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I rimedi naturali per l'impotenza maschile

Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 05 Giugno, 2020

Rimedi per l'impotenza: come risolvere il disturbo

L’impotenza maschile rientra nella categoria delle disfunzioni sessuali, ossia delle anomalie che riguardano uno o più meccanismi coinvolti nel ciclo della risposta sessuale, quale desiderio, eccitamento ed orgasmo.

In Italia si stima che circa 3 milioni di uomini siano interessati da impotenza, con una prevalenza globale del 13%, pari al 2% tra la popolazione maschile con un’età compresa tra i 18 ed i 34 anni e al 48% per gli over 70. Nel mondo, gli uomini colpiti sono circa 152 milioni.

Le disfunzioni sessuali, e di conseguenza anche quelle erettili, sono disturbi multifattoriali determinati sia da cause biologiche, neurologiche, ormonali, vascolari o muscolari, ma anche psicologico-sociali, che causano disagio individuale e difficoltà interpersonali. L’impotenza, inoltre, non ha un effetto negativo soltanto sulla vita sessuale ma, com’è facile intuire, può essere un fattore di stress, depressione e bassa autostima.

Capiamo insieme le cause, per poi analizzare i rimedi per l'impotenza.

Quali sono le cause dell’impotenza maschile

L’impotenza (disfunzione erettile) può essere suddivisa in tre diverse categorie: 

  • Impotenza generandi, ossia l’impossibilità di generare figli causata dall’assenza completa di spermatozoi (azoosperima) o da una loro grave anomalia
  • Impotenza coeundi, ovvero l’impossibilità fisica di eiaculare ma con una normale capacità erettiva
  • Impotenza erigendi descritta come l’impossibilità fisica del pene di compiere l’erezione e, di conseguenza, l’impossibilità di compiere l’atto sessuale

Le diverse cause della disfunzione erettile possono essere di natura psicogena, endocrina, neurogena, vascolare, farmacologica, chirurgica o radioterapica. In particolare:

  • Cause psicogene - Per molto tempo, quella psicogena è sembrata essere la più comune causa di disfunzione erettile. Ad oggi, i dati epidemiologici indicano che la disfunzione erettile è spesso determinata, o accompagnata, anche da alterazioni di natura organica. I meccanismi attraverso i quali i fattori psicologici possono influenzare l’insorgenza di una disfunzione erettile non sono ancora del tutto chiariti ma si ritiene che l’iperattività del sistema nervoso simpatico, che si verifica ad esempio in condizioni di stress, sia uno dei principali fattori. Una condizione particolare è rappresentata dalla cosiddetta ansia da prestazione, che determina un effetto inibitorio sull’erezione ed è frequente tra i giovani alle prime esperienze, oppure nell’affrontare una nuova partner o dopo il verificarsi di un primo insuccesso nei rapporti sessuali.
  • Cause endocrine ed ormonali - Le malattie endocrine più strettamente correlate all’insorgenza della disfunzione erettile sono l’ipogonadismo e l’iperprolattinemia. L’ipogonadismo è causato da una riduzione dei livelli di testosterone che si accompagnano ad un calo del desiderio sessuale e ad una riduzione dell’attività erettile. Nei casi di iperprolattinemia maschile si assiste invece ad un aumento della sintesi di prolattina che determina un deficit erettile associato a riduzione della libido e della fertilità.
  • Cause neurogene - Tra le patologie neurologiche a carico del sistema nervoso centrale che possono essere correlate alla disfunzione erettile occupano un ruolo di primo piano la sclerosi multipla, la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Le lesioni traumatiche a carico del midollo spinale e del bacino si associano molto spesso a disfunzione erettile di grado correlato al livello ed all’entità della lesione. Anche i nervi periferici che mediano l’erezione possono venire danneggiati in diverse situazioni patologiche, soprattutto in caso di diabete.
  • Cause vascolari - Le patologie cardiovascolari rappresentano una delle principali condizioni predisponenti alla disfunzione erettile. Un soggetto con una patologia cardiovascolare di qualsiasi tipo presenta un rischio più che raddoppiato di sviluppare un deficit erettile rispetto a un maschio sano. L’ipertensione arteriosa è una patologia particolarmente frequente e determina una disfunzione erettile in circa il 40% degli uomini ipertesi. L’infarto del miocardio si associa a deficit erettile in oltre il 45% dei pazienti e una più alta frequenza di disfunzione erettile si riscontra nell’85% dei soggetti con ictus o altri incidenti cerebrovascolari. Le patologie vascolari responsabili della disfunzione erettile possono essere sia di natura arteriosa che venosa. Nel primo caso il deficit erettile è determinato da un ridotto afflusso di sangue al pene, mentre nel secondo caso si assiste ad un ristagno di sangue all’interno del tessuto cavernoso dello stesso.
  • Cause legate a patologie croniche - Il diabete e l’insufficienza renale sono le malattie croniche alle quali si associano più frequentemente problemi di erezione: infatti, tra il 35% ed 75% dei maschi affetti da diabete si osserva la comparsa di un disturbo erettile. Anche le patologie epatiche croniche si associano frequentemente all’insorgenza di una disfunzione erettile, in particolare se si tratta di epatopatie di origine alcolica.
  • Cause farmacologiche - Circa il 25% delle disfunzioni erettili è causato da una terapia farmacologica. Tra le categorie farmacologiche maggiormente coinvolte si trovano gli psicofarmaci, gli ormoni e gli antipertensivi. Tra i β-bloccanti, il propanololo determina un deficit erettile in circa il 15% degli uomini trattati; i diuretici presentano un rischio di indurre disfunzione erettile più di due volte superiore rispetto al placebo. I tranquillanti ed i sedativi ipnotici inducono deficit erettile e riducono la libido. Alcuni farmaci con azione ormonale possono indurre una disfunzione erettile attraverso una riduzione dei livelli di testosterone o mediante un’azione antagonista nei confronti di quest’ormone.
  • Cause chirurgiche e radioterapiche - La radioterapia e gli interventi chirurgici o endoscopici a livello della pelvi possono determinare una disfunzione erettile a seguito di lesioni nervose o vascolari. La prostatectomia radicale per carcinoma della prostata e la cistectomia radicale per carcinoma della vescica rappresentano le principali cause di disfunzione erettile postchirurgica. Anche in seguito a trattamento radioterapico per carcinoma prostatico, è stato registrato un deficit erettile in una percentuale compresa tra il 30 e l’85% dei pazienti trattati.
  • Condizioni predisponenti - Il fumo è uno dei fattori predisponenti alla disfunzione erettile più diffusi. Altre condizioni predisponenti sono rappresentate da obesità, alcolismo ed uso di droghe.

Come risolvere i problemi di erezione (in modo naturale)

In alcuni casi, sempre sotto controllo del medico, si può ricorrere ad alcuni rimedi naturali per problemi di erezione. Tra questi:

  • Panax Ginseng - Il Panax Ginseng è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Araliaceae, detto anche Ginseng Rosso o Viagra naturale. Diversi studi hanno dimostrato che se assunto nelle dosi comprese tra i 600 ed i 1000 mg tre volte al giorno può essere efficace nel trattamento della disfunzione erettile. Si ritiene che siano i ginsenosidi, estratti dalle radici delle piante di ginseng, che agiscano a livello cellulare per migliorare le performance maschili. Essi hanno un’azione anti-infiammatoria, migliorano la funzionalità dei polmoni ed il flusso sanguigno. L’azione del Panax Ginseng appare più efficace nei soggetti con un’elevata concentrazione ematica di lipidi ed in quelli con sindrome metabolica. 
  • Rhodiola rosea - La Rhodiola rosea è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. La Rhodiola roseaha un effetto energizzante e rinvigorente, soprattutto nel predisporre l’organismo a sopportare la stanchezza, innalzando la soglia di tolleranza ed è inoltre afrodisiaca, agendo sulle cause che generano ansietà, riporta la libido e incentiva il desiderio sessuale, anche grazie a una migliore irrorazione sanguigna delle zone genitali. Nell’uomo può quindi risolvere problematiche dovute all’ansia di prestazione e di erezione.
  • Deidroepiandrosterone (DHEA) - Il deidroepiandrosterone (DHEA) è un ormone naturalmente prodotto dall’organismo ed anche sintetizzabile in laboratorio. Il DHEA è il precursore di androgeni ed estrogeni e per questo la sua assunzione viene proposta contro disfunzioni sessuali così come si propongono alimenti e supplementi dietetici che lo contengono, come igname selvatico e soia. Alcuni studi hanno sottolineato i benefici che pazienti con problemi di erezione hanno avuto in seguito all’assunzione di tale ormone dopo un’assunzione continuativa per 6 mesi.
  • L-arginina - La L-arginina è un amminoacido essenziale presente nel nostro corpo perché introdotto con la dieta. E’ il precursore molecolare dell’ossido nitrico (NO2) che agisce sulla muscolatura dei vasi sanguigni, l’endotelio, provocandone il rilassamento che, a livello dei genitali maschili, ha l’effetto di promuovere e determinare in condizioni fisiologiche l’erezione. Viene perciò fornito come supplemento dietetico in soggetti con disfunzioni erettili.
  • Agopuntura - Diverse ricerche hanno dimostrato l’efficacia dell’agopuntura per trattare i problemi di erezione e nel mantenimento della funzionalità sessuale.
  • Yohimbe - Yohimbe il nome dall'albero Pausinystalia yohimbe, della famiglia delle Rubiaceae, particolarmente diffuso nelle regioni dell'Africa occidentale. Il principio attivo che lo caratterizza è noto come yohimbina, un alcaloide con effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale che agisce come un bloccante dei recettori α2-adrenergico. Lo Yohimbe e la Yohimbina sono tradizionalmente considerati afrodisiaci e stimolanti. Nel primo caso si fa riferimento alle loro capacità di stimolare il desiderio e le performances sessuali; nel secondo al potenziamento delle capacità fisiche o intellettuali, fino a produrre effetti psichedelici a dosi elevate. Nel mondo occidentale, la Yohimbina è conosciuta soprattutto come sostanza utile per favorire le performances sportive, migliorare l'erezione e favorire il dimagrimento.

Qualora si evidenzino sintomi di disfunzione erettile, è importante consultare il medico prima di intraprendere un qualunque trattamento, non solo farmacologico ma anche di tipo erboristico o con integratori alimentari. Tali disturbi, infatti, potrebbero essere conseguenze o sintomi di altre patologie in atto, come malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia, diabete e malattie neurologiche che necessitano di approfondimenti clinici e di terapie adeguate.

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Gloria Negri | Biologa e ricercatrice
Scritto da Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Osservare un meccanismo biologico, formulare delle ipotesi per spiegarlo e allestire esperimenti per confermare la propria tesi per poi raccogliere i dati e, infine, pubblicarli per rendere la propria scoperta fruibile a tutti: questo è il compito di ogni scienziato… e quindi anche il mio! Sono biotecnologo con dottorato di ricerca in genetica molecolare con una profonda passione per la scrittura e per la divulgazione scientifica. Sono autore e co-autore di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali indicizzate, di abstract per congressi, di contributi per siti internet e di un libro.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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