Firenze

Toscana, il gran finale della campagna elettorale e la sfida delle due piazze

A Firenze da una parte Giani e dall'altra Ceccardi a distanza ravvicinata: Santissima Annunziata e Repubblica
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Finale in piazza, la sfida si gioca a Firenze. L'ultimo giorno di campagna elettorale per le elezioni regionali si chiude con una serata di fuoco per gli ultimi comizi e appelli al voto prima del silenzio elettorale di sabato e le urne di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Un rush finale che vedrà i due principali sfidanti, Eugenio Giani e Susanna Ceccardi, protagonisti secondo gli ultimi sondaggi di un testa a testa nelle preferenza, a pochi metri di distanza.  
 
In piazza Santissima Annunziata alle 18,30 il centrosinistra ha chiamato a raccolta i big di partito (il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, era ieri in Toscana, a viareggio e poi a Pisa), ospiti e il popolo della sinistra per dare l'ultima spinta al candidato Eugenio Giani, presidente uscente del consiglio regionale. "Voglio che parta da lì un messaggio che raggiunga il cuore delle persone, perché in ballo c'è molto, c'è la difesa di un modello Toscana che ci ha garantito la qualità della vita tra le migliori d'Italia, c'è la difesa dei nostri valori e delle nostre radici, c'è una visione di Toscana che mette al centro donne, lavoro e famiglie, tutte cose ben rappresentate dal luogo dove saremo" ha spiegato Giani.

Qualche metro più in là, invece, il centrodestra si ritroverà alle 18 nella centralissima piazza della Repubblica. A dare sostegno alla candidata Susanna Ceccardi arriveranno il segretario della Lega, Matteo Salvini, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e Antonio Tajani per Forza Italia. Ieri il coordinatore toscano del Carroccio, Daniele Belotti, ha rivolto "un appello preventivo a Nardella, Rossi, Giani e a tutti i leader del centrosinistra "per far sì che il centrodestra possa come le altre forze politiche chiudere la campagna senza contestazioni e senza minacce". In Toscana, ha spiegato Belotti, "ho trovato una situazione che non avrei mai immaginato nel 2020: un clima di intimidazione, minacce, boicottaggi, che pensavo fosse patrimonio di stati come il Venezuela. Non è pensabile che nel 2020 una forza politica che vuole fare un comizio in piazza debba trovare contestatori organizzati, che ci siano ristoranti boicottati con recensioni negative su Tripadvisor perché uno si è permesso di portare alcuni esponenti di forze politiche non gradite a qualcuno". 
 
Anche il Movimento Cinque Stelle, che in Toscana ha schierato Irene Galletti, consigliere regionale uscente, 43 anni, di Cascina, chiuderà a Firenze. Nello stesso luogo in cui ha aperto la campagna elettorale: al caffé letterario le Murate. Accanto alla candidata, alcuni parlamentari tra cui Gianluca Ferrara, Francesco Berti e Yana Ehm. Mentre è ancora incerta la presenza del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Toscana a Sinistra sceglie sempre Firenze, con il candidato presidente Tommaso Fattori che chiuderà dalle 20 in piazza Poggi insieme a tutti gli aspiranti consiglieri regionali in lista.

Il Pci, in corsa con Marco Barzanti, chiuderà invece in un luogo simbolo per la storia del partito: al teatro San Marco di Livorno, lì dove tutto è cominciato 99 anni fa quando il  21 gennaio 1921 nacque il Partito comunista d’Italia. Mentre il Pc chiuderà in anticipo, giovedì 17 settembre, alle 18 a Firenze e alle 21 a Livorno. Accanto al candidato presidente, Salvatore Catello, ci saranno il segretario nazionale Marco Rizzo e il capolista in Toscana Lenny Bottai. Chiusura di campagna elettorale anche per il  Movimento 3v “Vaccini Vogliamo Verità” che schiera l’avvocato Tiziana Vigni.