Napoli, De Laurentiis: “Osimhen a Castel Di Sangro, vedremo! Niente ultimatum”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, durante la presentazione del ritiro azzurro a Castel Di Sangro ha parlato del possibile colpo Osimhen.

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa presentando il nuovo ritiro del club azzurro a Castel Di Sangro, rilasciando qualche battuta anche sul calciomercato del club partenopeo.

OSIMHEN – “Osimhen a Castel Di Sangro? E chi lo sa… Questo è il bello del calcio. Hai visto il Sassuolo con Caputo? Siamo sempre alla ricerca dei nomi, della folgorazione, del colpo da teatro, bisogna essere umili, onesti e pedalare senza fare proclami, ho imparato a mie spese, il Covid ha livellato un po’ tutti, ve lo sareste mai aspettato? Se chi viene da un altro continente ancora non ha il nuovo agente, senza più i vecchi, magari qualche cretino dice ‘ma dove ti portano…’. Ma che ne sanno loro? Il ragazzo viene da un’altra cultura, un’altra religione, anche i nostri cuochi ne sanno qualcosa. Ultimatum? Non capisco di quale ultimatum si parli”.

GATTUSO – “Se resta per tre anni? Non c’è nemmeno bisogno di dirlo, scrivete quello che volete”.

AMICHEVOLI – “Quando il nostro stadio era ancora un cesso, ci abbiamo portato grandi squadre in estate quando tutti dicevano di no. Siamo l’unico club che ha un accordo per trasmetterle in pay per view, e fanno ottimi ascolti anche se le disputiamo con i boscaioli”.

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Diretta Napoli Milan Gattuso
Gattuso (Getty Images)

Napoli, De Laurentiis: “Rinnovo Gattuso, non c’è nemmeno bisogno di dirlo!”

TOURNEE – “Mi hanno chiesto per anni di andare in Cina, in Australia… L’anno scorso, per levarmeli dalle scatole, ho accettato di giocare a Miami”.

OBIETTIVI – “Il Napoli è sempre stato una macchina europea, partecipiamo da 11 alle competizioni continentali, poi quest’anno abbiamo avuto quest’incidente ‘ancelottiano’… Bisogna ringraziare comunque il mister, perché è stato durante il suo compleanno che ho conosciuto Gattuso. Mi colpì moltissimo, sia dal punto di vista calcistico che umano. Un uomo appagato anche economicamente, che non ha bisogno di lavorare per guadagnare di più, non ha quella ricerca spasmodica del guadagno. Svolge la sua professione per amore”.

CALLEJON – “Se a Castel Di Sangro ci sarà? ‘Quién sabe’… (chissà in spagnolo, ndr)”

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