Speciale Maturità 2020

La Maturità unica e irripetibile del 2020

Dall'esplosione del virus alla chiusura delle scuole. Alla fine il prossimo 17 giugno, con l'orale come unica prova, inizia l'Esame che chiude il ciclo di studi di questa generazione di ragazzi cresciuta nell'anno del Covid

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ROMA - La Maturità unica e irripetibile - con un finale facilitato c'erano già state le prove dell'Aquila nel 2010, l'esame in Emila dopo il terremoto del 2012, ma il diploma di Stato di questa fine primavera non ha paragoni - troverà la mattina di mercoledì 17 giugno il suo principio. E la fine di uno stillicidio di fatiche alienanti.

Mascherina abbassata sul collo, i primi di 463.133 studenti appena maggiorenni inizieranno il loro orale lungo, un'ora di discussione avviata da una tesina concordata che, poi, si allargherà al programma realizzato in classe, prima delle chiusure del 22 febbraio, del 5 marzo, e più succintamente in videolezione nel secondo quadrimestre. E ancora toccherà rudimenti di Educazione civica, così necessari in questo periodo storico, richiederà un ricordo delle esperienze in Alternanza scuola lavoro, quelle dei due anni precedenti se nel 2020 non si fosse fatto in tempo.

Sarà un esame con i sei membri interni disposti a comprendere lo stress di ragazzi che hanno continuato a istruirsi online la mattina, le lezioni da remoto, mentre nel pomeriggio dovevano preparare la prova finale. Il presidente di commissione, l'unico esterno, figura che nelle grandi città si fa così fatica a portare all'esame, sarà garante di una Maturità comprensiva, più leggera dopo tanta fatica.

Le informazioni ai diciannovenni del 2020 sono arrivate male, contraddittorie. In parte era inevitabile: il contgi ha sorpreso tutti. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, prima ha difeso una riapertura delle scuole impossibile, poi ha ingaggiato battaglie che hanno rallentato decreti e ordinanze e, alla fine, si è scoperto al ministero quelo che era già sui giornali: via gli scritti, prova di Italiano compresa, tutti ammessi all'Esame, niente Test Invalsi, 60 punti disponibili per terzo, quarto anno e quint congelato; 40 punti per l'oralone.

I ragazzi arrivano all'appuntamento con il fiato corto, ma le commissioni lo sanno: lezioni da remoto la mattina e il pomeriggio preparazione dell'elaborato e ripasso multidisciplinare. Sarà tutto diverso: la mascherina da indossare nei corridoi, da abbassare al momento della discussione, cinque alla volta per mattina.

Il virus ora ha allentato la morsa, la tesina è vicina alla sua chiusura. L'Esame di Stato, con la sua forza naturale, inizia a far sentire l'odore. Gli addetti ai lavori scommettono che anche i voti saranno sopra la media, compresi, nel suo bacino più largo, tra 75 e 90 su 100. Per loro, gli ultimi adolescenti, sarà comunque la Maturità. La loro Maturità, punto e basta.