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Formaggio ritirato per la possibile presenza di Escherichia Coli

formaggio ritirato per rischio escherichia coli

Un lotto di formaggio è stato ritirato dal mercato per il batterio Escherichia Coli, pericoloso se ingerito in quantità elevate.

In un’azienda agricola di Varese è stato ritirato un lotto di formaggio dal mercato per la possibile presenza del batterio dell’Escherichia Coli. Il Ministero della salute ha precisato che il lotto in questione è stato preincartato nella seconda metà del mese di luglio e riporta 4 agosto 2020 come data di scadenza. Si raccomanda la riconsegna dei lotti, in caso di precedente acquisto.

A marzo 2020, per lo stesso motivo era stato ritirato anche un lotto di Taleggio DOP.

Escherichia Coli, lotto di formaggio ritirato

Nel luinese (Varese) un lotto di formaggio è stato ritirato dal mercato per la possibile presenza del batterio Escherichia Coli. Il Ministero Della Salute ha indicato i lotti pericolosi partiti dall’Azienda agricola Il Vallone.

Si tratta di prodotti incartati tra il 13 e 28 luglio che riportano il 4 agosto come data di scadenza (18 E il codice del marchio). La raccomandazione fornita dall’azienda e dal Ministero al momento riamne quella di non consumare formaggelle con quel numero di lotto e nel caso di restituirle al punto vendita.

Cos’è l’Escherichia Coli

L’Escherichia Coli è un batterio facilmente ritrovabile negl’intestino di uomini e animali, poiché costiusce parte integrante della flora intesinale. Tuttavia, se presente in quantità elevate, alcune tipologie di questo batterio possono causare vomito, diarrea, dolori e crampi addominali.

In casi estemi, i sintomi possono sfociare in infezioni più gravi, causate dal consumo di acqua, frutta, verdura, latte e carne contaminati o non cotte. Il batterio è sensibile al calore, per questo con la cottura degli alimenti viene neutralizzato, ma solo se presente in quantità innocue nei cibi.