Alessandra Severini
L'emergenza Covid non ha provocato la tanto temuta fuga dalle

Alessandra Severini
L'emergenza Covid non ha provocato la tanto temuta fuga dalle urne. Le operazioni di voto nella prima giornata di elezioni sono state tutto sommato regolari e l'affluenza alle urne ha sfiorato il 40%, leggermente più alta nelle regioni chiamate al voto (Campania, Liguria, Marche, Toscana, Puglia, Valle d'Aosta, Veneto). Si voterà anche oggi, fino alle 15, nelle 7 regioni che devono scegliere presidente e consiglio, nei 957 comuni che rinnovano il sindaco e, in tutta Italia, per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.
In tutti i seggi sono state osservate rigide misure di sicurezza: gel e mascherine obbligatorie, ingressi contingentati, percorsi separati, matite sanificate. Alla vigilia del voto si era temuto per la fuga in massa di presidenti di seggio e scrutatori designati, ma alle 7 di mattina le sezioni elettorali sono state tutte regolarmente aperte. Gli uffici comunali però hanno dovuto lavorare tutta la notte: nel Comune di Roma si sono dovuti sostituire ben 760 presidenti sui circa 2.600 seggi e 250 agenti della Polizia Locale sono stati richiamati in servizio. A Torino i presidenti rinunciatari sono stati 506 su 919 e gli scrutatori 1.487 su 2.800.
A Genova un seggio elettorale è stato chiuso perché il presidente aveva accusato febbre alta e sintomi che potevano far pensare al Covid. Caso analogo a Sassari per uno scrutatore risultato contagiato: il personale è stato sostituito ed il seggio trasferito in un'altra aula dell'edificio. Anche a Procida, presidente e segretario sono stati sostituti ma stavolta il virus non c'entra: in un cassetto del seggio sono state trovate dieci schede elettorali timbrate.
In 1.820 sottoposti alla quarantena hanno usufruito del voto domiciliare. Tra loro anche Silvio Berlusconi ad Arcore. E, a proposito di leader politici, hanno votato ieri tutti i leader della maggioranza: Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio, Matteo Renzi. Giorgia Meloni e Matteo Salvini invece voteranno oggi. Il premier Conte, arrivato a ora di pranzo in una scuola nel centro di Roma, ha ringraziato i componenti del seggio ed auspicato «la partecipazione dei cittadini».
Oggi, subito dopo la chiusura dei seggi si partirà con gli scrutini del Referendum e delle Regionali. Gli scrutini delle Amministrative cominceranno martedì.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Settembre 2020, 05:01
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