elezioni comunali
Ula Tirso, il sindaco uscente ci riprova, ma non ha avversari
di Maria Antonietta Cossu
ULA TIRSO. La lista "Per Ula di più" scende in campo contro l'avversario meno prevedibile: il quorum.Un'incognita che preoccupa ma non spaventa la coalizione capitanata da Danilo Cossu, dipendente...
10 ottobre 2020
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ULA TIRSO. La lista "Per Ula di più" scende in campo contro l'avversario meno prevedibile: il quorum.
Un'incognita che preoccupa ma non spaventa la coalizione capitanata da Danilo Cossu, dipendente della Regione di 55 anni.
«Ci presentiamo a viso aperto facendo appello al senso di responsabilità delle persone», afferma il candidato sindaco, che chiederà fiducia ai suoi compaesani proponendo un programma condito di tanto pragmatismo ma anche di un pizzico d'ambizione.
Gli orizzonti si allargano quando si tratta di progettare il futuro del villaggio di Santa Chiara.
«Da questo punto di vista il nostro impegno sarà in continuità con quello profuso dall'amministrazione uscente, in trattativa con l'Enel per l'acquisizione della proprietà a condizione di proporre modelli di riconversione e di rilancio credibili», rimarca il candidato sindaco inserendo la rinascita del sito in un piano di sviluppo turistico più ampio, legato al potere attrattivo della vecchia diga e alla creazione di percorsi culturali e naturalistici.
Molti punti chiave del programma sono invece di natura pratica come la riperimetrazione del piano particolareggiato del centro storico, «cui ci dedicheremo per escludere porzioni di paese che non corrispondono all'edificato originario e su cui gravano vincoli inutili», spiega Danilo Cossu.
Lungo l’elenco delle opere da realizzare nel corso della prossima consiliatura: l'ottimizzazione della risorsa idrica in campagna, il decoro urbano, le politiche energetiche, l' educazione ambientale a scuola.
Non mancano naturalmete specifici interventi in ambito sociale, una campagna su salute e prevenzione e l'attivazione di uno sportello informativo per l'orientamento agli studi, al lavoro e all'accesso ai bandi di finanziamento.
Un'incognita che preoccupa ma non spaventa la coalizione capitanata da Danilo Cossu, dipendente della Regione di 55 anni.
«Ci presentiamo a viso aperto facendo appello al senso di responsabilità delle persone», afferma il candidato sindaco, che chiederà fiducia ai suoi compaesani proponendo un programma condito di tanto pragmatismo ma anche di un pizzico d'ambizione.
Gli orizzonti si allargano quando si tratta di progettare il futuro del villaggio di Santa Chiara.
«Da questo punto di vista il nostro impegno sarà in continuità con quello profuso dall'amministrazione uscente, in trattativa con l'Enel per l'acquisizione della proprietà a condizione di proporre modelli di riconversione e di rilancio credibili», rimarca il candidato sindaco inserendo la rinascita del sito in un piano di sviluppo turistico più ampio, legato al potere attrattivo della vecchia diga e alla creazione di percorsi culturali e naturalistici.
Molti punti chiave del programma sono invece di natura pratica come la riperimetrazione del piano particolareggiato del centro storico, «cui ci dedicheremo per escludere porzioni di paese che non corrispondono all'edificato originario e su cui gravano vincoli inutili», spiega Danilo Cossu.
Lungo l’elenco delle opere da realizzare nel corso della prossima consiliatura: l'ottimizzazione della risorsa idrica in campagna, il decoro urbano, le politiche energetiche, l' educazione ambientale a scuola.
Non mancano naturalmete specifici interventi in ambito sociale, una campagna su salute e prevenzione e l'attivazione di uno sportello informativo per l'orientamento agli studi, al lavoro e all'accesso ai bandi di finanziamento.