Da Augusta partita una nave militare statunitense Diretta in Giordania, sabato protesta a Sigonella

L’appuntamento contro la guerra in Siria è sabato pomeriggio, alle 15, davanti ai cancelli della base militare di Sigonella. A organizzare il presidio è il Movimento No Muos che denuncia il «falso neutralismo dell’Italia», in realtà «schierata dalla parte delle politiche di guerra statunitensi ed esportatrice di ordigni che uccidono da anni popolazioni della regione mediorentale». E la Sicilia resta regione strategica in questo scenario. Non solo con Sigonella, da dove sono partiti gli aerei di ricognizione (P8 Poseidon, boeing specializzati nelle attività di pattugliamento marittimo e antisommergibili) che hanno fatto da preludio all’attacco di Usa, Gran Bretagna e Francia, e dove sono di stanza i droni. Ma anche con Niscemi e Augusta

La cittadina in provincia di Caltanissetta è diventata determinante al fine delle comunicazioni satellitari tra le unità militari statunitensi da quando il Muos è stato attivato. E nella stessa base militare si trovano altre 47 antenne, collocate con lo stesso fine. Ma l’attenzione degli antimilitaristi ultimamente si è concentrata soprattutto su Augustasede dell’esercitazione militare della Nato Dynamic Manta, lo scorso marzo. A largo del porto siracusano, in parte a disposizione della stessa Nato, hanno svolto attività in preparazione di un intervento militare cinquemila militari e una trentina di mezzi, tra pattugliatori, elicotteri e unità navali di superficie. C’era anche il sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner.

La presenza di un mezzo a portata nucleare ha spinto gli attivisti del comitato No Muos/No Sigonella a denunciare per l’ennesima volta, come già fatto negli anni precedenti, l’assenza di un piano prefettizio di emergenza nucleare esterna aggiornato ed esteso al pubblico. Preoccupazione che non è isolata. Proprio in questi giorni è stato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (sostenitore di un porto denuclearizzato) a chiedere chiarimenti alla capitaneria di porto partenopea e al governo nazionale in merito all’entrata nella rada di Napoli dello stesso sottomarino nucleare statunitense, lo scorso 20 marzo. 

Sempre da Augusta il 12 aprile è partita in direzione Medioriente la nave statunitense Uss New York carica di truppe ed elicotteri d’assalto. La destinazione è la Giordania dove è in corso l’esercitazione militare (terrestre e aeronavale) denominata Eager Lion: «La più grande prova di guerra in Medioriente che per due settimane schiera circa settemila militari lungo i confini giordani affacciati sulla Siria», la definiscono gli attivisti. «Tra gli scenari simulati – ricordano – durante il war game c’è anche un attacco chimico: chiara allusione ai crimini contro i civili di cui è accusato il regime di Assad». Del passaggio da Augusta della nave c’è traccia anche grazie alle foto realizzate a bordo e pubblicate sulla pagina Facebook della 26esima Marine Expeditionary Unit.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]