Martedì, 16 aprile 2024 - ore 12.24

PUNTO CREMONESE: Il Cittadella di Venturato ci prende gusto e sbanca ancora una volta lo Zini

Sconfitta netta sul piano del gioco e del risultato per i ragazzi di Bisoli quasi mai in partita

| Scritto da Redazione
PUNTO CREMONESE: Il Cittadella di Venturato ci prende gusto e sbanca ancora una volta lo Zini

CREMONESE-CITTADELLA 0-2 



RETI: 22′ Ogunseye (CI), 81′ Benedetti (CI)

CREMONESE (4-3-1-2): Alfonso; Fiordaliso, Bianchetti, Terranova, Crescenzi (60′ Valeri); Valzania (78′ Ceravolo), Castagnetti (45′ Pinato), Gustafson; Gaetano (85′ Buonaiuto); Strizzolo (45′ Celar), Ciofani.

A disp.: Volpe, Zaccagno, Scarduzio, Bia, Cella, Ghisolfi, Schirone, Ceravolo.

All.: Pierpaolo Bisoli

CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Ghiringhelli, Frare, Adorni, Donnarumma (74′ Benedetti); Vita, Pavan (85′ Gargiulo), Branca (74′ Iori); D’Urso (65′ Proia); Tsadjout (65′ Tavernelli), Ogunseye.

A disp.: Paleari, Perticone, Camigliano, Rosafio, Awua, Cassandro

All.: Roberto Venturato

ARBITRO: Sig. Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco

ASSISTENTI: Sig. Michele Lombardi di Brescia e il Sig. Giuseppe Perrotti di Campobasso, Sig. Alberto Santoro di Messina

AMMONITI: Adorni (CI), Terranova (CR), Gaetano (CR), Tavernelli (CI)

ANGOLI: 5-6



Non è stato il miglior modo di cominciare il campionato ne per festeggiare il rientro allo stadio di un seppur limitato (sono stati occupati 600 dei 1000 posti disponibili nei distinti) di tifosi allo Zini.

“La colpa è mia, devo saper trasmettere ai ragazzi quando c’è un pericolo”, queste le prime parole di Bisoli in tribuna stampa, ”Dobbiamo ritrovare lo spirito che ci ha contraddistinto l’anno scorso, ci è mancata cattiveria in zona difensiva e la classica “stoccata. I troppi errori? Oggi è toccato a Castagnetti, magari la prossima volta tocca all’avversario. Solo chi non gioca non sbaglia.”

Trattasi di incidente di percorso, alla prima curva -tra l’altro ben segnalata- e non attacchiamoci alle statistiche, cabala o ‘Bestia nera’, di fronte evevamo una squadra che, contestualmente al fatto che gioco ed allenatore negli ultimi 5 anni non sono mai cambiati, è venuta a Cremona per fare la partita, sfruttando i limiti dell'avversario per portare a casa il massimo risultato.

Nella conferenza stampa pre-partita Bisoli, a proposito del fatto che gli schemi adottati dalle 2 squadre fossero speculari, aveva dichiarato che avrebbe avuto più probabilità di vincere la squadra che avesse vinto più duelli in campo, ed effettivamente è stato cosi, ma con una piccola differenza.

Specialmente sulle fasce i veneti hanno avuto la meglio attraverso una schiacciante superiorità numerica associata alla velocità di esecuzione; dalla parte di Fiordaliso, Branca, D'Urso ed Ogunseye hanno fatto il diavolo a quattro, idem dalla parte di Crescenzi. Di conseguenza i centrali Ravanelli e Terranova hanno fatto il possibile per chiudere le falle, mettiamoci poi l’errore di Castagnetti pressato, non a caso, dal fisico possente e veloce di Ogunseye e la frittata è fatta.

La Cremonese ha fallito due ghiotte occasioni nel primo tempo con Strizzolo e Gaetano, il primo davanti a Maniero calcia maldestramente fuori, sulla seconda Gaetano si fa parare un tiro ravvicinato.

Nel mezzo tanta manovra e pressing dei veneti ed il gol al 22’ di Ogunseye che carica la porta come se fosse un toro, con Alfonso a smanacciare senza troppa convinzione la conclusione che termina in rete.

La Cremonese vorrebbe giocare sulle ripartenze, ma complici i troppi errori e le fasce sguarnite che obbligano forzature al centro, rendono la vita facile alla difesa veneta.

Gaetano fa quel che può aspettato al varco con immediati raddoppi e senza mai un adeguato supporto, Gustafson non ha avuto ne cambi di velocità ne idee, Valzania e Castagnetti si sono persi tra le geometrie degli avversari.

Il secondo tempo inizia con 2 cambi di Bisoli: Pinato per Castagnetti e Celar per Strizzolo, ma la musica non cambia, ci prova al 53’ Ciofani con un tiro da fuori area che sfiora il palo alla destra di Maniero, ma di entrare in area e o quanto meno di tirare in porta non se ne parla.

Il tempo di cambiare Valzania per Ceravolo ed ecco che all’81’, con una punizione dal limite magistrale, Benedetti chiude la partita e cala il sipario.

Seppur con tutte le attenuanti del caso quello che preoccupa è che la squadra messa in campo è stata più o meno quella della scorsa fine di campionato, ma con un modulo differente che oggi non ha proprio giovato, per demeriti dei grigiorossi e sopratutto per i meriti del Cittadella, squadra tonica, giovane, motivata, veloce e cinica che avrà pensato a tutto fuorchè al fatto che lo Zini le portasse bene.

Il mercato della Cremonese può dirsi concluso, salvo l’arrivo di un difensore ed eventuali trattative in uscita per Montalto e Piccolo, quindi la soluzione ai problemi (e ci sono) dovrà arrivare da questo gruppo.

Mercoledì allo Zini arriverà l’Arezzo per il match di Coppa Italia, dove presumibilmente Bisoli farà dei cambiamenti per provare nuove soluzioni e fare rifiatare chi ha giocato in vista della insidiosa trasferta di Pisa (l’anno scorso fu la Caporetto di Rastelli) dove ritroveremo un ex presumibilmente con il dente avvelenato: Palombi, uno che tutto sommato la porta la vedeva, tirava e la centrava.

 

PAGELLE:

Alfonso 6: non impeccabile sul gol, una bella parata e poi non gli è rimasto che stare a guardare la punizione di Benedetti del 2-0.

Fiordaliso 5,5: esordio non facile, preso spesso in mezzo a tre avversari ha fatto quello che poteva.

Bianchetti 6: clienti difficili oggi dalle sue parti, l'ha fatta a sportellate con Tsadjout ed Ogunseye. ma alla fine poco è servito.

Terranova 6: idem come sopra.

Crescenzi 5: giornata no un pò per l'avversario un pò per i troppi errori.

Valzania 5,5: non è stato facile limitare le incursione dei veneti, lavoro sfiancante che lo ha limitato nella fase offensiva.

Castagnetti 5: come sopra con in più un errore che ha indirizzato la partita sulla strada sbagliata.

Gustafson 5: il suo ruolo doveva essere di guardare le spalle di Gaetano, recuperare palle e verticalizzare il gioco, mentre abbiamo visto il solito marcantonio macchinoso e lento.

Gaetano 6,5: quando gli arriva la palla sa cosa farne, ma non sempre gli altri collaborano, unica nota positiva in attacco.

Strizzolo 5: 2 occasioni butatte al vento e tante imprecisioni.

Ciofani 6: il solito Ciofani generoso che si guadagna spazi ma che è sempre troppo molle e solo davanti alla porta.

Celar 5: entra per cambiare la partita ma non sfrutta le sue doti che tanto servono. 

Pinato 5,5: ci prova ma non lascia il segno.

Valer 6: entra e si butta oltre l'ostacolo, quantomeno voglia ed impegno.

Bisoli: ha giustamente fatto giocare la formazione con cui ha chiuso lo scorso campionato, con i suoi pregi ed i suoi limiti. Un approccio più flessibile sul modulo a volte potrebbe aiutare visto che non ha una squadra che detta il gioco impadronendosi del campo. Far di necessità virtù in certe occasioni può essere utile.

Buonaiuto S.V.

Ceravolo S.V.

-Gazzaniga Daniele-

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