Angelica Giusto. Foto di Marco Rossi
Angelica Giusto. Foto di Marco Rossi

Angelica Giusto: Sono sulla strada giusta!

Angelica Giusto è giovane, preparata e molto decisa, ed oggi vi parliamo di lei attraverso le sue parole, il suo amore per la recitazione.

In questo periodo, tra l’altro, avrete modo di vederla al cinema ne, “Ancora più bello”, un film di Claudio Norza. Un debutto, quello legato al mondo del cinema, importante, atteso e ricco di significato.

Angelica Giusto. Foto di Marco Rossi
Angelica Giusto. Foto di Marco Rossi

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo ad Angelica Giusto. Come stai?

Sto bene! Certo, la situazione legata al Covid-19 ha messo tutti noi in grande difficoltà, ma ne sono uscita più forte e consapevole. Ho trascorso il lockdown a Roma, da sola, e, questa condizione, mi ha regalato un nuovo equilibrio. Fortunatamente, e per questo dobbiamo dire grazie alla tecnologia, ho avuto modo di vedere quelli che sono i miei amici romani, una seconda famiglia per me, e, al contempo, ho potuto tenere un contatto con la mia famiglia reale, con le persone più care.

Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al mondo della recitazione?

Sin da piccola, grazie alla passione di mio padre per il cinema, ho avuto modo di avere un contatto con ciò che ne concerne, con lo spettacolo in genere. Una volta adolescente, un amico di famiglia, mi portò a realizzare degli scatti, un qualcosa nato per gioco, almeno inizialmente. La mia agenzia dell’epoca, in secondo luogo, mi spinse a seguire dei corsi di recitazione, insieme ad una coach. Ho poi vissuto un periodo di crisi, legato al volere affrontare o meno questo lavoro. Decisi di fermarmi, di iscrivermi al DAMS, sempre spinta da questa forte passione, cercando di capire le mie intenzioni e approfondendo gli studi, il mio bagaglio personale e culturale. Ho realizzato che avevo piacere nel raccontare storie, fisicamente e in prima persona, desiderando quindi di diventare una vera e propria attrice, trasferendomi in una città bella e importante come Roma.

Da Savona a Roma, appunto. Cosa sta regalandoti la Capitale?

Roma mi sta regalando tante cose, tante soddisfazioni. Mi ritengo fortunata nel viverci, perché ho sempre amato questa città. L’ho sempre preferita a tutte, anche alla mia Savona, che è piccola, a portata d’uomo. Per quanto la ami, ha comunque dei difetti, legati alla sua caoticità, ma nel periodo del lockdown ho avuto modo di riconciliarmi con il tutto, vivendone la bellezza, le sue mostre, i suoi monumenti, tutto ciò che non mi era possibile fare nel mio luogo di origine. La mia casa è questa, non ho alcun dubbio, benché ami la mia terra, in cui torno sempre molto volentieri.

“Ancora più bello”, di Claudio Norza, ti ha regalato il sogno di lavorare nel cinema. Cosa puoi dirci a riguardo e quali sensazioni sono legate a questo debutto?

Devo grazie a Claudio Norza e a Roberto Proia, produttore e sceneggiatore del film. Hanno un coraggio incredibile, legato al voler coinvolgere nei loro progetti giovani attori, rischiando, e questo gli rende davvero onore. Sono emozionata, per questo debutto. Ritengo sia un bellissimo regalo, in questo 2021. La mia Cristina è buffa, a tratti dura, e si trova ad affrontare, insieme alla sua collega Silvia, una serie di umiliazioni, in un ambiente lavorativo costituito da uomini.. Il resto, lo lascio scoprire a voi, comodamente seduti tra le poltrone di un cinema! Tematiche importanti, affrontati con la giusta leggerezza, mixata ad una drammaticità che, specie in questo periodo, è doveroso affrontare. Ringrazio gli autori, per questo.

Angelica Giusto. Foto di Marco Rossi
Angelica Giusto. Foto di Marco Rossi

Quanto c’è di realizzato, oggi, in Angelica, rispetto a quelli che erano i tuoi sogni da bambina?

Di certo sono sulla strada giusta! Questo inizio rappresenta un ottimo punto di partenza. Mi auguro di avere modo di migliorare, di affrontare nuove situazioni, in futuro. Se mi chiedi se sono felice, ti rispondo di si, senza alcun dubbio!

In quale vesti vorresti vederti, un domani?

Sto scoprendo ora una nuova me più donna, e meno ragazzina, essendo nella fascia dei trenta. Mi piacerebbe interpretare un ruolo che mi consenta di sfruttare questa mia fisicità algida, possibilmente di fianco a registi del calibro di Marco Bellocchio, che ammiro molto. Tra i preferiti, cito anche Paolo Virzì, capace di raccontare grandi storie e Paolo Sorrentino, per il suo immaginario, il mondo che porta in scena. Avrei piacere, tra l’altro, di collaborare con alcune persone che ho avuto modo di incontrare quì a Roma, è il caso di Claudio Noce.

Chi è Angelica nel quotidiano?

Sono una ragazza semplice, che si emoziona con poco e, allo stesso tempo, si diverte con poco. Non è raro, tra l’altro, trovarmi da sola, in posti impensabili, a leggere libri o in giro per mostre. Mi piace scovare cose belle, stare a contatto con la natura, con il mare, che mi regala gioia, felicità. Non disdegno lo sport, l’andare a cavallo, il tennis.

Progetti futuri?

Prenderò di certo parte al terzo, ed ultimo, film della trilogia, “Sul più bello”, dal titolo: “Sempre più bello”. Vi sono poi altri progetti di cui, al momento, non posso dirvi nulla. Incrociamo le dita per il futuro!

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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