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Le rivoluzioni inglesi del 600 - Giacomo Ie le divisioni religiose

Salito al trono Giacomo I Stuart nel 1603, Scozia e Inghilterra furono unite nella Gran Bretagna. Il regno, però, era indebolito da profonde divisioni religiose tra la Chiesa anglicana di Stato, una nutrita minoranza di cattolici e una di puritani, vicini al calvinismo. Le divisioni religiose si tradussero in conflitti politici tra Pari cattolici e i Pari puritani. Sfociarono, inoltre, in atti estremi come la congiura delle polveri: nel 1605 un gruppo di cattolici ordì un attentato, sventato, ai danni del re, della sua famiglia e dei membri del Parlamento.
Sul fronte puritano, le persecuzioni religiose si inasprirono e i Padri Pellegrini migrarono verso l'America del Nord. Il re visse un rapporto conflittuale con la nobiltà, foraggiata con vitalizi che pesavano sul bilancio, e con il Parlamento, che aveva il diritto di criticare le scelte del sovrano.

Trasformazioni economiche e sociali

Tra XVI e XVII secolo la Gran Bretagna visse un periodo di incremento demografico e sviluppo. L'aumento dei traffici commerciali e gli introiti ottenuti dai corsari al soldo della Corona favorirono lo sviluppo della flotta; si investì nell'esplorazione con le spedizioni di Drake e Raleigh e nel commercio, nell'ottica di controllare i mari e contrastare gli olandesi. La crescita economica incrementò la mobilità sociale e indeboli il sistema di privilegi di cui godeva l'alta nobiltà. Tra 1620 e 1650, però, una crisi economica arresto questa fase di sviluppo.

La politica assolutistica di Carlo I

Il regno di Carlo I fu caratterizzato dallo scontro con il Parlamento. Tra il 1625 e il 1629, lo convocò tre volte per affrontare i problemi finanziari dello Stato; nel 1628 il Parlamento approvò la Petition of Rights, che subordinava l'imposizione di nuove tasse all'approvazione parlamentare e affermava il principio dell'habeas corpus, limitando la possibilità di incarcerazioni arbitrarie. In seguito il re sciolse il Parlamento e lo riconvocò solo nel 1640, per via della sollevazione della Scozia, pronta allo scontro militare dopo l'imposizione del rito anglicano.

La guerra civile e la fine della monarchia

Il Parlamento non accolse le richieste di Carlo 1, che lo sciolse dopo poco. Per questo si parla di «Corto Parlamento». Di fronte all'avanzata scozzese Carlo I lo convocò di nuovo e il cosiddetto «Lungo Parlamento» aboli i tribunali speciali, abrogò le leggi arbitrarie del re e applicò il Common Law. La questione religiosa si inaspri e portò alla divisione in tre fazioni: la Chiesa anglicana, i presbiteriani calvinisti e il popolo minuto.
In seguito all'insurrezione dei cattolici irlandesi, Carlo I tentò di far arrestare i membri del Parlamento a lui ostili, ma i londinesi lo costrinsero alla fuga. Nell'agosto 1642 inizio la guerra civile. Da un lato re, Chiesa anglicana, cattolici e «cavalieri»; dall'altro puritani, «teste rotonde», gentry, borghesia e artigiani. Grazie a Cromwell, i rivoluzionari ebbero la meglio e nel 1648 sconfissero Carlo I, che fu decapitato nel 1649. Il Parlamento aboli la monarchia e istitui il Commonwealth.

La dittatura di Cromwell e l'Atto di navigazione

Cromwell represse le tendenze radicali nel suo esercito, affronto e sconfisse Carlo Il, che intendeva restaurare la monarchia, sedò la rivolta in Scozia e sciolse il Rump Parliament, ostile al suo potere. Nel 1653 si fece nominare Lord protettore della Repubblica e nel 1655 instaurò una dittatura personale. Intraprese due guerre vittoriose contro l'Olanda dopo la promulgazione dell'Atto di navigazione e ottenne Nuova Amsterdam, ribattezzata New York.

Dalla restaurazione alla Gloriosa rivoluzione

Morto Cromwell nel 1658, nel 1660 tornò al potere uno Stuart, Carlo II, che restaurò la monarchia. Il Parlamento si divise in «whigs» e «tories» e votò l'Atto di esclusione, che impediva la successione al trono del cattolico Giacomo Stuart. Giacomo salì al trono lo stesso nel 1685 con il nome Giacomo II. Tentò di abolire l'habeas corpus, sciolse la Camera dei Comuni e fu costretto alla fuga nel 1688 dopo la Gloriosa rivoluzione guidata da Guglielmo d'Orange. Nel 1689 il Parlamento sanci con il Bill of Rights una svolta epocale, stabilendo diritti e leggi cui un sovrano doveva attenersi. Si instaurò così la monarchia parla-mentare, in cui il governo del sovrano dipendeva dal controllo del Parlamento, e si subordinò, inoltre, la legittimità del potere del sovrano al rispetto del contratto con il popolo.
Domande da interrogazione
  • Chi salì al trono nel 1603 unendo Scozia e Inghilterra nella Gran Bretagna?
    Giacomo I Stuart.
  • Quali erano le divisioni religiose durante il regno di Giacomo I?
    Divisioni tra la Chiesa anglicana di Stato, i cattolici e i puritani.
  • Cosa accadde nel 1605 durante il regno di Giacomo I?
    Fu sventata la congiura delle polveri, un attentato ordito da un gruppo di cattolici ai danni del re, della sua famiglia e dei membri del Parlamento.
  • Cosa causò la crisi economica tra il 1620 e il 1650?
    L'aumento demografico e lo sviluppo economico della Gran Bretagna furono arrestati da una crisi economica.
  • Cosa stabilì il Bill of Rights nel 1689?
    Il Bill of Rights stabilì diritti e leggi cui un sovrano doveva attenersi, sancendo così la monarchia parlamentare.