Due persone sono state accoltellate nei pressi della sede di Charlie Hebdo a Parigi

Le vittime si trovano in ospedale in gravi condizioni, colpite da un coltello o da un'altra arma bianca. La zona e stata chiusa e la polizia ha già individuato due sospetti, che ora sono in custodia

(foto: Alain Jocard/Afp/Getty Images)

ALAIN JOCARD

A Parigi, intorno alle 15.50 del 25 settembre, due persone, un uomo e una donna sono state ferite con un'arma da taglio. L'attentato, di cui non si conoscono ancora le ragioni, è avvenuto nei pressi della sede della redazione di Charlie Hebdo, il giornale satirico che nel 2015 è stato vittima di un attacco terroristico in cui sono morte 12 persone. Stando a quanto dichiarato dal primo ministro francese Jean Castex, i feriti sono stati trasportati in ospedale e sarebbero in gravi condizioni, anche se non in pericolo di vita. Da una prima ricostruzione fornita da alcuni giornali francesi, le due vittime sono dipendenti della società di produzione televisiva Premières Lignes e una di loro, la donna, è stata colpita mentre si trovava in rue Nicolas-Appert, una via adiacente alla sede del giornale e dove si trova un murale che commemora le vittime dell'attentato terroristico. **La polizia ha individuato due sospetti che si trovano entrambi in stato di fermo. **Lo hanno reso noto fonti della magistratura, precisando di aver aperto un'inchiesta per tentato omicidio a scopo terroristico. Secondo Le Monde, il primo è un ragazzo del 2002 con precedenti per reati minori e possesso illegale armi, il secondo è più grande, del 1987.

Il governo francese ha già blindato la zona, attivando un'unità di crisi e chiudendo le scuole e le stazioni delle metropolitana. La polizia ha inoltre chiesto ai cittadini di tenersi lontani dal quartiere perché potrebbe essere ancora un teatro pericoloso. Alcuni media hanno parlato del ritrovamento di un pacco sospetto, ma fonti della polizia, citate da France Info, hanno smentito tale rinvenimento. Sembrerebbe essere più certa - scrive Le Figaro - la scoperta di una mannaia alla stazione di Richard Lenoir, limitrofa alla zona dell'attentato, che si sospetta possa essere stata utilizzata da uno dei due uomini.

L'ipotesi che il luogo dell'attacco non sia solo una coincidenza – soprattutto a poche settimane dall'inizio del processo ai complici dei terroristi che hanno organizzato l'attentato a Charlie Hebdo e al supermercato kosher nel novembre di cinque anni fa – è supportata da Paul Moreira, uno dei dirigenti della società di produzione Première Ligne, che a France Info ha spiegato che chi ha ferito le quattro persone “non è venuto lì per caso”.