Abusi e prove di forza Perizie su santone e madre

Si è svolto l’accertamento psichiatrico come richiesto dal giudice Rita De Angelis

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Un’udienza fiume ha caratterizzato l’ultimo appuntamento presso il tribunale di Ascoli nel processo che vede tre persone accusate di abusi sessuali nei confronti di due bambini; tra queste anche la madre dei piccoli. Principale imputato un bergamasco detenuto da un anno; nei giorni scorsi è stato trasferito nel carcere di Marino del Tronto per essere sottoposto a perizia psichiatrica, come stabilito dal giudice Rita De Angelis che ha disposto l’accertamento peritale che riguarda anche la madre dei piccoli, affidandolo al dottor Marco Quercia. Dalla casa circondariale ascolana ha seguito l’udienza in videoconferenza; assenti le due donne, comunque a piede libero. Gli imputati sono accusati di violenza sessuale aggravata su minore e maltrattamenti nei confronti dei bambini. Fatti sui quali ha indagato la Procura di Ascoli avvalendosi dei carabinieri che hanno fatto emergere un quadro allucinante ai danni dei piccoli. Sul santone pesano anche le aggravanti della crudeltà, dei motivi abbietti, della minorata difesa e dell’abuso di relazioni. Bambini maltrattati, sottoposti insieme agli adulti a prove di resistenza degradanti dal santone che aveva soggiogato i loro genitori sottoponendo la mamma e i figli a pratiche a sfondo sessuale, perfino incestuose, partecipe anche la brasiliana. I fatti risalgono sarebbero avvenuti fra il 2012 e il 2014 in provincia di Ascoli e nel Fermano, luoghi dove l’uomo (replicando situazioni già attuate in passato) aveva costituito una sorta di comunità di studio e meditazione su tematiche spirituali e di crescita interiore.

Nel processo che si celebra con rito abbreviato sono state sentite alcune persone che hanno partecipato agli incontri col "santone". Citate dalla difesa dell’imputato bergamasco, hanno riferito di "macchinette della corrente" che servivano per aumentare la capacità di resistenza di ognuno. Lo stesso santone vi si sottoponeva, aumentando progressivamente il voltaggio testimoniando che con la forza interiore ci si poteva adattare. Hanno riferito anche di una seduta spiritica durante la quale si è alzato un tavolo. In occasione degli incontri si trattava anche di filosofia, musica, religione. Le vittime all’epoca dei fatti erano due bambini, che nel frattempo sono cresciuti. Il ragazzo, ora maggiorenne, ha lasciato l’Italia; la sorella ancora minorenne, benché affidata ai servizi sociali, vive con la madre; assistiti dall’avvocato Stefano Pierantozzi, sono parte civile nei confronti del santone e della brasiliana, ma non contro la loro mamma.

Peppe Ercoli