Ischia, in mostra la Berlino di Luciano Ferrara: così il tempo si ferma al 1989
Su un muro in miniatura i visitatori lasciano pensieri in libertà. C'è chi cita Walter Benjamin ("I rivoluzionari sparavano agli orologi per aprire a un tempo nuovo e fermare le lancette del vecchio: distruggere muri è un po' come sparare agli orologi, serve a inaugurare mondi nuovi") e chi si augura che i prossimi muri a cadere siano "quelli dentro di noi". Ma nel piccolo e intimo cuore della galleria Ielasi di Ischia, grazioso cenacolo culturale del borgo di Ischia Ponte, sono gli scatti tutt'intorno a catturare l'attenzione. Fino al 27 settembre (orario di visita 18.00-20.00) le fotografie di Luciano Ferrara raccontano "Berlino 1989. Frammenti di muro-persone". La mostra è uno degli eventi collaterali legati alla sesta edizione del Festival Internazionale "La Filosofia, il Castello e la Torre", che parte, invece, domenica 20 settembre. Sottile filo rosso tra lectio magistralis, convegni e laboratori è il tempo. E in effetti, per dirla con Livia Pacera, che ha curato la mostra insieme a Stefano Cuntò, "le fotografie di Luciano Ferrara bloccano le lancette, rendendo eterni gesti e sguardi, sorrisi e lacrime di gioia, mentre i suoi occhi attenti scrutano con sensibilità l'umanità protagonista di quei giorni di festa che precedettero e succedettero la caduta del Muro di Berlino, avvenimento epocale che ha cambiato il corso della storia contemporanea". Classe 1950, Ferrara ha raccontato le lotte dei movimenti politici e sociali tra Napoli e il mondo, collaborando con alcuni tra i principali giornali italiani e stranieri. In esposizione a Ischia un'antologia di un progetto espositivo promosso da Goethe-Institut Neapel e Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, già ospitato dal 31 ottobre al 1 dicembre 2019 presso la Cappella Palatina di Castel Nuovo di Napoli.