HUAWEI: ecco l'ecosistema vincente di prodotti e servizi che altri in Android sognano

HUAWEI: ecco l'ecosistema vincente di prodotti e servizi che altri in Android sognano

Una breve disamina su quello che offre Huawei oggi in Italia, fra hardware, software e servizi per l'utente, all'interno di uno degli ecosistemi più completi fra quelli proposti dai brand OEM in ambito mobile, e non solo

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Telefonia
Huawei
 

Huawei è, dati di mercato alla mano, il più grande produttore di smartphone al mondo. Ma non solo, è uno dei colossi del settore delle telecomunicazioni principali a livello globale e vende prodotti e servizi in oltre 140 nazioni nel mondo. L'azienda è stata colpita duramente dal ban di Trump, che le ha impedito l'uso in licenza di tecnologie americane (e quindi anche dei servizi Google sui terminali Android), ma il messaggio che da allora ha lanciato in tutto il mondo occidentale è stato limpidissimo: non ci arrenderemo.

L'azienda sta costruendo da diverso tempo un ecosistema indipendente e solido, e i lavori si sono accelerati proprio in seguito al ban con l'obiettivo di offrire all'utente un'esperienza d'uso dei propri dispositivi e delle proprie tecnologie il più possibile fluida, senza soluzioni di continuità ed estremamente affidabile. Solo Apple nel mondo tecnologico riesce a spaziare in maniera così fluida da un segmento di mercato all'altro con prodotti hardware e software capaci di funzionare in sinergia gli uni con gli altri, offrendo così all'utente (anche quello meno esperto) un grosso valore aggiunto.

Apple è riuscita ad affinare il suo ecosistema nel corso di diversi anni, cosa che Huawei sta realizzando in molto meno tempo con una crescita vertiginosa, solo nell'ultimo anno, di servizi per l'utente. L'ecosistema Huawei si compone oggi di prodotti hardware ai vertici della categoria in ogni segmento di prezzo, servizi di vario tipo per l'utente finale, e il tutto viene agganciato da Huawei Mobile Services, che rappresentano non solo lo snodo cruciale su cui si basano tutti i prodotti dell'azienda, ma anche l'unica vera e propria alternativa ai servizi Google su Android.

Indice dell'articolo

Dispositivi Huawei

Huawei è arrivata sul mercato italiano nel 2004 con la sua infrastruttura di rete, ma solo diversi anni dopo ha lanciato il suo primo dispositivo mobile nello Stivale: Huawei Ascend P6. Da allora è stato un crescendo di visibilità, grazie all'elevato rapporto qualità-prezzo dei propri dispositivi che le ha permesso di aumentare qualità e quote di mercato in tutto il mondo occidentale. Oggi Huawei propone in Italia diverse tipologie di prodotti tecnologici, con una gamma completa capace di spaziare dalle smartband fino a computer portatili con Windows 10 decisamente convenienti.

Smartphone Huawei, la line-up Huawei del 2020

La Serie P40 è chiaramente la più celebre di Huawei sul mercato italiano, ma l'azienda propone anche altri dispositivi di chiaro successo. Nel 2020 abbiamo diversi dispositivi capaci di coprire tutte le fasce di mercato, da quella bassa fino ad arrivare a prodotti super-innovativi come Mate Xs.

  • Serie Y: è la famiglia di fascia bassa del produttore cinese, con il piccolo ed economico Huawei Y5p e il modello Y6p con la sua ampia batteria da 5000mAh. Smartphone economici e affidabili, pensati per chi compie le operazioni di fruizione e condivisione più semplici.
  • Serie P Smart: la fascia media del produttore cinese si compone di due modelli: P smart S e P smart 2020, entrambi caratterizzati da moduli con fotocamere multiple dotate di Intelligenza Artificiale.
  • Serie P40: è chiaramente il fiore all'occhiello della gamma di smartphone dell'azienda, capace di spaziare dalla fascia medio-bassa a quella altissima. I modelli attualmente in vendita sono Huawei P40 lite E, P40 lite, P40 lite 5G, P40, P40 Pro, e il camera-phone P40 Pro Plus. Questi ultimi tre rappresentano la fascia alta dell'azienda, e sono dotati di moduli fotografici assolutamente ai vertici della categoria.
  • Serie Mate: la serie Mate si compone ad oggi di Huawei Mate 30 Pro, smartphone con un display dotato di cornici ridotte con lati curvi interativi, e ampia batteria con ricarica rapidissima; e di Huawei Mate Xs, smartphone foldable decisamente innovativo, probabilmente il migliore della sua categoria. Costosissimo, ma certamente un prodotto che rappresenta un punto di riferimento per gli smartphone a venire.

L'azienda vende inoltre Huawei nova 5T, con hardware di fascia alta della scorsa generazione, e Huawei P30 Pro New Edition, il quale può godere dei servizi mobile Google.

Tablet Huawei, i nuovi MatePad

Sono pochissimi i brand "top tier" che hanno creduto e investito negli anni nella categoria dei tablet, e fra queste c'è indubbiamente Huawei, che vanta una delle line-up migliori in ambito Android.

  • Serie T: sono i tablet di fascia entry-level del produttore, fra cui citiamo il recente Huawei MatePad T8 con cornici ridotte, che costa meno di 100€. Abbiamo poi i dispositivi delle famiglie MediaPad T5 e MediaPad T3, anch'essi proposti a un prezzo di listino conveniente sotto i 200€.
  • Serie M: la serie M rappresenta una soluzione valida, e dall'ottimo rapporto qualità-prezzo, per chi è alla ricerca di un dispositivo votato alla multimedialità. Oggi può essere conveniente il modello MediaPad M5 lite, con pannello Full HD e sistema quad-speaker ottimizzato da Harman/Kardon.
  • Serie MatePad: i MatePad sono i tablet migliori di Huawei. Due i modelli disponibili all'acquisto: MatePad Pro, con tastiera e pennino accessori, è capace di assistere anche in attività professionali ed è dotato di una straordinaria riserva di potenza; MatePad 10.4 si caratterizza invece per l'ottimo display e per il comparto multimediale. È un tablet adatto a qualsiasi attività, proposto a un prezzo di listino anch'esso molto interessante.

Notebook Huawei, la famiglia MateBook

Non è da molto che Huawei propone computer portatili nel suo portafoglio di dispositivi di elettronica di consumo, ma sin da subito l'azienda ha sorpreso con una line-up dotata di pochi dispositivi perfettamente posizionati, sia in termini di dotazioni tecniche sia di fascia di prezzo.

  • MateBook 13: pensato per la produttività più assoluta, unisce un form factor compatto a un display con cornici ridotte dall'aspect-ratio di 3:2. È spesso solo 14,9mm e pesa 1,3Kg, e può essere configurato anche con le più recenti tecnologie AMD.
  • MateBook D: ottimi sul fronte rapporto qualità-prezzo e venduti con hardware AMD, i MateBook D sono computer con display FullView da 14 o 15 pollici, in base alla configurazione.
  • MateBook X Pro: i computer portatili top di gamma di Huawei, con finiture premium, materiali di altissima qualità e ottimi display ad altissima risoluzione. Costano parecchio, ma sono pensati per utenti e professionisti molto esigenti.

Altri dispositivi Huawei

Huawei propone anche altri dispositivi, fra wearable, accessori e anche dispositivi per la casa. L'ultimo smartwatch commercializzato dall'azienda è Huawei Watch GT 2e, che si caratterizza prevalentemente per la batteria a lunga durata grazie al sistema operativo proprietario preinstallato. Riconosce automaticamente diverse modalità di allenamento (fino a 100) e offre un design curato con quadrante circolare.

Sono decisamente interessanti anche le smartband Huawei Band 4 e Huawei Band 4 Pro, quest'ultima con GPS integrato, cardiofrequenzimetro e istruzioni per diversi tipi di allenamenti. Entrambe vantano un display a colori e quadranti personalizzabili. Huawei vende anche FreeBuds, auricolari true wireless di ottima qualità: FreeBuds Lite è la proposta entry-level e poi a salire abbiamo FreeBuds 3i e FreeBuds 3. Queste ultime due rappresentano le soluzioni più alte in gamma, a 99 e 129€, con cancellazione attiva del rumore via Kirin A1 e pairing rapido. Il tutto con una qualità audio piuttosto buona e ricarica wireless (solo su FreeBuds 3).

Huawei Mobile Services

Huawei non è solo un produttore di hardware, ma negli ultimi anni ha creato ed espanso un ecosistema proprietario di prodotti e servizi software. Quasi tutti i device prodotti fanno affidamento alla piattaforma Huawei Mobile Services, che non è solo una serie di programmi, ma può essere vista come una sorta di collante fra tutti i servizi e i prodotti venduti dall'azienda. Gli strumenti presenti su Huawei Mobile Services permettono che le varie app, anche quelle di terze parti, possano dialogare e funzionare correttamente, abilitando funzionalità esclusive sui device Huawei.

Gli HMS sono una risposta al ban di Trump? La domanda è legittima perché si parla in maniera massiccia di Huawei Mobile Services solo dal ban del governo americano, tuttavia l'azienda sviluppa la tecnologia da parecchio tempo prima. Alcune soluzioni sono in fase di programmazione da anni, con i tecnici Huawei che sono rimasti al lavoro sui servizi proprietari da molto prima dello sviluppo di qualsiasi politica commerciale restrittiva. Ecco di seguito i servizi principali presenti fra gli HMS.

AppGallery

AppGallery è lo store di app ufficiale pre-installato su qualsiasi dispositivo Huawei di ultima generazione. In breve è l'alternativa al Google Play Store che di norma di trova sui dispositivi Android, e vanta già cifre particolarmente interessanti nonostante il numero di app sia sensibilmente inferiore rispetto a quello del corrispettivo di Google. Su AppGallery è possibile trovare tutte le applicazioni perfettamente compatibili con Huawei Mobile Services, quindi funzionanti in tutto e per tutto sugli smartphone proprietari, così come anche i giochi e i servizi di varia natura.

AppGallery non è l'unico metodo per trovare, scaricare e installare applicazioni sugli smartphone e i tablet Huawei. L'utente può infatti utilizzare servizi web, come APK Pure o APK Mirror, e scaricare i pacchetti di installazione attraverso i siti ufficiali dei produttori o da qualsiasi altra fonte. AppGallery rappresenta però la soluzione più affidabile e sicura, con le app che vengono accettate sullo store dopo una serie di review di sicurezza. C'è un modo alternativo, inoltre, per scaricare app da fonti terze in maniera abbastanza affidabile e ne abbiamo parlato di recente.

Phone Clone

Phone Clone è un passaggio quasi d'obbligo per chi passa a un nuovo prodotto Huawei, e serve a clonare i dati presenti nel vecchio terminale sul nuovo dispositivo. Si tratta di un servizio che viene richiamato anche alla prima configurazione di tutti i prodotti Huawei e consente di trasferire contatti, foto, video, ed anche app. L'app può essere utilizzata da qualsiasi smartphone Android per trasferire dati su un terminale Huawei, e anche da iPhone, e l'operazione può essere autorizzata attraverso un QR Code.

Una volta sincronizzati i due smartphone, verrà avviata la procedura che sfrutterà la connessione Wi-Fi per il trasferimento. Non appena ultimato il trasferimento troveremo sul dispositivo Huawei tutti i contatti, le conversazioni, la cronologia delle chiamate, il calendario e anche le app presenti sul vecchio device. Anche altri smartphone dispongono di un servizio analogo, ma Phone Clone è a nostro avviso uno dei più affidabili.

Huawei Mobile Cloud

Preinstallato sui dispositivi mobile dell'azienda, Huawei Cloud è il servizio - come si evince dal nome - di cloud storage proprietario. Consente di conservare online file, documenti, foto, video, note, contatti e tutte le informazioni più importanti che non possiamo assolutamente smarrire. Eseguendo il backup sulla nuvola sarà, infatti, impossibile perderli, con i dati che verranno protetti in totale sicurezza. I file salvati su Huawei Cloud possono inoltre essere consultati su qualsiasi dispositivo, e non vengono perduti - naturalmente - in caso di smarrimento o furto dello smartphone, tablet o computer portatile Huawei.

Attraverso Huawei Cloud l'utente può beneficiare di diversi servizi aggiuntivi, come ad esempio la sincronizzazione automatica di foto e video della galleria (consultabile così su più dispositivi senza dover procedere con l'operazione a mano), o la disponibilità di Huawei Drive, ovvero una unità di storage online in cui salvare i propri file e potervi accedere su qualsiasi dispositivo (attraverso il sito cloud.huawei.com).

Huawei Music

Annunciato a marzo 2020, Huawei Music è un servizio di streaming musicale che si contrappone a Spotify, Deezer, Apple Music, Prime Music, e analoghi. Consente di riprodurre la musica senza richiederne il salvataggio permanente in locale, e offre un database di 50 milioni di brani con 1,2 milioni di album. Ad oggi sono 160 milioni gli utenti che utilizzano il servizio, che è disponibile in 16 paesi (e anche in Italia). Huawei Music viene proposto agli utenti a 9,99€ al mese, in linea con le altre proposte del mercato.

Huawei Video

Se Huawei Music si contrappone a Spotify, Huawei Video è invece l'antagonista di Netflix. Si tratta di una piattaforma per la fruizione di film e serie TV, anche in questo caso in streaming, con oltre 50 mila titoli presenti e un seguito crescente in fatto di utenti. Al suo interno troviamo opere italiane e internazionali, film di successo, cortometraggi, e anche programmi di news, contenuti sportivi e documentari che vengono aggiornati ogni giorno.

I contenuti premium di Huawei Video sono disponibili in abbonamento mensile o acquistabili singolarmente, mentre news e alcuni contenuti di intrattenimento sono fruibili anche a titolo gratuito. Il costo per l'utente finale è di 4,99€ al mese, dopo la prova gratuita, mentre il noleggio dei film è a 0,99€. All'interno del servizio non è presente alcuna pubblicità.

Huawei ID

Tutti i servizi mobile Huawei sono legati da Huawei ID, una piattaforma di sicurezza che serve per l'autenticazione e la protezione di tutti i dati personali. L'azienda la definisce "la chiave d'accesso" al mondo Huawei, e così è: per utilizzare Huawei Mobile Cloud, Huawei Music, Huawei Video e gli altri servizi è necessario effettuare l'accesso via Huawei ID, mentre AppGallery consente di scaricare e installare applicazioni sul terminale anche senza eseguire l'accesso. Huawei ID è collegato al numero di telefono dell'utente o al suo indirizzo e-mail (o a entrambi), richiesta necessaria per eseguire operazioni essenziali come la verifica o il ripristino della password.

Funzioni esclusive Huawei

Tutti i dispositivi mobile Huawei dispongono di alcune funzionalità esclusive, presenti solo sugli smartphone dell'azienda. Ad esempio Huawei browser, l'alternativa a Chrome che consente l'accesso al web ad alta velocità, con sistemi di ricerca semplificata e un occhio di riguardo alla protezione della privacy dell'utente. Offre la possibilità di personalizzare l'accesso via browser alle app più importanti e presenta un Newsfeed dove scorrere tra le notizie più importanti e pertinenti in base ai propri interessi.

Gli smartphone e i tablet dell'azienda possono essere personalizzati a livello grafico attraverso l'applicazione Huawei Temi, che offre la possibilità di configurare decine di migliaia di personalizzazioni attraverso immagini, caratteri, icone e moltissimo altro. Di recente l'azienda ha annunciato anche Huawei Petal Search, un widget per la Home dei terminali proprietari che consente di eseguire ricerche personalizzate di app, news, immagini e moltissimo altro, senza allontanarsi dalla home del dispositivo.

I device Huawei si caratterizzano inoltre per la presenza di Huawei Share, attraverso funzioni uniche sfruttabili solo ed esclusivamente in abbinamento a terminali dell'azienda. Huawei Share consente di eseguire la condivisione di file, come appunti, documenti, immagini e video o altro, in maniera istantanea fra notebook e smartphone o tablet, nel modo più semplice e naturale possibile (l'operazione viene chiamata con il nome di OneHop). Funziona via Wi-Fi o Bluetooth e l'abbinamento avviene via NFC semplicemente toccando con il dispositivo mobile l'area in cui è presente il tag Huawei Share sul notebook.

In questo modo, se attiva sul dispositivo, può essere avviata la Multi-screen Collaboration, una modalità innovativa per la condivisione dello schermo dello smartphone con il notebook: lo schermo del telefono appare sul display del notebook e può essere controllato attraverso i sistemi di input di quest'ultimo. In più, si può digitare sullo smartphone o sul tablet sfruttando la tastiera del computer. Con le app native la Multi-screen Collaboration diventa decisamente comoda: ad esempio con Galleria è possibile trascinare i file dallo smartphone alle cartelle del notebook con un drag&drop, come se l'operazione venisse fatta su un unico dispositivo.

Attraverso Huawei Share è possibile registrare lo schermo del computer sullo smartphone (fino a 60 secondi) e compiere diverse attività. Per alcune è necessario utilizzare il software PC Manager preinstallato sui notebook Huawei, come ad esempio la condivisione degli appunti salvati nella clipboard o la visualizzazione e la gestione dei documenti recenti, come se notebook e smartphone fossero un unico dispositivo.

Considerazioni

Se da una parte è necessario utilizzare smartphone, tablet e dispositivi Huawei assieme per sfruttare al meglio l'ecosistema dell'azienda, dall'altra parte non è da dimenticare che i suoi terminali mobile si basano su Android e per la stragrande maggioranza delle funzionalità sono compatibili con altri dispositivi che fanno uso del sistema operativo mobile di Google, e con tutte quelle piattaforme che possono dialogare con il mondo Android. Gli HMS fanno da collante laddove possono, e Huawei sta investendo parecchio perché gli sviluppatori aggiornino le loro app per essere compatibili con i prodotti e i servizi del brand.

Come abbiamo già descritto in precedenza Huawei può sfruttare la sua posizione da leader del mercato per spingere i developer sui propri servizi, contando inoltre su una base d'utenza globale fidelizzata e consolidata in parecchi paesi (in Italia, ad esempio, Huawei rimane fra le prime posizioni come quote di mercato). La maggior parte dei produttori Android sarebbe "morta" senza il supporto di Google, soprattutto perché sono molti i brand che si appoggiano in tutto e per tutto sul colosso di Mountain View per dare vita all'hardware dei propri prodotti. Huawei sta cercando di andare oltre, e fare un passo che nessun altro concorrente - a parte Apple agli albori - ha avuto il coraggio di fare.

Huawei Mobile Services è l'arma con cui intende farlo: ad oggi la "quantità" dei servizi proposti è inferiore rispetto a quella dei Google Mobile Services, inutile negarlo, ma sul piano qualitativo le due piattaforme sono sovrapponibili. Ci sono alcune carenze in alcuni ambiti (come ad esempio le app disponibili su AppGallery relative al mondo bancario), ma abbiamo già scritto che qualcosa si sta muovendo e le aggiunte mese dopo mese sono sempre più evidenti. Per il resto, le cose che non si possono fare con i terminali Huawei sono veramente poche, sia per gli utenti meno esperti, sia per chi invece non si preoccupa di trovare le soluzioni più adeguate.

29 Commenti
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MorgaNet10 Luglio 2020, 14:11 #1
Che spottone....
tallines10 Luglio 2020, 14:23 #2
Io ho uno Xiaomi e mi trovo benissimo
Yramrag10 Luglio 2020, 14:28 #3
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
HUAWEI: ecco l'ecosistema [B][I][U]vincente[/U][/I][/B] di prodotti e servizi [B][I][U]che altri in Android sognano[/U][/I][/B]


demon7710 Luglio 2020, 14:59 #4
Originariamente inviato da: MorgaNet
Che spottone....


Ma col botto proprio... manca giusto la sigla e un paio di veline.

Comunque è anche una scelta obbligata se Huawei vuole (deve) crearsi il proprio ecosotema proprietario completo. Quindi va beh, niente da dire.

Io di mio, proprio per la suddetta ragione, devo mollare il marchio, peccato.
Huawei diventa così esattamente come Apple: tutto chiuso e proprietario, se entri in Huawei poi account huawei, app huawei, servizi huawei e via dicendo.. e non sonbo più libero di cambiare parrochia come e quando mi pare.
PaoPaolo10 Luglio 2020, 15:01 #5
e non dimentichiamo di tutto quello che investe in pubblicità... ad esempio sui siti "tecnici"
ferste10 Luglio 2020, 15:08 #6
Domanda per gli utenti non proprio di primissimo pelo: è sempre stato così e non ce ne rendevamo conto? Era già così e io non me ne rendevo conto?
Sandro kensan10 Luglio 2020, 15:21 #7
In effetti chi ha Huawei ha un ecosistema e non un cellulare. L'unica mancanza sono alcune app bancarie ma quelle che mi interessano (finanziarie) ci sono (Satispay), poi l'app dei gestori telefonici ci sono tutte, giochi ci sono per quello che è un casual gamer, app per il meteo c'è (ilmeteo.it), le app generiche ci sono tutte, per esempio per testare il gps, per me non manca nulla. Poi io non sono uno scaricatore incallito di app ma sto attento a quello che scarico e quindi seleziono.

Poi c'è la prospettiva futura e questa è radiosa, proprio ieri leggevo che Huawei è il primo produttore di smartphone al mondo e ha superato per tre mesi di fila il concorrente Samsung:

https://www.gizmochina.com/2020/07/...ung-in-q2-2020/

Samsung è in calo pesante (-30%) causa Covid mentre Huawei è stabile perché la Cina si è lasciata il Covid alle spalle. Gli USA sono in piena crisi da coronavirus e insieme all'Europa stanno trascinando le vendite della casa Koreana verso il fondo (-30%).

A gongolare c'è Huawei che è il top player nel campo degli smartphone:

«From April through June, Huawei shipments stood at 55 million while Samsung's was 51 million, which means Huawei may for the first time be crowned No 1 in smartphone shipments in a quarter, according to reports in Chinese media.»

https://www.techradar.com/news/huaw...aker-in-q2-2020

Quindi il futuro è radioso, con i soldi che sta facendo in questi mesi può espandere AppGallery in tutto il mondo compresa l'Italia che è quello che a me interessa come utente.
demon7710 Luglio 2020, 15:21 #8
Originariamente inviato da: ferste
Domanda per gli utenti non proprio di primissimo pelo: è sempre stato così e non ce ne rendevamo conto? Era già così e io non me ne rendevo conto?


No, decisamente no.. ma sei qui da venti anni tondi, dovresti saperlo bene.
Nei primi anni ruggenti non era neanche una testata giornalistica di tecnologia, era il sito messo su da un paio di appassionati rigorosmante puntato su hardware per PC e STOP.
Gli argomenti erano esclusivamente test e preview di componenti hardware o elementi strettmante correlati.

Ma non popsso certo fargli una colpa se sono cambiati, ci mancherebbe.
In primis in venti anni è cambiato tutto là fuori e se fossero rimasti "il sito di smanettoni di pezzi per PC" sarebbero spariti da un pezzo.. ma poi è normale che quando "il sito per appassionati" diventa un lavoro e poi il lavoro diventa una piccola azienda che fa lavorare tanti dipendenti, si debba espandere la rosa degli argomenti trattati e razionalizzare per attirare le diverse fasce di pubblico con vari argomenti.
Ci sta pure che all'interno del sito, oltre alla pubblicità si sponsorizzino dei brand, ne più ne meno come quando Bonolis fa la promozione dello sponsor del momento.
Sandro kensan10 Luglio 2020, 15:38 #9
Originariamente inviato da: PaoPaolo
e non dimentichiamo di tutto quello che investe in pubblicità... ad esempio sui siti "tecnici"


Per esempio ho cercato la news che Huawei è il leader numero 1 nella vendita di smartphone al mondo e non ho trovato nulla in italiano, se non fosse per questoiarticoli di HW upgrade queste novità nessuno le saprebbe mentre se apple cambia il raggio di curvatura degli spigoli si trova pure su Repubblica.it.
ripe10 Luglio 2020, 15:41 #10
Questo articolo è un superspottone, però è altrettanto innegabile che Huawei sia l'unico tra i produttori Android, oltre a Samsung, a offrire un ecosistema completo. Peccato che con il ban di Trump che questa cosa sia praticamente irrilevante.

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