Saranno 120 le persone che parteciperanno all’esperimento sul reddito universale messo a punto in Germania: una rendita di 1200 euro al mese. Il progetto entrerà nel vivo a novembre con i colloqui selettivi. Nella primavera 2021 dovrebbero arrivare i soldi: non c’è dubbio che lo seguiremo anche da qui, come da tutta Europa, per vedere gli sviluppi di una misura del genere e i possibili effetti. Finora critiche e approvazioni si sono basate su supposizioni: ora la Germania fa un esperimento pratico.

Come cambia la vita con una rendita di 1200 euro al mese senza lavorare

A fare domanda sono stati in tantissimi: le candidature sono ancora aperte e si stima di superare quota un milione. Ne verranno scelti 1500 ma, di questi partecipanti all’esperimento sociale, solo 120 riceveranno i soldi, per tre anni. In Germania 1200 euro al mese corrispondono a poco più della soglia di povertà. Anche i restanti 1380 candidati saranno monitorati per tre anni e dovranno rispondere ogni sei mesi ad un questionario. Questa doppia osservazione parallela, di chi riceve il reddito universale e chi partecipa senza incassare la rendita, servirà, nelle intenzioni dell’ente no profit che ha studiato il progetto, ad individuare quali cambiamenti nello stile di vita possono essere ricondotti all’assegno di 1200 euro. I due profili di partenza, infatti, sono simili. Solo che un gruppo riceverà i soldi e l’altro no sostanzialmente.

La discussione non è di certo nuova e non riguarda solamente la Germania (o l’Italia con il reddito di cittadinanza). I due esperimenti più importanti ad oggi sono stati condotti in Canada negli anni Settanta e in Finlandia nel 2017. Il secondo, più recente, aveva smentito i timori per cui, chi riceve il reddito universale, sarebbe meno stimolato a cercare lavoro. I risultati dello studio canadese, pubblicato solo dodici anni fa, sembrano confermare effetti positivi nelle condizioni psico fisiche di chi riceve il sostentamento minimo.

In Italia, come noto, la misura più simile è il reddito di cittadinanza. Risultati di esperimenti come questi potrebbero essere uno spunto anche da noi per testare gli effetti di misure strutturali di questo tipo, non legate a particolari partiti o esponenti politici. Sappiamo infatti che il RdC è fortemente legato al Movimento 5 Stelle.