Fiaccolata e preghiere Nel campo sportivo si celebra l’antica festa
V.R.san daniele
C’è una tradizione vecchia di 386 anni a San Daniele: è quella legata alla Madonna di strada, una festa celebrata nel fine settimana successivo all’8 settembre, il giorno della natività di Maria. Quest’anno la manifestazione, tenutasi l’11 e il 12 settembre, ha avuto un gusto speciale: i fedeli hanno potuto di nuovo entrare nel santuario seicentesco dedicato alla madre di Gesù, appena restaurato. «Negli ultimi due anni – racconta il parroco della città, don Sergio De Cecco – abbiamo dovuto limitare i festeggiamenti, a causa dell’epidemia. In questa edizione, però, abbiamo voluto organizzare i giochi per i ragazzi al campo sportivo, nel rispetto delle norme contro il Covid-19». Sabato pomeriggio i giovani sandanielesi si sono cimentati in staffette e altre attività all’aperto. «Di solito si sfidano i borghi, ma quest’anno non era possibile fare gli incontri preliminari – dice don De Cecco –. Ci sarebbe dispiaciuto però che non ci fosse quest’occasione di festa per la cittadinanza».
Dopo i giochi, un momento di spiritualità con la fiaccolata di 2 chilometri dall’oratorio di Ciulins al santuario. La domenica, alle 18.30, è stata celebrata la messa allo stadio Zanussi, che ha accolto in sicurezza le 350 persone. La manifestazione si è conclusa con una processione, che ha riportato la statua della Madonna fino alla chiesa, dove i fedeli hanno potuto raccogliersi in preghiera. —
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