Consonni e l'Italia del ciclismo su pista sono d'oro. Il recupero finale è un capolavoro

L'Eco di Bergamo INTERNO

Consonni e l’Italia del ciclismo su pista sono d’oro.

Il recupero finale è un capolavoro La sesta medaglia d’oro arriva dal ciclismo su pista nella gara a squadre di inseguimento.

Gli azzurri - il bergamasco Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Filippo Ganna - hanno battuto la Danimarca con il tempo di 3’42” 32, migliorando il primato stabilito 24 ore fa nella semifinale, 3’42” 07, e superando la Danimarca di soli 166 millesimi

Oro olimpico con record del mondo per il quartetto azzurro dell’inseguimento del ciclismo su pista, alle Olimpiadi di Tokyo 2020. (L'Eco di Bergamo)

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L’Italia conquista così la sesta medaglia d’oro di questa Olimpiade All’ultimo chilometro eravamo indietro di oltre otto decimi, poi è andato a tirare Ganna ed è cambiato tutto. Pazzesco oro dell’Italia di ciclismo nell’inseguimento a squadre con Filippo Ganna Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan (IlNapolista)

Non si poteva chiedere di più al bujese classe 2000 Jonathan Milan, che assieme ai suoi tre compagni di avventura – Filippo Ganna, Francesco Lamon e Simone Consonni – ha centrato il risultato più importante nella finale dell'inseguimento a squadre. (UdineToday)

Gli azzurri hanno battuto la Danimarca con il tempo di 3’42"032, migliorando il primato stabilito ieri, 3’42"307, e superando la Danimarca di soli 166 millesimi Nella finale per il primo posto il quartetto azzurro - Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan - ha superato la Danimarca. (Il Giornale di Vicenza)

A “prenotare” un posto sul podio e, quindi, una medaglia, è stata la Nazionale Italiana di ciclismo su pista. A Tokyo, la Nazionale italiana di ciclismo su pista si gioca la medaglia d’oro con la Danimarca. (DirettaGoal)

L’Italia dell’inseguimento a squadre, capitanata da Filippo Ganna, ha dato oggi la caccia all’oro contro la Danimarca alle Olimpiadi di Tokyo. Ganna e compagni regalano all’Italia il sesto oro nel medagliere, la trentesima medaglia olimpica e il nono posto provvisorio nella generale (Ck12 Giornale)

Milan e Consonni si sono rivelati preziosissimi nei cambi cruciali della parte centrale di gara. Un atto conclusivo equilibratissimo, una vera e propria lotta di nervi, giro dopo giro. (OA Sport)