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Dal 1° marzo è l'ora di PagoPa: tasse e bollette si pagano online con lo Spid

Nuovi sistemi di identificazione per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. SPID, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi saranno le uniche modalità a partire dal 30 settembre

 
28 febbraio 2021 | 16:45

Dal 1° marzo è l'ora di PagoPa: tasse e bollette si pagano online con lo Spid

Nuovi sistemi di identificazione per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. SPID, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi saranno le uniche modalità a partire dal 30 settembre

28 febbraio 2021 | 16:45
 

Dal 1° marzo per pagare bollette e tasse è obbligatorio avere lo Spid (certificato di identità digitale) o la Carta d’identità elettronica (Cie). Il tutto sempre che le amministrazioni e i gestori dei servizi pubblici abbiano rispettato l’obbligo di adeguare i sistemi entro il 28 febbraio. Ma c’è da scommettere che non sarà così per tutti… Quindi, in teoria dal 1° marzo si potranno fare i versamenti online attraverso la piattaforma pagoPA. Inoltre, sempre entro il 1° marzo dobvrebbe essere finita la trasformazione digitale per rendere disponibili i servizi della Pubblica amministrazione tramite l’app IO, ma va detto che da qualche giorno la piattaforma è spesso inaccessibile. Vedi qui come ottenere uno Spid.

Dal 1° marzo è l'ora di PagoPa Tasse e bollette si pagano online

Tutto questo, sulla carta, per semplificare il rapporto con i cittadini. Per questo tutte le amministrazioni centrali e locali, gli enti pubblici e le agenzie dovrebbero avere integrato domani Spid e Carta d’Identità Elettronica come sistemi di autenticazione per l’accesso ai servizi online. Ciò non significa che non si possa più accedere con le vecchie credenziali: vuol dire che dal 1° marzo sarà possibile fruire dei servizi online anche con Spid e Cie. Si trata di un’opportunità a cui ci si dovrà comunque abituare perché le vecchie credenziali non saranno più utilizzabili dal 30 settembre prossimo.

Come noto, lo Spid ha lo stesso valore legale di un qualsiasi documento di identità. Pertanto, quando viene utilizzato non è più necessario allegare la copia di un documento. Allo stesso modo, il microchip contenuto nella Carta d’identità elettronica consente l’accesso ai servizi online.

Che cosa si potrà fare dal 1° marzo?
I sistemi di incasso delle pubbliche amministrazioni, dei gestori di servizi pubblici e delle società controllate dallo Stato o da enti pubblici dovranno essere stati integrati con la piattaforma pagoPA. Contemporaneamente, i prestatori di servizi di pagamento (PSP) saranno tenuti ad utilizzare soltanto quella piattaforma per i pagamenti dei cittadini agli enti pubblici. In questo modo, attraverso l’app IO si potrà accedere a tutti i servizi digitali pubblici.

In sostanza, attraverso la piattaforma pagoPA potranno essere pagati tasse, tributi, rette, bollette di utenze, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento che debba essere effettuato verso la Pubblica amministrazione o per un servizio pubblico. Rientrano, quindi, in questo nuovo sistema, ad esempio, le università che devono incassare le relative tasse, le scuole, le aziende sanitarie, quelle a partecipazione pubblica, ecc.

Le uniche alternative a pagoPa restano la delega unica F24, il sistema di pagamento Sepa e i pagamenti diretti presso il servizio di tesoreria o di cassa dell’ente pubblico.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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