Furti in casa, in città nove colpi in due giorni

Rispetto al 2020 quest’anno meno episodi e più arresti (49). Pichierri (Volanti): "Particolare attenzione nel proteggere le abitazioni"

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Arrivano le feste, le vacanze, le uscite per gli acquisti. E allora occhi aperti – ancora di più – ai furti. Soprattutto nelle abitazioni, in questo periodo ancor più ’appetibili’ per i ladri, pronti ad approfittare delle giornate di assenza dei proprietari. Dati, retroscena e consigli per evitare brutte sorprese arrivano dalla questura e dal dirigente delle Volanti, Fabio Pichierri.

NUMERI

In tutto lo scorso anno, i furti in abitazione a Bologna denunciati al 113 sono stati 273. Al primo novembre di quest’anno, invece, 233 con una proiezione da qui a fine anno (speriamo) al ribasso. Dieci, purtroppo, i furti registrati nelle giornate di giovedì e venerdì (nove in città): l’ultimo, tentato, avvenuto in zona Murri dove un uomo si è trovato il ladro in casa in pieno pomeriggio mentre riposava. "L’attenzione – spiega il dirigente – da parte nostra è molto alta, stiamo intensificando i controlli anche con personale in borghese. E lo dimostrano denunce e arresti". Trentotto (con 15 italiani) quelli messi a segno nel 2020, già 49 invece (14) fino ad oggi.

L’ORARIO

Chi pensa ancora che i ladri amino agire di notte si sbaglia di grosso. Già, perché secondo le ultime stime, la fascia oraria più a rischio va dalle 15 alle 19, con punte tra le 17 e le 19, quando cioè le abitazioni restano maggiormente sguarnite. Molto apprezzate rimangono le ville sui colli, ma i maggiori blitz dei malviventi arrivano soprattutto in periferia o semi periferia di Bologna. In centro storico, invece, prevale il cosiddetto controllo di vicinato, grazie anche alla maggiore presenza di persone sia in strada sia all’interno di edifici.

METODI

I più tradizionali, quelli utilizzati per accedere furtivamente nelle abitazioni. Ovvero forzando porte e finestre attraverso piedi di porco o grimaldelli, solo in sporadici casi sono stati utilizzati flessibili o smerigliatrici. Attenzione anche alla presenza di impalcature, soprattutto in un periodo storico come l’attuale.

CONSIGLI

Cosa fare in caso di furto? Innanzitutto chiamare subito 112 o 113. Lasciare poi tutto intatto, per evitare di inquinare la scena del crimine e inficiare il lavoro della Scientifica. "Serve particolare attenzione – chiude Pichierri – e proteggere al meglio le abitazioni. Più è vulnerabile e più la struttura è a rischio".

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