Destinazione Covid free

La Sardegna pronta a riaprire con le spiagge a numero chiuso e ticket

Dal 3 giugno ripartiranno i voli verso l’isola (Alitalia, Air Dolomiti e Volotea) . Intanto tra tutela ambientale e emergenza Covid in alcuni arenili restano le restrizioni: con ingresso contingentato e su prenotazione e ticket per contribuire a garantire i servizi

di Davide Madeddu

Riapertura dell spiagge in Sardegna (Ansa)

3' di lettura

La data è quella del 3 giugno. Quando cioè ci si potrà spostare tra le regioni. Quel giorno partirà anche la stagione turistica per la Sardegna. Destinazione Covid free, come è stata ribattezzata l'isola, senza più obbligo di quarantena per chi arriva (proprio a partire dal 3). Negli scali aeroportuali sardi riprenderanno quindi i voli. Sia con Alitalia (che garantirà le tratte in continuità territoriale), sia con le altre. Volotea e Air Dolomiti hanno già annunciato la copertura di alcuni voli. Altre compagnie, come fanno sapere dalla Regione, sono pronte a volare.

Le spiagge a numero chiuso
Intanto tra tutela ambientale e emergenza Covid in alcune spiagge restano le restrizioni. Con ingresso contingentato e su prenotazione e ticket per contribuire a garantire i servizi in spiaggia. Da Stintino a Villasimius passando per l'Ogliastra e continuando con la Sardegna sud occidentale. Il numero chiuso, istituito in passato dai comuni per tutelare integrità degli arenili e ambiente naturale, vale anche in periodo di coronavirus dove il distanziamento sociale diventa una regola per evitare il contagio. In Sardegna l'ultima amministrazione a disporre numero chiuso e accesso su prenotazione con app dedicata è il comune di Teulada per la spiaggia di Tuerredda nella Sardegna sud occidentale.
Con l'ultimo provvedimento approvato dall'amministrazione comunale viene fissato a 1100 (729 per la spiaggia libera, 371 negli stabilimenti balneari) il numero massimo persone che potranno accedere alla spiaggia situata a est dell'aera di Porto Malfatano. Un sito di pregio caratterizzato dalla limpidezza dell'acqua e dalla particolarità dell'ambiente circostante: sabbia finissima e macchia mediterranea. Per accedere è previsto un contributo volontario giornaliero di 1 euro a persona. Non saranno conteggiati i bambini sino ai tre anni di età. In fase di studio, come disposto nel provvedimento le modalità per la prenotazione e l'accesso.

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La vicina amministrazione di Domu De Maria, sempre nella Sardegna sud Occidentale ha approvato un provvedimento con cui si anticipa che “verrà predisposta apposita ordinanza da parte del servizio Demaniale Comunale, per recepire le disposizioni regionali e nazionali e regolamentare la fruizione delle spiagge del litorale costiero di Chia”. In Ogliastra, nel comune di Baunei, ticket in quattro spiagge. Si tratta di Cala Mariolu, Cala Biriala, la spiaggia dei Gabbiani e Cala Goloritze dove però, almeno per il momento, non è previsto il numero chiuso. “Dobbiamo dire che l'ingresso contingentato con ticket da intendersi quale contributo volontario per sostenere i servizi esiste da qualche anno - dice Salvatore Corrias, sindaco di Baunei - e si tratta di una scelta motivata dalla necessità di tutelare l'habitat naturale del territorio. E'chiaro che alla luce delle restrizioni caleranno le presenze”.

A Cala Mariolu si passerà da 1000 a 500 turisti mentre nelle altre due, Spiaggia dei Gabbiani e Cala Biriala e Cala Goloritzé dove potevano entrare circa 300 persone per ciascuna spiaggia “la riduzione sarà più contenuta”. “Su Cala Goloritzé - prosegue Corrias - dove il ticket è di sei euro si valuterà se introdurre il numero chiuso, anche se il percorso da seguire per arrivarci fa già una sorta di selezione naturale”. Anche in questo caso, per i quattro siti, l'amministrazione comunale è al lavoro, attraverso le strutture che si occupano di gestire il sistema turistico, per attivare un sistema di prenotazioni “attraverso un'app”. Numero chiuso e ticket anche nella spiaggia della Pelosa a Stintino dove già da febbraio, e prima ancora che scoppiasse l'emergenza Covid19 l'amministrazione comunale aveva previsto un contributo di 3,50 euro e un limite di presenze a quota 1.500 persone. Dal Comune ora fanno sapere che “si stanno definendo in questi giorni le regole per la gestione delle spiagge”.

“L'Amministrazione - si legge in un avviso del Comune - sta definendo le modalità di accesso alla spiaggia de ''la Pelosa'', anche alla luce delle nuove normative per la prevenzione della salute dei bagnanti”. Spiaggia a numero chiuso, dallo scorso anno, anche a Villasimius. In questo caso l'ingresso contingentato riguarda Punta Molentis. In altri centri le amministrazioni comunali sono all'opera per trovare soluzioni e garantire la fruibilità delle spiagge libere.

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