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Riapre l’Italia: dal 3 giugno spostamenti possibili tra tutte le regioni

Le notizie di oggi sull'emergenza coronavirus dall'Italia e dal mondo

Gli ultimi aggiornamenti dall'Italia e dal mondo sulla pandemia da Covid-19.

Ore 21.21 - Dal 3 giugno spostamenti tra regioni possibili

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A partire dal 3 giugno si riapre la circolazione tra tutte le regioni d’Italia: lo ha deciso la cabina di regia tra governo e regioni. La decisione è arrivata al termine di una giornata di consultazioni sulla base dei dati di monitoraggio che ha mostrato un andamento del contagio in discesa. Dichiara il ministro Roberto Speranza: “Il Decreto legge vigente prevede dal 3 spostamenti infraregionali. Al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l’andamento della curva”.

Ore 19.11 - Bollettino Regno Unito: oltre 38mila morti

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Sono 324 le nuove vittime del Covid-19 oltremanica. 2.095 sono invece i nuovi casi di contagio accertati su 131.458 test del tampone.

Ore 19.00 - Lombardia: in aumento i pazienti ricoverati

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In attesa di conoscere la decisione del Governo sulle riaperture, c'è da evidenziare un dato molto importante: in Lombardia è aumentato il numero delle persone ricoverate nelle ultime 24 ore. Ieri nei reparti Covid-19 della regione c'erano 3.470 persone ed oggi i pazienti sono diventati 3.552 (+82). Il numero delle terapia intensive, invece, è rimasto invariato. In tutto il resto d'Italia, con le uniche eccezioni rappresentate dall'Umbria e dalla provincia di Bolzano, i ricoveri sono in calo.

Ore 18.50 - Speranza: "Dati monitoraggio incoraggianti, ma serve cautela"

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"I dati del monitoraggio sono incoraggianti. I sacrifici importanti del lockdown hanno prodotto questi risultati. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con gradualità e cautela". Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando i dati del monitoraggio effettuato dall'ISS e dal Ministero della Salute. Al momento non è chiaro se ci sarà una riapertura o meno.

Ore 18.45 - Iss: "Nessuna situazione critica, ma si raccomanda cautela"

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L'Istituto Superiore di Sanità ha completato il suo lavoro di monitoraggio sull'epidemia per la settimana dal 18 al 24 maggio e, al momento, non sono state rilevate situazioni critiche. Questi i principali risultati del monitoraggio: "L'incidenza settimanale rimane molto eterogenea nel territorio nazionale. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero di casi è molto limitato. Si raccomanda pertanto cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare per frequenza ed entità il movimento di persone sul territorio nazionale. Non si registrano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri sul territorio nazionale. Si osservano livelli di resilienza in miglioramento. Nel Paese continuano ad essere rafforzate a livello regionale politiche di testing e screening in modo da identificare il maggior numero di casi realizzando azioni di isolamento e quarantena / monitoraggio dei contatti stretti (ovvero realizzando la strategia «test - track - trace»). Nonostante questo abbia aumentato la sensibilità dell'accertamento diagnostico, nella pressoché totalità' delle Regioni e Provincie Autonome il trend settimanale dei nuovi casi diagnosticati per data di diagnosi/prelievo è in diminuzione e gli indici di trasmissibilità (Rt) sono al di sotto di 1. Per quanto riguarda la stima dell'Rt, si sottolinea che quando il numero di casi e' molto piccolo alcune Regioni possono avere temporaneamente un Rt>1 a causa di piccoli focolai locali che finiscono per incidere sul totale regionale, senza che questo rappresenti un elemento preoccupante. Le misure di lockdown in Italia hanno effettivamente permesso un controllo dell'infezione da COVID19 sul territorio nazionale pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus con incidenza molto diversa nelle 21 Regioni/PPAA. La situazione attuale, relativa all'inizio della prima fase di transizione, è complessivamente positiva. Permangono segnali di trasmissione con focolai nuovi segnalati che descrivono una situazione epidemiologicamente fluida in molte Regioni italiane. Questo richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico. È necessario continuare a rafforzare i servizi territoriali per la prevenzione e la risposta a COVID-19 per fronteggiare eventuali recrudescenze epidemiche".

Ore 18.21 - In Lombardia è positivo il 4,3% dei nuovi testati

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Nella regione più colpita d'Italia risulta positivo al tampone il 4,3% dei nuovi testati. Nel resto d'Italia appena lo 0,54%.

Ore 18.11 - Zero nuovi casi in 5 regioni

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In Abruzzo, Basilicata, Calabria, Umbria e Valle d'Aosta non si sono registrati nuovi casi di contagio nelle ultime 24 ore. Sono invece 10 le regioni con meno di 10 nuovi casi: Campania (+10), Veneto (+9), Friuli Venezia Giulia (+5), Marche (+4), Trentino-Alto Adige (+3), Sicilia (+2), Toscana (+2), Sardegna (+1), Molise (+1) e Puglia (+1)

Ore 17.55 - Bollettino Protezione Civile

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Sono 87 i nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore, che hanno fatto salire il totale a quota 33.229. Sono invece 516 i nuovi casi di contagio, in lieve diminuzione rispetto ai 593 di ieri su un totale di 72.135 test del tampone (ieri 75.893). Scende ancora il numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid-19, pari oggi a 7.094 (-285), così come scendono a quota 475 (-14) i ricoveri in terapia intensiva. In calo anche il numero delle persone positive al virus: 46.175 (-1.811).

Ore 17.51 - Lombardia: superata quota 16mila vittime

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Con i 38 decessi delle ultime 24 ore il conto totale delle vittime nella regione più colpita d'Italia è salito a quota 16.012. I nuovi casi positivi sono 354; ieri erano 382 e giovedì 384.

Ore 17.32 - Oms: in Africa 128.559 casi confermati e 3.700 morti

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Nelle ultime 24 ore i casi confermati di contagio nel continente africano è cresciuto di 5.500 unità. Il Paese maggiormente colpito, che però è anche quello che ha effettuato più test, è il Sudafrica con 27.403 contagi e 577 morti. Il Paese che conta al momento più vittime è invece l'egitto: 816 decessi su 19.666 casi di contagio.

Ore 16.25 - Olanda: sale a 5.931 il numero delle vittime

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Sono 28 i nuovi decessi nel Paese, mentre i nuovi casi accertati sono 176, che fanno salire il totale a 46.126 dall'inizio dell'epidemia.

Ore 16.11 - Nigeria: mai arrivati i 1000 respiratori promessi da Trump

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Il Ministro dell'Informazione nigeriano, Lai Mohammed, ha precisato che i 1.000 respiratori promessi da Donald Trump non sono mai arrivati. Il Presidente americano aveva annunciato l'invio dei macchinari lo scorso 28 aprile dopo una telefonata con il Presidente nigeriano Muhammadu Buhari. Nel Paese i casi accertati sono 8.915, anche se va precisato che sono stati condotti solo 50mila test del tampone. I decessi ufficialmente legati al Covid-19 sono 259.

Ore 15.28 - Morto neonato in Svizzera

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Per la prima volta è morto un neonato in Svizzera. Si tratta della vittima più giovane registrata nel Paese: era originario del canton Argovia e, come hanno precisato le autorità, era stato infettato fuori dal Paese. Nelle ultime 24 ore sono stati solo 2 i decessi legati al Covid-19 in Svizzera, il cui numero delle vittime è pari a 1.656.

Ore 15.05 - Sondaggio: gli italiani più preoccupati dalla situazione economica che dalla salute

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Secondo uno studio promosso da EngageMinds HUB, e coordinato da Guendalina Graffigna nell'ambito del progetto CRAFT dell'Università Cattolica di Cremona, gli italiani sono più preoccupati dalla crisi economica che da un possibile contagio. La ricerca ha coinvolto un campione composto da 2.000 italiani; il 58% degli intervistati si sente 'abbastanza o molto a rischio' per la situazione economica, mentre solo 1 su 3 si sente 'abbastanza o molto a rischio' di contrarre il coronavirus. Il 43% degli intervistati ha riportato che la propria situazione economica è peggiorata nell'ultimo anno e il 37% pensa che le proprie finanze peggioreranno nel corso del prossimo anno. L'80%, invece, ritiene che la situazione economica del paese sia peggiorata nell'ultimo anno e il 57% pensa che continuerà a peggiorare nei prossimi 12 mesi. Un dato interessante riguarda la paura delle possibili occasioni di contagio: un intervistato su 4 sente di essere potenzialmente a rischio di contrarre il Covid-19 a causa di possibili contaminazioni dei prodotti alimentari consumati.

Ore 14.09 - La Grecia si prepara ad accogliere i turisti dal 15 giugno: no agli italiani

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A partire dalla metà di giugno la Grecia riaprirà ai turisti, ma non a quelli italiani. I confini greci saranno aperti per i turisti provenienti da: Albania, Australia, Austria, Nord Macedonia, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. La notizia è stata riportata dal quotidiano greco Kathimerini.

Ore 14.05 - Germania: 741 nuovi casi di Covid-19

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I casi di contagio in Germania sono saliti a 180.458, con un incremento di 741 rispetto alla giornata di ieri, nella quale i nuovi positivi segnalati erano stati 353.

Ore 13.21 - Veneto: dal 1 giugno mascherina non più obbligatoria all'aperto

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La nuova ordinanza regionale annunciata da Zaia non prevederà più l'obbligo di indossare la mascherina per strada. Sarà necessaria "nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (bar, negozi etc), e all’esterno solo nelle occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi".

Ore 12.53 - Sileri: "Le riaperture sono legate ai trend settimanali"

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"Riaprire tutto? Si valuta di settimana in settimana. Se voi mi chiedete a tre settimane da oggi come staremo, vi dico che oggi abbiamo un report, la prossima settimana un altro e quella successiva un altro ancora. In base ai dati si prendono le decisioni. Quello che va valutato, però, è il trend settimanale non l'andamento giornaliero". Queste le parole del viceministro alla salute, Pierpaolo Sileri, a margine dell'inaugurazione della nuova terapia intensiva dell'ospedale Sacco.

Ore 12.16 - Iran: quasi 3mila contagi in 24 ore

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L'Iran è in allarme per una possibile seconda ondata di casi Covid-19. Nelle ultime 24 ore, infatti, si sono registrati 2.819 nuovi casi di infezione; è il dato più alto dal primo di aprile, quando l'incremento fu di 2.987. Sono invece 50 i nuovi decessi, che portano il totale a 7.677 dall'inizio della pandemia.

Ore 12.02 - Brusaferro: "I Dati fanno prevedere una seconda ondata"

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"Per gli scenari che immaginiamo, in autunno, una patologia come il Sars-cov-2, che è trasmessa da droplet, si può maggiormente diffondere e si può confondere con altre sintomatologie di tipo respiratorio" e "la famosa ipotesi della seconda ondata è collegata a questo, che, dal punto di vista tecnico scientifico è un dato obiettivo. In autunno, si diffondono le infezioni respiratorie, meno ore di sole e attività all'aperto e più la circolazione aumenta". Questa la previsione di Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, oggi in audizione in Commissione Bilancio. Poi Brusaferro ha ribadito che il rischio è da considerarsi rilevante anche in questi mesi estivi: "Il virus è ancora presente e i comportamenti dei singoli sono le misure più efficaci per ridurne la circolazione. Questo è importante perché il numero di persone entrate a contatto con il virus è limitato, anche se varia da regione a regione. Le molte persone non entrate in contatto, e dunque suscettibili al virus, sono un serbatoio per la sua diffusione".

Ore 11.55 - Russia, record di decessi in 24 ore: sono 232

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Le vittime del Covid-19 in Russia sono diventate 4.374, con un incremento record di 232 decessi nelle ultime 24 ore. Sono invece pari a 8.572 i nuovi casi, tra i quali 3.380 asintomatici. Dall'inizio dell'epidemia sono 387.623 i casi di contagio nel Paese.

Ore 11.32 - Istat: calo del Pil peggiore del previsto

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Nel primo trimestre del 2020 il Pil dell'Italia è diminuito del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% se paragonato al primo trimestre del 2019. L'Istat aveva stimato una riduzione del Pil del 4,7% su base congiunturale del 4,8% nel confronto annuo. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in diminuzione, con un calo del 5,1% dei consumi finali nazionali e dell’8,1% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, del 6,2% e dell’8%. L'andamento del Pil negli altri Paesi: nel primo trimestre, il Pil è diminuito in termini congiunturali dell’1,2% negli Stati Uniti, del 5,8% in Francia e del 2,2% in Germania. In termini tendenziali, si è registrata una crescita dello 0,3% negli Stati Uniti, una diminuzione del 2,3% in Germania e del 5,4% in Francia. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è diminuito del 3,8% rispetto al trimestre precedente e del 3,2% nel confronto con il primo trimestre del 2019.

ore 10.15 - Corea del Sud, i nuovi casi "scendono" a 58

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La Corea del Sud riafferma la fase di allerta sui nuovi contagi da coronavirus annunciadone oggi altri 58, sia pure in calo sui 79 di ieri, collegati al focolaio di un centro di distribuzione della società di e-commerce Coupang a Bucheon, vicino a Seul. La grande metropolitana della capitale è ritornata al distanziamento sociale fino al 14 giugno. Secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention, i casi di trasmissione domestica sono 55 e 3 quelli importati. Le infezioni totali sono 11.402, i decessi 269 e i guariti 10.363.

ore 10.00 - Brusaferro (Iss): "Italia a tre velocità"

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"Possiamo individuare una Italia a tre velocità, ma in tutte le regioni c'è un decremento". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso di un'audizione davanti alla Commissione Bilancio della Camera, nell'ambito dell'esame del Dl Rilancio. Ha aggiunto Brusaferro: "Il virus è ancora presente e i comportamenti adottati sono la misura più efficace per ridurre la sua diffusione. Abbiamo superato il picco dell'infezione, siamo in una fase di discesa, di controllo della situazione che, però, richiede la capacità di diagnosticare i casi sospetti e di isolarli, la capacità di individuare precocemente piccoli focolai, quindi da un lato la capacità di monitoraggio e dall'altro la capacità dei servizi sanitari di dare una risposta".

ore 9.45 - Nel mondo più di 5,8 milioni di casi e 360mila morti

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Sono più di 5,8 milioni i casi di coronavirus nel mondo. Gli ultimi dati della Johns Hopkins University parlano di 5.813.919 contagi. A livello globale si registrano 360.389 decessi a causa della pandemia.

ore 9.30 - In Messico oltre 9mila morti

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Sono 9.044 le persone che hanno perso la vita in Messico per complicanze legate al coronavirus e 81.400 quelle contagiate. Lo ha riferito il ministero della Sanità messicano, sottolineando che a essere maggiormente colpite resta la regione di Città del Messico.

ore 8.35 - Cina: niente nuovi casi

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La Cina non segnala nuovi casi di coronavirus né altri decessi a causa della pandemia. Il bilancio ufficiale resta fermo a 82.995 contagi con 1.734 casi 'importati' e 4.634 morti. Le autorità sanitarie parlano di quattro pazienti ricoverati in condizioni considerate gravi e di 78.291 persone guarite. La Commissione sanitaria nazionale ha anche riferito di 70 persone ancora in cura dopo aver contratto l'infezione e di cinque casi sospetti, uno solo dei quali potrebbe essere un caso di trasmissione locale. Tra i casi 'importati' sono 46 le persone ricoverate.

ore 8.30 - Boom in Corea del Sud, limitate le presenze a scuola

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La Corea del Sud, che ha dovuto reintrodurre restrizioni dopo un balzo dei contagi da coronavirus, ha imposto limitazioni al numero di alunni nelle scuole dell'area metropolitana di Seul, dove vive metà della popolazione nazionale. Solo un bambino su tre al giorno, negli asili, alle elementari e alle medie, potrà essere fisicamente presente in classe, mentre gli altri faranno lezione da remoto, hanno fatto sapere le autorità. Le scuole avevano gradualmente iniziato a riaprire in un processo che sta continuando a livello nazionale; ieri, però, il Paese ha registrato il maggior incremento di contagi su base giornaliera (79) in quasi due mesi. Oggi, i nuovi casi registrati sono scesi a 58.

ore 8.25 - Nuova accelerazione in America Latina

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La pandemia da coronavirus ha subito una nuova accelerazione nelle ultime 24 ore in America latina, raggiungendo gli 878.263 contagi (+45.000) e i 46.639 morti (+1.900). È quanto emerge oggi da una elaborazione statistica realizzata dall'Ansa sulla base di dati riguardanti 34 Nazioni e territori latinoamericani. È il Brasile il Paese che più preoccupa, con i suoi 438.238 contagi (+27.000) e 26.754 morti (+1.200), seguito dal Perù dove i contagiati sono cresciuti in modo deciso, raggiungendo i 141.779 (+6.000), di cui 4.099 morti, e dal Cile che pure registra una impennata di infettati a 86.943 (+ 4.700). Fra le Nazioni con più di 5.000 casi di Covid-19 si distingue il Messico 4/o per contagi (78.023) ma secondo per vittime fatali (8.597), precedendo Ecuador (38.471 e 3.313), Colombia (25.366 e 822), Repubblica Dominicana (16.068 e 485), Argentina (13.933 e 501), Panama (11.728 e 315) e Bolivia (7.768 e 280).

ore 8.20 - Sequestrato container con un milione di mascherine

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Sono oltre un milione i dispositivi di protezione individuale non conformi alla normativa europea e nazionale sulla sicurezza dei prodotti scovati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un deposito situato nel quartiere Prenestino. Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano, coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno monitorato i canali di approvvigionamento degli operatori economici che hanno subito, di recente, analoghi sequestri, risalendo a una società riconducibile a due cittadini cinesi, nel cui magazzino è stato rinvenuto un container contenente mascherine chirurgiche provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, occultate dietro due bancali di capi di abbigliamento. Alcune recavano indebitamente il marchio CE, mentre altre erano prive della prescritta autodichiarazione da inviare all'Istituto Superiore della Sanità e all'Inail per l'attestazione delle caratteristiche tecniche e il rispetto dei requisiti di sicurezza. I due responsabili dovranno rispondere dinanzi all'Autorità Giudiziaria dei reati di frode in commercio, ricettazione e vendita di prodotti contraffatti.

ore 8.15 - L'India supera la Cina per morti

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In India sono state raggiunte le 4.706 vittime per coronavirus, più di quante siano state confermate in Cina (qui 4.634), 175 in più rispetto a ieri. E' quanto si legge nel bollettino diramato dalle autorità sanitarie indiane, mentre è salito a 165.799 il totale delle persone contagiate. Nelle ultime 24 ore si è registrato un aumento record di casi di Covid-19 in India, 7.467 in più rispetto a ieri, ovvero il dato più alto di contagi confermati in un solo giorno nel Paese.

ore 8.10 - In Usa 1.297 decessi nelle ultime 24 ore, oltre quota 100mila

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Negli Stati Uniti, primo Paese al mondo per numero di contagi a causa della pandemia di coronavirus, si sono registrati in 24 ore almeno 1.297 decessi. I dati della Johns Hopkins University parlano di 101.617 morti dall'inizio dell'emergenza sanitaria. In totale negli Usa vengono segnalati 1.721.750 casi di Covid-19. Lo stato di New York, come emerge dai dati riportati dalla Cnn, resta il più colpito con 366.733 casi e 29.529 decessi.

ore 8.05 - In Brasile altri 1.156 morti in un giorno

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Sono 1.156 i morti per Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Brasile. Lo rivela il ministero della Salute, precisando che il bilancio totale delle vittime sale a 26.754. Alto anche il numero dei nuovi contagi: 26.417, per un totale di 411.821. Il ministero informa che sono all'esame altri 4.200 casi mortali per verificare se sono stati causati dal Covid-19.

ore 8.00 - Allarme in California, record di contagi

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Scatta di nuovo l'allarme in California dove si è registrato il più alto numero giornaliero di nuovi casi di contagio, ben 2.617 in 24 ore. Il precedente picco era stato quello del 5 maggio con 2.603 casi. In totale nello Stato sono oltre 101.000, 3.973 le vittime.

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