A intimarlo è l'agenzia per la sicurezza alimentare canadese: «Il formaggio è a base di latte». Il negozio: «Parliamone»
VANCOUVER - Un negozio vegano di Vancouver che produce e vende formaggio interamente vegetale non potrà più chiamare il suo prodotto “formaggio”: le autorità per la sicurezza alimentare canadesi gli hanno infatti ricordato che la definizione legale di formaggio prevede che lo stesso sia fatto con del latte.
«Gli alimenti in Canada devono avere un nome comune e tutta l’etichettatura deve essere veritiera e non fuorviante», ha commentato l’Agenzia canadese per l’ispezione degli alimenti (CFIA) in una presa di posizione diffusa da Global News. «Gli standard federali per la composizione del formaggio richiedono che i prodotti etichettati come formaggio siano a base di latticini», ha aggiunto.
La Blue Heron Creamery - che produce «formaggio, burro, yogurt e conserve» a base di cocco e frutta secca - non intende piegarsi tanto facilmente a questa decisione: sulla definizione di “formaggio” si può e si deve discutere. Quella attuale, sostengono i proprietari, è «arbitraria».
«I nostri amici delle macellerie vegane dicono di fare salsicce vegane, salsicce a base vegetale, e nessuno ha mai detto loro che non possono usare il termine “salsicce”», spiega la cofondatrice del negozio, Karen McAthy. «Il nostro settore è un mercato in espansione e crediamo che la CFIA non abbia ancora adattato i suoi standard per includere tutti i prodotti che esistono», le fa eco il coproprietario e collega Colin Medhurst.
Per loro, il bailamme mediatico scatenato dall’intervento dell’agenzia per la sicurezza alimentare è «una significativa opportunità per, si spera, avviare un dialogo costruttivo su quali siano i possibili limiti della parola “formaggio”, sia da un punto di vista legale che di linguaggio colloquiale», affermano su Facebook. «Vorremmo che la discussione si concentrasse su come il formaggio diventa formaggio e non solamente su qual è l’ingrediente di partenza», concludono.