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Allergica all'inverno: è orticaria da freddo

Affetta da orticaria da freddo, una donna canadese combatte da quando aveva 14 anni contro la malattia che brucia e irrita la pelle, fino allo shock anafilattico

Allergica all'inverno: è orticaria da freddo

L'inverno è oramai giunto e c'è già chi rimpiange l'estate e le alte temperature. Per la maggior parte della gente si tratta di una semplice scelta, ma c'è chi ne soffre perché affetto da una vera e propria allergia. È il caso di una donna canadese di 21 anni che soffre di orticaria da freddo, e rischia persino lo shock anafilattico.

Il corpo di Arianna Kent, questo il suo nome, viene coperto da bruciore e prurito se esposto a basse temperature. La donna che vive a Edmonton, provincia di Alberta, in Canada, ha raccontato anche di essere stata ricoverata in ospedale per tre volte in un mese perché i sintomi si erano aggravati. Il luogo dove vive non la aiuta, considerato che le temperature possono raggiungere anche i 40°C sotto lo zero e, dunque, le capita spesso di dover rimanere a casa senza poter uscire.

Per soli cinque minuti all'aperto Arianna deve prepararsi senza tralasciare il minimo particolare; oltre tale tempo può subire la reazione allergica. Ma anche altre azioni quotidiane, apparentemente normali, per lei sono un problema serio. Si parla di gesti semplici, quali aprire il frigorifero, mangiare un gelato o tenere in mano un bicchiere con ghiaccio.

L'orticaria da freddo, secondo la National Organisation of Rare Disorders - Organizzazione Nazionale dei Disturbi Rari - rappresenta a oggi dall'1 al 3% dei casi di orticaria. La cura dell'orticaria da freddo non è nota e non sembra probabile una qualche ereditarietà. Le condizioni della signorina Kent sono considerate strane e spesso capita di non essere creduta, come spiega al Daily Mail: "Non capita tutti i giorni che qualcuno dica "Sono allergico al freddo" - racconta - ma è una situazione dura, soprattutto quando le persone non ti credono o non sanno che esiste. È un'allergia così strana e rara, la cosa più comune è che la gente pensa che sia uno scherzo. Le persone spesso non mi credono o non sanno che è una vera allergia. Dicono: "Sì, Arianna, sappiamo che hai sempre freddo, ma questo non significa che tu sia allergica a esso." E quando sono stata in ospedale e ho spiegato che ho un'allergia al freddo, alcuni professionisti non ne avevano idea e mi guardavano come se fossi pazza."

La sua prima reazione allergica è avvenuta all'età di 14 anni arrivando ad avere difficioltà respiratorie mentre spalava la neve. All'inizio pensava si trattasse di un'allergia alimentare, ma a due anni da quella reazione ha scoperto la verità. L'aspetto più strano, però, è che questi sintomi si manifestano anche in estate, come racconta la stessa donna: "Anche a 30 °C, una brezza fresca può farmi saltare. L'aria condizionata è terribile. Anche tenendo una bevanda fredda con del ghiaccio, sento le mie dita gonfiarsi. Posso sentirlo in gola se sto bevendo qualcosa di freddo. Sembra stretta e tesa. È lo stesso se mangio il gelato."

Quando sopraggiungono le reazioni più forti Arianna ha bisogno di un EpiPen, ovvero un autoiniettore di epinefrina. Lei stessa nel descrivere la situazione dice: "Quando la situazione peggiora, la mia gola può richiedere fino a 45 minuti per chiudersi, quindi non è così veloce come la gente immagina, ma io la sento e inizio a rantolare." Fortunatamente, con il tempo le ospedalizzazioni si sono ridotte da tre volte al mese a una. Questo anche grazie alla dieta, all'eliminazione di alimenti contenenti istamina, una sostanza chimica che sprona il sistema immunitario del corpo.

Nello specifico, gli alimenti che ha dovuto evitare sono stati: formaggio, yogurt, panna, sottaceti, ananas e carni fermentate.

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