Nidi, mense e bus: sconti alle famiglie in crisi

La giunta allarga la platea dei beneficiari delle riduzioni tariffarie per i servizi scolastici alzando la soglia Isee. Castellari: "Scelta di equità"

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Si allarga la platea delle famiglie che beneficiano delle agevolazioni relative ai servizi scolastici. La Giunta, facendo seguito a quanto già annunciato in sede di presentazione del bilancio di previsione 2021, ha deciso infatti di innalzare le soglie Isee entro le quali si ottengono le riduzioni delle tariffe dei servizi mensa, trasporto e asilo nido. Gli sconti saranno applicati a partire dall’1 settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, e riguardano anche quanti frequentano servizi in convenzione o gestiti dalla cooperazione sociale.

Per quanto riguarda la refezione scolastica, di cui usufruiscono circa 3.500 alunni, la soglia Isee per accedere all’agevolazione tariffaria sale da 12mila ai 15mila euro. In questo caso, oltre ad aumentare del 10% le famiglie interessate dagli sconti, ne trarranno beneficio in termini economici anche quanti sono sotto la nuova soglia di 15mila euro Isee, che si vedranno ridotta in maniera proporzionale la retta personalizzata. Anche in materia di trasporto scolastico, servizio utilizzato oggi da circa 650 alunni, la soglia Isee per avere l’agevolazione tariffaria sale da 12mila a 15mila euro. In questo modo, le famiglie che beneficiano delle riduzioni crescono da 25% al 35% del totale.

E poi c’è il tema dei 566 bimbi dei nidi, per i quali già i oggi è in vigore retta personalizzata in base alla situazione Isee. In più, da due anni a questa parte, la Regione eroga contributi agevolati per l’abbattimento delle rette rivolti alle famiglie con Isee sotto i 26 mila euro. Con questo nuovo provvedimento, si abbassano ulteriormente le tariffe per le famiglie sotto questa soglia, che sono il 69% del totale. E viene inoltre introdotta una progressività delle tariffe tra i 26mila euro e i 30mila euro, eliminando un salto di quota che segnava una disparità con un aumento di ben 161 euro al mese per chi si trovava immediatamente al di sopra della soglia di 26mila euro. Continueranno invece a pagare la retta massima (550 euro al mese), quanti non richiedono agevolazione tramite Isee o ne hanno uni pari o superiore ai 52mila euro.

"Consolidiamo e rafforziamo la scelta di tariffe più eque nella direzione di tutelare le famiglie economicamente più deboli – spiega Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore con delega alla Scuola e al Bilancio –. L’emergenza in corso incide su tutta la comunità, ma molto di più su coloro che fanno più fatica".