Giovedì scorso la Protezione Civile della Regione Campania aveva prorogato l’avviso di criticità per il rischio meteo rappresentato dall’ondata di calore previsto fino alle ore 20 di domenica 1 agosto nei comuni del territorio regionale classificati a rischio moderato ed elevato.
Dalle ore 20 di giovedì fino alle 20 di domenica: le temperature sono state al di sopra dei valori medi stagionali di 5-6 gradi e un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne sul settore costiero e sulle zone pianeggianti, potrà superare anche il 70%, in condizioni di scarsa ventilazione.
La Sala Operativa regionale, in considerazione dell’avviso emetteva dal Centro Funzionale della protezione civile, invita i sindaci di tutti i Comuni e gli enti competenti a mantenere in vigore le procedure di propria pertinenza relative alla vigilanza per le fasce fragili della popolazione.
Raccomandato di non esporsi al sole o praticare attività sportive nelle ore più calde. Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio.
Come posso rendere la casa meno calda? I consigli del Governo
- Schermare finestre e vetrate esposte a sud-sud ovest con tende e/o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane) per non far entrare il sole
- Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze.
- Lasciare le finestre aperte durante la notte e nelle prime ore del mattino, così da permettere il necessario ricambio d’aria.
- Limitare l’uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, phon etc.) che tendono a riscaldare la casa.
- Utilizzare un climatizzatore per rinfrescare l’ambiente regolando il termostato in modo tale che la temperatura ambiente sia pari a 24-26° C. Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità, senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l’uso del deumidificatore in alternativa al condizionatore.
- Se si usano ventilatori non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente. Se la temperatura dell’ambiente è superiore a 32°C i ventilatori sono più dannosi che utili (vedi anche domanda n. 14).
- Evitare di passare all’improvviso dal caldo al freddo e viceversa.
- Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, evitando però bruschi sbalzi di temperatura, che possono provocare ipotermia soprattutto in bambini e anziani.
- Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto non siano troppo coperte.
- È possibile ristrutturare la propria casa usufruendo delle periodiche detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, rendendo così la casa più eco-sostenibile, risparmiando sui costi della bolletta e migliorando l’isolamento termico, sia in estate che in inverno. Consulta il sito dell’Enea.