Pensioni, nel 2022 Quota 102 sarà una provvedimento di transizione verso la riforma

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Il 2022 sarà un anno di passaggio per le pensioni, in attesa della riforma che ci sarà nell’anno successivo. La legge di Bilancio 2022 conterrà il suo capitolo pensioni, che, tuttavia, non apporta novità sostanziali alla previdenza Italiana. La riforma vera e propria, infatti, è stata rinviata al 2023. Le novità pensionistiche per il 2022 sono rappresentate, in buona sostanza, da Quota 102 che prenderà il posto, ma solo per un anno, di Quota 100 in scadenza a fine 2021 permettendo il pensionamento a 64 anni con almeno 38 anni di contributi.

Sempre per il 2022, come riporta il sito Orizzontescuola.it, viene riconfermata Opzione Donna, vengono aumentati i lavori gravosi che potranno accedere all’Ape sociale prorogata e vengono ampliati i contratti di espansione permettendone l’utilizzo anche alle aziende con almeno 50 dipendenti. Si stanzierà anche un fondo di 550 milioni, spalmati in tre anni, per permettere l’accesso alla pensione a 62 anni per i dipendenti di aziende in crisi.

Sistema contributivo!

In effetti il 2022 rappresenta solo un anno di transizione in attesa di quella che dovrebbe essere la riforma pensioni vera e propria, anche se parziale, per la quale i primi tavoli di confronto dovrebbero tenersi già a novembre. Si dovrebbe raggiungere un accordo, secondo le stime, entro il DEF del prossimo anno. Mario Draghi, tuttavia, ha fatto chiaramente intendere che da ora in poi ci sarà una maggiore flessibilità in uscita rispetto a quanto offre la legge Fornero, anche se nei prossimi anni la pensione sarà sempre più legata al sistema contributivo.

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