La fabbrica delle bufale, con sede a Miami, tenta di disinformare su Cuba e i suoi vaccini (di A. Puccio)

Il ricercatore del CNR Fabrizio Chiodo, unico scienziato italiano ad aver collaborato all’elaborazione dei vaccini anticovid a Cuba, ha pubblicato su Twitter l’impressionante elenco delle scoperte scientifiche raggiunte sull’Isola, in risposta al professor Roberto Burioni che sosteneva non ve ne fossero. “Eccolo: Mi permetto, scelgo alcuni dei prodotti della biotech Cubana premiati con Medaglia di Oro WIPO:
1. Primo e unico vaccino sintetico polisaccarido (Hib), Science 2004: QuimiHib
2. Surfacen, pulmonary surfactant
3. Heberprot P, unico farmaco contro piede diabetico
4. mAb Itolizumab
5. VA-MENGOC-BC unico vaccino anti MenB/MenC
6. Policosanol, PPG
7. Antibiotico veterinario BioCida
Aggiungo, QuimiVio, vaccino eptavalente S. pnumoniae che considera i serotipi maggiormente distribuiti nei Paesi in via di sviluppo. CimaVax-EGF, vaccino terapeutico lung cancer (NSCLC).
La letteratura è piena di molto altro. Basta consultare il catalogo BioCubaFarma 
Da anni in diverse conferenze internazionali, Biotech Cubana è rispettata con ammirazione da rappresentanti OMS, Gates Foundation, GSK, Sanofi. Bambini di tutto il mondo curati con vaccini Cubani, pazienti da tutto il mondo curati con prodotti unici della Biotech Cubana, Pubblica. Da piccolo mi chiedevo il perché delle ingiustizie nel mondo: chi non si fa queste domande e guarda solo al suo orto, rimane un mediocre”.

In realtà i pregiudizi contro il lavoro scientifico dei cubani (cui abbocca anche Burioni) sono alimentati dalla diaspora e dagli oppositori, con la collaborazione tecnica dei servizi USA. 

Quando non sai più come attaccare il nemico ogni notizia anche falsa o inventata va bene. Questo è il caso di Cuba dove i gruppi controrivoluzionari finanziati lautamente dagli Stati Uniti inventano letteralmente bufale colossali con la speranza che poi la gente ci creda.
Negli ultimi giorni gli attacchi a suon di menzogne creati dai “patrioti cubani” che affollano i social per discreditare il governo dell’isola hanno preso di mira i vaccini ed i dati sui contagi e le morti a causa del corona virus. Sui vaccini si sono create notizie false di vario genere tra cui quella che lo stato cubano non avesse in alcun modo sviluppato alcun vaccino ma si sarebbe avvalso di quelli cinesi. Secondo questi ben informati inventori di fake news i vaccini che vengono inoculati in questi giorni alla popolazione per testarne l’efficenza non sono disegnati, sviluppati e prodotti dallo stato cubano ma sarebbero prodotti in Cina per poi essere importati in gran segreto sull’isola.

Ma la disinformazione prodotta da questi figuri non si ferma qui. Negli ultimi mesi purtroppo a Cuba sono risaliti i contagi giornalieri ed i decessi. Quale migliore occasione per lanciare la nuova fake news ovvero dipingere l’isola come un lazzaretto fuori controllo sanitario.
Le bugie però come sappiamo hanno le gambe corte, basta prendere i dati sui contagi ed i decessi in Florida, luogo da dove partono tutte le azioni controrivoluzionarie e di disinformazione e compararli con i dati di Cuba per rendersi conto in modo oggettivo come questa sia l’ennesima frottola.
Infatti lo stato della Florida, con 1,9 volte più abitanti di Cuba, ha 21,6 volte più malati di COVID-19 e 58 volte più decessi della nazione caraibica.
La contea di Miami-Dade, con 4,2 volte meno abitanti di Cuba, ha 4,7 volte più malati di coVID-19 e 10,2 volte più morti che Cuba.

Vediamo adesso i dati assoluti. Nello stato della Florida che conta 21 milioni e 480 mila abitanti si sono verificati 2.208.576 contagi e 34.847 decessi. Nella contea di Miami Dade dove vivono 2.717.000 abitanti sono stati registrati 478.659 contagi e 6.112 decessi. Ma vediamo invece adesso come il lazzaretto cubano si è comportato: con una popolazione di 11 milioni e 300 mila abitanti si sono registrati 102.441 contagi e 597 decessi. (Università John Hopkins)

Siccome la matematica non è un opinione e lo stato della Florida e la contea di Miami Dade non sono sottoposte ad un blocco economico, commerciale e finanziario dal 1962 proprio da coloro che pagano lo stipendio a questi poco informati giornalisti del web, occorre chiedersi se non sarebbe il caso di puntare il loro odio contro il governo che gli ha dato ospitalità invece di infierire contro quello cubano?
Ma per soldi si può fare questo ed altro soprattutto in un momento in cui la crisi economica stringe le cinghie di molti e quindi inventarsi un mestiere sicuro e ben retribuito può risolvere i problemi famigliari di tutti i giorni. Convertirsi in controrivoluzionario a Miami rende molto bene.

Dimenticavo: i dati forniti da Cuba gli atlantisti diranno che non sono veri ritirando fuori il classico cavallo di battaglia che lo stato cubano sotterra i morti in fosse comuni in gran segreto per nascondere una realtà fuori controllo e la popolazione sottoposta ad una ferrea dittatura non ne fa menzione per paura.
Poveri illusi, la verità fa male ed è difficile da accettare.

 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info