un reboot che reinventa le sue origini nel Giappone moderno.

Venerdì sarà il giorno consacrato a uno dei maestri del genere, al quale è dedicato il libro John Carpenter: il regista da un altro mondo, che sarà presentato dal suo autore Edoardo Trevisani. Il clou della serata sarà la proiezione di 1997: Fuga da New York, un omaggio nel quarantennale dell’uscita nelle sale del capolavoro con Kurt Russell e Lee Van Cleef. Tributo che proseguirà con Kodex plays Carpenter: riproposizione live, tra musica e immagini, delle musiche dei suoi film più famosi, da Halloween - La notte delle streghe a Grosso guaio a Chinatown ad opera della band elettroacustica Kodex. Chiusura con dj-set di Alex Palmieri.

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8 dicembre 2021 2021 ( modifica il 8 dicembre 2021 2021 | 14:50)