Rafforzamento famigliare - Nigeria – 27.10.2021

Un modello comunitario di supporto psicosociale

Il benessere mentale dei bambini gioca un ruolo chiave nel loro sviluppo ed è influenzato da quello dei genitori o di chi si prende cura di loro.

I modelli comunitari di supporto psicosociale possono essere integrati in programmi di Rafforzamento Familiare, formando operatori non professionisti all’interno delle comunità. In Nigeria, SOS Villaggi dei Bambini ha iniziato a utilizzare l'intervento Problem Management Plus (PM+), riscontrando risultati molto positivi. 

PM+ è un intervento di supporto psicosociale, rivolto a persone di età pari o superiore a 16 anni, che stanno affrontando qualsiasi forma di avversità e stanno vivendo un certo livello di disagio. 

PM+ ha il fine di ridurre i primi sintomi di problemi di salute mentale, come depressione e ansia, quando non è ancora necessario consultare uno specialista.

Gli operatori lavorano direttamente con le famiglie. Da giugno 2021, 25 membri dello staff di SOS Villaggi dei Bambini in Nigeria sono stati formati come operatori PM+. 

Per gli adulti delle famiglie all'interno del nostro programma di rafforzamento familiare, l'intervento PM+ è molto utile per garantire che i problemi psicologici non peggiorino fino a portare all'incapacità del caregiver di fornire cure e protezione adeguate ai bambini e alla conseguente separazione dei figli dalla famiglia”, afferma Oluwole Amosu, Consulente per lo sviluppo del programma di Rafforzamento Famigliare presso SOS Children's Villages in Nigeria. 

PM+ si sviluppa in cinque sessioni settimanali, supportando le persone attraverso l'uso di tecniche semplici ed efficaci, come quelle di gestione dello stress. 

Gli operatori formati guidano i beneficiari attraverso le sessioni, in modo che scoprano da soli la fonte dei loro problemi emotivi e pratici. Il focus è quindi su ciò che le persone stesse possono realizzare e cambiare. 

Secondo Amosu, “PM+ consente alle persone di identificare i loro problemi. Li guidiamo affinchè possano identificare quali opzioni hanno. In questo modo, le persone trovano soluzioni all'interno della loro cerchia di conoscenze. Consentiamo loro di gestire in autonomia i loro problemi e di assumere un ruolo guida per creare il cambiamento”. 

Lo stigma, la vergogna e le credenze culturali che attribuiscono problemi di salute mentale rimangono una delle principali barriere per il supporto psicosociale. I modelli comunitari che non richiedono alle famiglie di cercare l'aiuto di uno psicologo possono aiutare a ridurre lo stigma. 

Nandi Dakum, consulente per lo sviluppo del programma di Rafforzamento Famigliare, osserva che anche le barriere linguistiche e una generale mancanza di consapevolezza rispetto all'importanza del benessere mentale costituiscono delle sfide. 

Gli operatori formati all'interno della comunità forniscono il servizio non specializzato. Questo è un enorme passo avanti per rendere accessibile l'intervento, utilizzarlo ampiamente nei programmi di rafforzamento familiare ed estenderlo ad altre persone della comunità che non fanno parte dei nostri programmi.", afferma Dakum. 

"Dopo la crescita di consapevolezza all'interno della comunità, i clienti di solito giungono ad una conoscenza di base rispetto alle tematiche dell'intervento PM+ e sono aperti ad affrontare problemi più complessi.", aggiunge Nandi Dakum. 

A causa della pandemia di COVID-19, spesso non era possibile incontrare e formare gli operatori di persona. In alcune situazioni le sessioni di intervento di PM+ si sono svolte virtualmente. Allo stesso modo, la formazione da remoto di operatori, supervisori e formatori certificati PM+ si è rivelata efficace nella diffusione del servizio. 

Nel 2020, gli esperti di salute mentale e supporto psicosociale di SOS Villaggi dei Bambini hanno adattato Problem Management Plus, originariamente sviluppato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per l'uso remoto in collaborazione con il Centro di riferimento per il Supporto Psicosociale della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e con la New School for Social Research (NSSR) di New York City. 

Come risultato della collaborazione, sono stati formati operatori PM+ in Belgio, Burundi, Etiopia, Grecia, Italia, Nigeria, Ruanda, Somalia, Somaliland, Sud Africa, Svezia, Uganda e Stati Uniti. 

La formazione degli operatori comprendeva un'ampia gamma di modalità di apprendimento, tra cui lezioni, dimostrazioni, giochi di ruolo e discussioni di gruppo, utilizzando strumenti come Zoom, Mural, Google Drive e WhatsApp. Le attività di gioco di ruolo durante le riunioni Zoom, ad esempio, hanno permesso ai partecipanti di esercitarsi e ricevere feedback in tempo reale sulle nuove competenze acquisite. 

In Nigeria, sono passati solo diversi mesi da quando PM+ è entrato a far parte dei programmi di rafforzamento familiare, ma le risposte ricevute dai beneficiari indicano risultati positivi per il benessere mentale dei genitori, la cura e la protezione dei bambini e gli sforzi per tenere insieme le famiglie. 

Quasi ovunque nel mondo, le persone si concentrano più sulla loro salute fisica che sulla loro salute mentale. Dovrebbe essere un imperativo che nel rafforzamento della famiglia ci concentriamo altrettanto sulla salute mentale e sul supporto psicosociale"