Alessandro Del Piero potrà anche non indossare più le scarpe coi tacchetti, ma il calcio continua a rappresentare una parte integrante della sua vita. Come commentatore Sky, come proprietario di club, come ambasciatore di Euro 2020, ma anche come volto noto di eventi commerciali.
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Proprio in occasione di uno di questi, l'UEFA Champions League Tour organizzato da Heineken, Del Piero è volato a Bali, in Indonesia. E lì ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo 'Marca'. Il tema principale? La Juventus, ovviamente. Dalla clamorosa impresa contro l'Atletico Madrid alla presenza di Cristiano Ronaldo, il suo erede, gli argomenti non sono mancati.
"Se mi aspettavo la rimonta contro l'Atletico? Per chi conosce la Juventus, la sua mentalità, i suoi giocatori, non è stata una gran sorpresa. Poteva accadere, non è stato incredibile. Non è stato facile, ma hanno disputato la partita perfetta. La tripletta di Ronaldo? La Juventus lo ha comprato per questo".
Ma chi batte i calci di punizione, Cristiano Ronaldo o Del Piero? E Alex se la ride.
"In questo momento io non mi sto allenando molto... No, scherzo. Ronaldo è un gran battitore di punizioni. Io sono contento di quello che ho fatto, ora tocca a lui far felici i tifosi della Juventus. Spero che continui a segnare in ogni modo, non solo da calcio di punizione".
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Ronaldo ha lasciato il Real Madrid per la Juventus, ma lo stesso non accadrà a Zinedine Zidane, che da poco si è nuovamente seduto sulla panchina delle merengues. Niente ritorno a Torino.
"Zizou è un amico e mi piacerebbe vederlo da qualsiasi parte. Anche a berci una birra assieme! Ma la Juventus ha un grande allenatore, che sta facendo bene. Non si potrà fare, Zidane è l'allenatore del Real Madrid".
Chiusura con lo scandalo del 2006, che non impedì però a Del Piero di legarsi alla Juventus anche in Serie B, nonostante offerte che al tempo non gli mancavano.
"Sì, è stata dura. Avevo appena vinto il Mondiale e un mese dopo giocavo in B. Ma ho preso la decisione col cuore e non mi pento. Offerte? Vari club hanno provato a prendermi durante la mia carriera, ma alla fine ho sempre scelto di rimanere alla Juventus e sono felice di averlo fatto. Mi sarebbe però piaciuto giocare in Liga, è un calcio che mi piace guardare".
