Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha nominato un critico della Big Tech a capo di uno dei principali regolatori federali per la concorrenza e la tutela dei consumatori. La nomina di Lina Khan a presdente dell FTC arriva in un momento in cui l’industria USA è sotto forte pressione da parte del Congresso, dei procuratori generali dello stato e dei regolatori del mercato.
Chi è Lina Khan?
La scelta della giurista Lina Khan a capo della Federal Trade Commission (FTC degli Stati Uniti) degli Stati Uniti è vista come il segnale di una posizione dura nei confronti di Facebook, Google, Amazon e Apple. Khan ha prestato giuramento come presidente della FTC poche ore dopo che il Senato l’ha confermata come uno dei cinque membri della commissione con un voto di 69-28. La scelta di Joe Biden è stata comunicata martedì dalla Casa Bianca. Il presidente può nominare qualsiasi commissario alla guida dell’agenzia, che indaga su violazioni dell’antitrust, pratiche commerciali ingannevoli e violazioni della privacy dei dati nella Silicon Valley e in tutta l’America aziendale. Khan, 32 anni, ha prestato giuramento subito martedì 15 giugno, diventando cosi il presindente più giovane nella storia della FTC. “Non vedo l’ora di lavorare con i miei colleghi per proteggere il pubblico dagli abusi aziendali” ha affermato in una nota.
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Quale ruolo ha il presidente della FTC?
Nel suo nuovo ruolo, Luna Khan guiderà la commissione nel regolare il comportamento evidenziato per anni dai critici di Amazon, Facebook, Google e Apple. Ad aprile ha dichiarato di essere preoccupata per il modo in cui le aziende tecnologiche potrebbero usare il loro potere per dominare nuovi mercati. L’agenzia sta indagando su Amazon, di cui Khan è una grande critica, e l’anno scorso ha intentato una causa antitrust contro Facebook. La sua nomina è stata una vittoria per gli attivisti progressisti che vogliono che Biden prenda una linea dura contro le grandi aziende. Come presidente Khan ha il controllo sull’agenda, sul personale e sui procedimenti della FTC. Gli altri quattro commissari, due democratici e due repubblicani, votano su questioni importanti e producono dichiarazioni, ma il presidente è essenzialmente l’amministratore delegato dell’agenzia. Tutti e cinque i membri della commissione sono nominati dal presidente per seggi con mandato di sette anni, sebbene i leader delle agenzie spesso se ne vadano insieme al presidente che li ha nominati.
