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Il Bar Sport di Repubblica.it

20 settembre 2020 - 23:49

Pirlo comincia la sua carriera di allenatore della Juve con tre gol di Kulusevski, Bonucci e Ronaldo alla Sampdoria. Niente esplosioni di gioia o di rabbia, tanta calma. Ma soprattutto difesa e molto coraggio con l’utilizzo contemporaneo di Kulusevski, McKennie e Frabotta e anche notevole senso pratico. Dopo le difficoltà e le pene di Sarri parecchia attenzione all’impostazione difensiva, ma anche la promessa di utilizzare, quando possibile, tutti gli attaccanti disponibili. Se arrivasse Dzeko dunque possibile il trio con Ronaldo e Dybala. E si ipotizza anche qualche panchina per Ronaldo nelle partite meno importanti. Insomma per ora è tutto perfetto, ma la vera Juve ancora non l’abbiamo vista…

350 commenti

SERIE A 2020-2021

GIORNATA N.1

Fiorentina – Torino 1-0

(78′ Castrovilli)

Verona – Roma 0-0

Parma – Napoli 0-2

(63′ Mertens N, 77′ Insigne N)

Genoa – Crotone 4-1

(6′ Destro G, 9′ Pandev G, 28′ Riviere C, 34′ Zappacosta G, 75′ Pjaca G)

Sassuolo – Cagliari 1-1

(77′ Simeone C, 87′ Bourabia S)

Juventus – Sampdoria

(13′ Kulusevski J, 78′ Bonucci J, 88′ Ronaldo J)

Milan – Bologna 2-0

(35′ Ibrahimovic M, 50′ Ibrahimovic M rig.)

Mercoledì 30/9

Benevento – Inter (18.00)

Udinese – Spezia (18)

Lazio – Atalanta (20.45)

***

JUVENTUS – SAMPDORIA 3-0

Così come lo vedete Andrea Pirlo fa l’allenatore. Nessuno può mascherarsi o violentarsi il carattere, Pirlo è un tipo straordinariamente calmo, compassato, che applica freddamente le sue convinte idee di calcio. L’opposto degli allenatori stile Mourinho.

  La sua forza da giocatore era lo stile, una classe raffinata immensa. Adesso è la calma e un’intima convinzione delle sue idee e dei suoi mezzi. Non è tipo da salti ed esplosioni di rabbia o di gioia da bordo campo. Sul campo la sua idea di gioco può somigliare abbastanza a quella di Antonio Conte, nel comportamento sembra Liedholm o Ancelotti. I suoi riferimenti ufficiali, come è noto, sono Guardiola, Ancelotti e Conte. Riferimenti altissimi che ci si augura portino a una lunga e fortunata carriera che adesso ha avuto inizio in maniera abbastanza strana e quasi casuale.

  La sua partita d’esordio, la numero 1, la prima in assoluto della sua storia di allenatore, coincide con una vittoria contro il tecnico  – Claudio Ranieri – che partite ne vanta di più (1282) in carriera. Troppo grande il differenziale di potenza e di qualità dei giocatori per pensare a un risultato diverso contro la Sampdoria. Che di fatto non era un ostacolo, lo ha ammesso lo stesso Ranieri. Un gol di Kulusevski, il talento  ventenne svedese-macedone su cui la Juve ha investito tantissimo, un altro di Bonucci, la classica botta di Ronaldo, che un gol lo mette sempre. Un applauso molto contenuto di Pirlo ha salutato il 3-0 e il suo esordio con netta e promettente vittoria. 

  Ho sempre detto che dietro il timbro barcellonista e il possesso palla dichiarato e praticato da Pirlo ci sia anche una vena inconscia mazzoniana, a riconoscimento e devozione verso l’allenatore che ne forgiò il modo di stare in campo ormai venti anni fa. Una leggera vena di praticità che non guasta. Non solo teoria insomma. Il 3-5-2 o meglio 3-4-1-2  esibito (modulo per altro ormai praticato anche da Guardiola), con delle scelte abbastanza coraggiose e Ramsey dietro le punte, è una risposta pratica all’esigenza della Juve di risolvere i problemi difensivi e chiudere un po’ di più la porta, evitando così di subire la stessa sorte dell’intransigente professor Sarri. Anche se l’applicazione degli schemi a questi livelli è molto sofisticata, per cui c’è comunque l’utilizzo di 4 difensori e in fase d’attacco ricchezza di movimento e di scelte. Una maniera di giocare che i calciatori della Juve dopo hanno dichiarato di apprezzare molto, sottolineando le differenze con le ossessioni di Sarri. Che oggi, immeritatamente, fa un po’ da punching ball di tutte le rivalse e le vendettine interne.

  Ma non c’è solo questo, il nostro ha mostrato un discreto coraggio schierando contemporaneamente, oltre a KukusevskiMcKennie e addirittura Frabotta, a sorpresa. La (ri)costruzione stessa della Juve è in fase di avanzamento, l’eventuale arrivo di Dzeko o di un altro centravanti e il recupero di Dybala porteranno a vedere nei prossimi mesi una Juve molto diversa, bisognerà dunque valutare come il nuovo allenatore affronterà i problemi di assetto e di turn over. E’ in quel momento che ci sarà la prima vera valutazione del lavoro di Pirlo, senza contare che la prossima partita è già lo scontro con la Roma. Con l’imbarazzo di Dzeko schiacciato in mezzo. Una prova di esame ben più dura della tesi che il neo allenatore della Juve ha discusso brillantemente a Coverciano.

  Pirlo promette un uso intensivo di tanta ricchezza offensiva e non esclude nemmeno di far riposare ogni tanto Ronaldo nelle partite meno importanti per dare tregua ai suoi 35 anni suonati. (Sempre a patto che Ronaldo lo accetti serenamente…) Per l’ora l’idea di una Juve super sbilanciata in attacco è però solo su carta, bisognerà vederne l’applicazione pratica. Voglio dire, una cosa sono le idee e i progetti, un’altra la pratica e l’assillo della partita vera. Pirlo non può certo essere diventato un guru della panchina in una sola notte.

  Siamo all’inizio, la carriera di Pirlo comincia in ogni caso stappando champagne.

***

L’ESUBERANZA DEL NAPOLI E LA ROMA TRA DZEKO E MILIK

Che il campionato sia appena abbozzato e che sia tutto un po’ provvisorio ce lo dicono anche le partite di Napoli e Roma. La Roma ha sofferto l’assenza forzata di Dzeko lasciato in panchina, nel tran tran del gioco è mancato il finalizzatore, anche se – è da intendersi – Dzeko non è quello che si dice un ariete. E questo vale anche in chiave Juventus ovviamente. La Roma si trova nella condizione di non poter utilizzare Dzeko (che a Verona non è entrato nemmeno sullo 0-0…) e di non disporre di Milik. Tra Napoli, Roma e Juve è ancora tutto in sospeso. Un vero intrigo che le squadre coinvolte rischiano di pagare caro.

Il Napoli è passato a Parma quando è entrato Osimhen, il 21enne attaccante nigeriano acquistato da De Laurentiis per 80 milioni (al lordo di scambi, conguagli e bonus) dal Lille. E’ l’attaccante che sostituisce Milik (se l’affare con la Roma andrà mai definitivamente in porto…), porta il numero 9: da Sallustro a Savoldi, da Careca a Higuain è tutto un programma. L’inserimento dell’attaccante ha generato un Napoli esuberante in attacco, che ha fatto tanto movimento da consentire a Mertens e Insigne di andare in gol. Fino a quel momento, è da dire anche questo, era stato un Napoli inconsistente e di una noia mortale, uno stucchevole e insistente possesso palla quasi senza nessuna verticalità. De Laurentiis, Gattuso e il Napoli sembrano aver imboccato la strada giusta, tutto sta vedere come proseguirà il mercato e come Gattuso elaborerà questo nuovo Napoli. Perché di sorprese ce ne possono essere tante.

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350 commenti

  1. Un mese fa in piena bagarre Suarez-Dzeco-Cavani-Girout…qualcuno (mi pare Branchini) disse:” la Juve prenderà Morata”….forse è una cosa vecchia e non un ripiego..o l’idea era Morata + misterX.

  2. Io degli aspetti economici non capisco una cippa, ma dal punto di vista calcistico Morata secondo me e’ quasi ottimale per il calcio di Pirlo (a proposito, mai visto uno che annuncia con tale precisione quel che vuole fare, c’e’ pure un’ intera tesi disponibile, e poi fa esattamente quello! Una specie di anti-pretattica). Morata e’ uno che pensa “in verticale”, ottimo per la riconquista palla veloce, si associa bene (vi ricordate con Tevez?), duttile, veloce, forte di testa e con buona tecnica. Non un grande goleador (mi ricordo Leo fin dai primi tempi che diceva “non vede la porta”), ma altrimenti costerebbe 100 milioni. E non e’ vecchio. Viva i giovani.

    1. Si, confermo @Scusameri, e grazie per la citazione, non la vede ed infatti Allegri che di calcio ci capisce lo ha fatto funzionare più esterno. I piedi ce li ha e la cosa buona è che non esclude Dybala, cosa che con Dzeko probabilmente sarebbe successa.

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  3. Che stile Pirlo!

    Avete sentito quando ha apostrofato uno della panchina che si scaccolava (ovviamente male educato da quel cafone di Sarri) con un: “Are you crazy? we never, ever do that!”?

    Fenomenale.

    Per il resto, OK il Novara non faceva testo, OK la Sampdoria non faceva testo, OK anche Ferrara era partito benissimo e poi e’ andata male…pero’, uaglio’, siamo uomini o mairzuc? Non possiamo nemmeno vedere tutto nero e ignorare del tutto i buoni segnali. *

    In particolare, il fatto che la squadra e’ tornata a remare come squadra e non contro l’allenatore; che Pirlo ha alcune idee di gioco davvero interessanti e da’ l’impressione di conoscere molto, molto bene i suoi polli; che quelli come McKennie che abbinano un fisico pazzesco a piedi piu’ che discreti e pare anche una certa intelligenza calcistica sono abbastanza rari (va di moda dire che e’ un nuovo Sturaro o Lemina, ma per quel che ho visto per me non c’e’ proprio paragone).

    Se son rose…

    *Mairzuc, si scherza, eh.

  4. Mai chiesto a Bocca di bannarti, ti avevo solo avvertito che continuando con gli insulti e le parolacce prima o poi avrebbe cacciato o cancellato i tuoi post.
    Comunque bando alle ciance, bentornato pagliaccio, facci divertire.

    Ps. il post lo hai scritto due volte perché non l’hai capito?
    Hahahah

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  5. Centravanti Juve (pare) :

    Condivido ogni cosa detta da @Astarte, anzi per me Morata è sempre stata una gran pippa, buona solo nel ruolo che ricoprì alla Juve anni fa : attaccante di movimento capace di accentrarsi partendo da sinistra (e da quelle parti ora c’è Ronaldo), particolarmente esaltato da Benatia nel ritorno col Bayern, quando quest’ultimo fece la gran cazzata di non spendere un banalissimo fallo a centrocampo in un turno di qualificazione che doveva essere già in cassaforte. Per il resto mediocre, se non del tutto insignificante, come attaccante d’area, ruolo nel quale ha fallito da anni venendo scaricato di squadra in squadra.
    Il carattere poi è notoriamente fragile, lo stipendio esorbitante rispetto al valore, gli anni di contratto temo 5 causa ammortamenti. Probabilmente ennesimo pacco che rimarrà tra le croste.

    L’ipotetico acquisto di Dzeko per me aveva un senso chiaro : prendere un giocatore esperto, un eccezionale regista avanzato per far girare tutto l’attacco, assai buono quanto a realizzazioni, integro, con un ruolo nitido, sul quale investire moderatamente per un paio di anni.
    Va bene che i tentennamenti della Roma su Milik abbiano pesato e che quindi il bosniaco sia saltato, ci mancherebbe, ma il problema è che non si può passare da Dzeko a Morata, perchè sono due soluzioni completamente diverse, con lo spagnolo che sembra proprio il nome preso tanto per.

    Ricorda il ripiego dell’Inter l’anno scorso quando, dovendo rinunciare proprio a Dzeko, si ritrovò in squadra Alexis Sanchez, ma almeno in quel caso era chiaro che l’acquisto del cileno fosse stato necessario per arrivare a Lukako, oggi invece si resta (beh, io almeno) vagamente basiti.

    Tra l’altro per il prezzo che sembrano aver pattuito spero l’Atletico abbia almeno il buon gusto di prendersi Khedira e Douglas Costa in cambio…

    Vabbuò, spero si renda utile per fare un pò di pressing là davanti.

    (Anche qui sia chiaro che comunque esulterò come un ossesso a ogni suo gol pretendendo a posteriori, qualora cominciassero a raggiungere una cifra ragguardevole, di aver sempre creduto in lui…)

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      1. Gente che prende stipendi abbastanza cospicui dalla Juventus mi raccontò come andò la similtrattativa dybala Manchester e la contemporanea Lukaku inter. Lukaku e Sanchez sono stati acquistati contemporaneamente, salvo darne notizia ai tifosi a distanza di qualche settimana. Altrimenti sarebbe stato inelegante per più di una parte coinvolta nel doppio affare.

        Poi credimi, non credermi, ci mancherebbe, siamo sempre su internet.

        Però secondo me se uno ci pensa la mia versione (che nello specifico non intende essere minimamente perculatoria nei confronti dell’inter) come quella relativa a club surreali che all’improvviso corrono ad accaparrarsi proprio quei giocatori che in quell’ istante un club europeo vuole togliersi dalle palle (col beneplacito degli stessi) confermandogli stipendi da nababbo, dovrebbe risultare un pò più realistica di quella relativa al solito ricco scemo, a quelli che pagano 1000mila milioni giovani pippe di campionati slavi o commissioni a sette cifre a procuratori con sedi in paradisi fiscali, così, giusto perché si sono bevuti il cervello.

    1. Pefetto @zzzi, che poi io non capisco non spendi 17 milioni per prendere subito Dzeko e ne spendi 10 con obbligo di altri 45 per riprenderti Morata che ha giocato in maniera decente solo con Allegri… a meno che…

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      1. Dai Leo, il DeLa ha voluto fare il fenomeno è se l’è presa in berta, amen.
        La Juve magari lo avrebbe anche preso Dzeko, a certe condizioni e in certi tempi, ma giustamente non si è piegata ai giochini del cine presidente, che a sto giro è rimasto fregato.
        Lui e una buona fetta di TAJ
        Capita ?

        PS Morata alla Juve fece bene, magari è il posto giusto per lui. In ogni caso viene a fare uno dei 5/6 offensivi, non a fare il titolare fisso. Personalmente lo ritengo perfetto, e neppure ti impegna grandi cifre, isto che a giugno, se vuoi, lo saluti e sei libero di puntare ad altro.

        1. Si @Conte d’accordo su DeLa, ma per Morata, 10 milioni di prestito più altri 9 il secondo anno per me è una specie di obbligo, poi se spendi 19 milioni per lasciare il valore intero del giocatore, che non è poco a livello di mercato all’Atletico, caricandoti 12 milioni di stipendio per due anni, allora sei un folle ( riferito a Paratici… ) ed hai solo fatto un favore all’Atletico. Per me ha senso solo se giri Morata alla Roma caricandoti mezzo stipendio, e prendi Dzeko.
          Risposta che vale anche per Michel qua sotto…

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    2. Va detto che è in prestito con diritto (sembra)

      Spero – ripeto – che arrivino anche Dzeko ed almeno un altro centrocampista ed un esterno oltre Cuadrado Berna Kulu

      Impossibile anche con le – difficili – cessioni

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      1. Ciao @mairzuc23, di solito i prestiti, soprattutto a fronte di cifre come quelle di cui si parla (10 milioni ?), sono tutti obblighi, nel senso che chi presta ha già un tuo contratto d’acquisto in cassaforte.
        Per come la vedo io fosse invece davvero un prestito tout-court, anche a fronte di un esborso così elevato, la mossa sarebbe più sensata…

        1. Questo non è detto, altrimenti non avremmo avuto Higuain sul groppone per altri 2 anni… a meno che valga solo per gli altri… 🙂

          Ancora non ho letto quale sarà la formula, è possibile che un obbligo di riscatto ci sia (si parla di un obbligo legato alle presenze), ma potrebbero anche essersi accordadi perchè la Juve si accolli l’ammortamento (come cifre mi pare che siamo da quelle parti) e si riservi di decidere.

          1. Ciao @Ianmisugi, guarda che come ho detto nel commento sopra, nemmeno io conosco le effettive modalità con cui la Juventus ha preso Morata (e ci mancherebbe pure).
            Mi limito solo a evidenziare che se anche non vi fosse alcun obbligo di riscatto esplicitato nel contratto, non vuol dire che poi non sia stato preso un impegno formale a riguardo in camera caritatis, tutto qui, comunque lo scopriremo, ad essere ancora qui, tra un anno, o forse due.

            Su Higuain la juve non aveva nessun potere contrattuale per forzare alcun obbligo. Tutti sapevano che già per liberarsi dei suoi ammortamenti e del suo stipendio la società avrebbe fatto carte false (si ripresero perfino Bonucci riadeguandogli l’ingaggio e prolungandogli il contratto, pur di spingere Gonzalo al Milan). ((E si lo so lo so, Bonucci in questi anni non è nemmeno stato il peggiore, anzi…) )

            Saluti

    3. 10 m per il prestito, 45 per l’eventuale riscatto, che è DIRITTTO e non obbligo (evitiamo tafazismi), è una super operazione, andando a prendere un giocatore conosciuto e benvoluto nell’ambiente Juve.
      Ho come l’impressione che certi tifosi avversari siano rimasti delusi dal fatto che non abbiamo fatto il giochino del DeLa, ed anzi l’abbiamo buggerato ben bene.
      Quasi ci speravano che la Juve si beccasse il vecchietto (Dzeko o Suarez che fosse), strapagandolo, all’ultimo giorno di mercato.
      Peccatotuttopetto (cit.) ???

      1. Ciao @Conte Oliver, darei invece per certo che la triangolazione di punte è saltata per i dubbi (reali o fittizi) avanzati dalla Roma sullo stato di salute di Milik e la richiesta di ridiscutere clausole di vendita che erano già state stabilite.
        O davvero vogliamo credere che in un mondo dove il denaro è la sola cosa che conta salti un affare di questo genere con plusvalenze e guadagni per tutti solo per qualche centinaio di migliaia di euri di multe o un po’ di ammuina ?
        Alla fine, stando a quella che pare essere la situazione attuale, la Roma tenendosi Dzeko è tecnicamente coperta, senza dover fare alcun esborso. La Juventus si è presa quello che evidentemente hanno valutato andasse bene per loro. Il Napoli sembra essere quello che ne esce con più ammaccature, si vedrà cosa riuscirà a organizzare.
        Sul diritto (non solo formale ma reale) ci spero anch’io, al di là di cosa sia scritto sui documenti (perchè comunque si, saprei leggere pure io).

        Saluti

  6. L’articolo mi sembra chiaro e condivisibile.
    L,’unica cosa ignota e’ chi sia questo Sarri, addirittura professore.

    P.S.
    Domanda filosofica su Repubblica:
    perche’ il fallo di mano di Bonucci in area non e’ rigore?
    E qui si potrebbe buttar giu’ un’Eneide, verrebbe da dire.

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  7. Alla fine ADL a furia di tirare la corda è rimasto ( pare… ) con il cerino in mano. La Juventus prende Morata ( pare… ) come il Milan ha preso Tonali 10 milioni di prestito e 45 ( nel Milan 25 ) di diritto di riscatto che però è di fatto un obbligo. 55 milioni per una minestra riscaldata che ha fallito in tutte le squadre dove è andato mi pare un po’ troppino, ma certo la Juventus non poteva andare avanti senza un centravanti.
    A meno che non si limiti al prestito per un anno pagando i dieci milioni e l’anno prossimo si prende lo stesso Dzeko a zero. Nel frattempo come previsto Suarez va all’Atletico Madrid, ma almeno adesso sa l’italiano…

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  8. Lèggevo su internet nei giorni scorsi che la Juve in riferimento al centravanti fosse ostaggio di Roma e Napoli, bene, ora ha chi resta il cerino in mano visto che domani Morata è a Torino per le visite mediche?
    Ma qualcuno veramente credeva che Agnelli si facesse prendere per il xxxx dal cinepanottaro?
    Vi auguro una buona serata e buon campionato a tutti.

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  9. Altra nota di colore: nessun commento sul VAR dopo il salvataggio sulla linea di Audero con 1mm di pallone sulla linea? Ma in quel caso Piccinini è stato bravo?

  10. O.T. Quarta puntata del CalcioMercato Lazio
    Tare è sempre alla ricerca del vice-Kumbulla. Inzaghi si fa sentire e protesta.
    La gamma si amplia, non più giovani speranze, ma anche marpioni smaliziati.
    Si va dal giovane portoghese Queiros, un ’99 del Porto, al gemellino svizzero Elvedi del ’96 (non si sa quale, se Nico o Jan), giocano entrambi in Bundesliga, al ritorno del già scartato olandese Hoedt del ‘94’ che gioca in Premier con i Saints, fino al nazionale albanese Mustafi del ’92, titolare nell’Arsenal.
    Chissà se arriva prima il difensore o la partita con l’Atalanta ?

  11. L’ho già scritto, Agnelli si prende un anno di “pausa” ; sarà la notevole perdita di bilancio, sarà la consapevolezza di non avere chance in Europa …questo spiega il ritorno di Morata e il mercato low-profile. Magari basterà per lottare per il decimo però realisticamente sarà un anno di transizione

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    1. Esattamente

      Come l’anno scorso – seppur concluso con lo scudetto (il che da la dimensione della Juventus odierna) e il prossimo (almeno)

      Almeno abbiamo evitato minimo tre scudetti all’Inter (saranno minimo due però )

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  12. Ultime notizie diciamo, enfatizzando un poco, straodinarie, anche se in modo diverso.

    1) sembra che la Roma abbia sbagliato la lista ufficiale dei 25 giocatori e Diawara non avrebbe potuto giocare.
    Risultato molto probabile la vittoria a tavolino 3-0 per il Verona.

    Pessima figura della Roma (società) e punti d’oro per il Verona.

    2) pare che la telenovela Dzeko-Milik sia alla conclusione. La Juventus avrebbe ottenuto il prestito, oneroso, di Morata, che secondo la Rosa domani avrebbe le visite mediche.

    La Juventus si ritroverebbe con un attacco più debole e meno duttile, la Roma un ottimo giocatore, ed il Napoli ancora Milik sul groppone.

    Il campionato è iniziato bene, chissà se lo spettacolo continuerà.

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    1. 1)Non sarà paraculata quanto la lotitese, ma è pur sempre la squadra d’aa Capitale: la sfangherà.
      2)Morata non mi entusiasma, ma neppure sborsare soldi sonanti per un attaccante di 34 anni e mezzo, aspettando i porci comodi altrui: meglio un prestito e lasciare che si scannino tra loro, meglio ancora se si ritrovano a rimetterci di tasca propria e a gestire separati in casa.

    2. E’ ancor vivo, in tutti i sardi, la puttanata del ricorso daaa maggiga contro il Cagliari. Ovviamente un bel 0-3 a tavolino.
      Ci sarà un giudice, non dico a Berlino, ma almeno a Ferentino ? Dubito e di molto

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    3. A me, Morata piaceva e continua a piacere.
      Non è un giocatore di 34 anni, lo prendi in prestito, conosce la Juventus, la moglie è di Torino e lui tifa Juventus

      Gioca a memoria con Dybala e Cuadrado, con Pirlo Chiellini, Bonucci e Buffon ci ha comunque giocato assieme.

      Fa un ruolo che non è detto che sia titolare spesso, visto la concorrenza di Dybala e Kulusevski, + Ronaldo.
      Garantisce meno bizze di Suarez e Dzeko se ogni tanto fa la panca.

      Ha il vizio di segnare tanto nelle Coppe.
      Per me, considerato gli inizi (Suarez o Dzeko entrambi a fine carriera)… è stato un colpaccio

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      1. Sono d’accordo con te sull’analisi su Morata e aggiungo che se Pirlo è un allenatore capace saprà sfruttare al meglio le caratteristiche di Alvaro, il quale si tempi non era titolare fisso ma segnava sempre e solo goal decisivi soprattutto in Champions.

  13. Mi chiedevo se Milik sa fare anche l’autista o il giardiniere… Andrebbe bene anche il cuoco, certo un cuoco da 5 mio lordi l’anno bisogna che sia veramente bravo! Ma contento De Laurentis…
    Dove c’è gusto non c’è perdenza.

  14. Bisogna segnarsi il nome dell’arbitro Piccinini. E’ giovane ma vuole continuare la tradizione dei Ceccarini Racalbuto, Orsato Calvarese ecc.
    Niente di eccezionale per carità a parte il rigore non dato per il fallo di mano di Bonucci. (oramai si è capito che il VAR nei casi contro la Juve non interviene). Direi quasi normale amministrazione trattandosi della Juve: ammonizioni non date anche in casi di due falli seguito da ammonizioni, punizioni non fischiate, rimesse laterali invertite). Ogni inizio stagione si spera sempre che la musica cambi. Ma invece la musica è sempre la stessa.

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    1. Finiamola, cominciando dall’inizio del campionato. L’anno scorso ho perorato fortemente la causa dei difensori: non sono pinguini. Si muovono come esserei umani, aprono le braccia per equilibrarsi e spiccare salti, perchè la selezione naturale li ha fatti così. L’anno scorso è stato uno scandalo con tutti quei rigori dati su tocchi involontari e non decisivi in area. Era ora che ci fosse un ripensamento e si tornasse ad una seria e semplice selezione. E’ un tocco volontario volto ad interropere un azione o peggio un tiro in porta? E’ un tocco ravvicinato? E’ un tocco che avviene dopo aver colpito un altra parte del corpo? Il giocatore avversario ha mirato al braccio bell’apposta? Il movimento del braccio è congruo a quello del corpo? La risposta a queste domande determina se è rigore o no. Altrimenti vengono fuori i rigori ridicoli dell’anno scorso, frutto di una regola che ha “disumanizzato” i difensori, rendendoli, ripeto, pinguini. E questo è male per il calcio.

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  15. In tanti si aspettavano (o speravano..) qualcosa di diverso, invece è buona la prima. Ovviamente si devono attendere sfide più impegnative per trarre conclusioni: ricordo che l’anno scorso alcuni vedevano la mano di Sarri dopo una manciata di partite, ansiosi di dimostrare che fosse Allegri la zavorra che impediva ai bianconeri di volare. Attenderò quindi le prossime giornate e soprattutto la conclusione del mercato prima di sbilanciarmi su eventuali griglie e pronostici.

    Condivido però qualche osservazione:
    – Per me la rosa della Juve non è così male come sembra. Nella scorsa stagione, la resa è stata inferiore al potenziale per varie ragioni (infortuni, problemi di inserimento dei nuovi, qualche giocatore effettivamente bollito, assetto tattico sbagliato). Recuperato Chiellini alla causa, inserito qualche giovane pienamente efficiente al posto dei bolliti (Higuain, Matuidi, Khedira) e adottando un assetto tattico che mascheri i punti deboli ed esalti i punti di forza, il rendimento complessivo può migliorare nettamente. Sono convinto che il potenziale sia ben superiore agli 83 punti collezionati lo scorso anno. Il vero punto interrogativo è avere un esordiente in panchina: se Pirlo non farà danni, ecco che la Juve resta seriamente candidata allo scudetto.

    – Su Pirlo, due cose sono già evidenti. 1) Dal punto di vista comunicativo è impeccabile. Nessun alibi, nessuna lamentela, da come parla è ovvio che trasmette sicurezza e mentalità vincente alla squadra. Anni luce rispetto a chi c’era prima. 2) Ha già dimostrato un bel coraggio. Ha schierato Frabotta, ha deciso di giocare senza un play lasciando fuori Bentancur, ha lanciando subito McKennie, ha puntato su Ramsey che secondo molti non dovrebbe nemmeno presentarsi agli allenamenti, ha impostato la difesa come aveva annunciato, con Danilo dietro ed il terzino “scalabile” per passare da 4 a 3 e viceversa. Insomma, tante novità sia in termini tattici che in termini di uomini: di certo Pirlo non ha optato per scelte conservative e prudenti. Si è esposto a possibili critiche, prendendosi una bella dose di rischio. E’ chiaro che vuole imporre le proprie idee. Non so se avrà successo, ma di sicuro questa è un’ottima cosa.

    – Sulla diatriba Milik/Dzeko: quello che leggevo sui giornali mi lasciava basito. A me sembra che il Napoli sia evidentemente in una posizione di debolezza: se Milik non parte, rischia di tenersi in rosa un giocatore che sarebbe del tutto inutile e perde un gruzzoletto di circa 25M€ a cui si aggiunge lo stipendio di Milik. La Roma è messa meglio: o viene Milik a buon mercato, o si tiene Dzeko. Però dovrebbe avere un certo interesse a chiudere l’affare, perchè ottenere circa 15M€ per un 34enne che guadagna olte 7M€ l’anno è un jackpot che capita una volta sola. La Juve sarebbe quella nella posizione di forza: detto che un centravanti ce l’aveva (Higuain), per sostituirlo può teoricamente prendere in considerazione qualsiasi giocatore del globo terracqueo provvisto di passaporto comunitario. Di centravanti discreti ce ne sono in giro, alcuni dei quali tesserabili senza tanti giri di valzer.
    Eppure, con mia grande sorpresa, pare che sia proprio il Napoli a tirare la corda, e che la Roma pur subendone l’iniziativa tenga duro sapendo di poter contare comunque sul bosniaco. E proprio la Juve, che in teoria dovrebbe essere nella posizione di forza, sembra(va) essere in realtà in balia degli altri due club, addirittura pronta ad alzare l’offerta per Dzeko, così che la Roma possa alzare la propria e De Laurentiis lasciare qualche briciola a Milik.
    Una società come la Juve, a fronte di questi tentennamenti, dovrebbe servire un bel “ciaone” a tutti e lasciare il buon Milik a svernare a Napoli, per la gioia di AdL. Ora sembra che Paratici si stia muovendo in altra direzione. Meglio tardi che mai.

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  16. E la vera Juve ancora non si vede….solito incipit giornalistico sportivo….dovessi rileggere il blog sembrerebbe che la vera juve non si sia vista per 9 anni.
    Ma direi che questo é vero per le altre squadre, cosídette, che sempre dietro le spalle bianconere, la Juve non l hanno proprio mai vista….per 9 anni

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  17. In assenza di Leopoldo e di utenti vari, apparentemente ha destato grande scandalo il rigore non assegnato alla Sampdoria per fallo di mano di Bonucci.
    Il sito areanapoli.it, noto per la sua obiettività e toni bassi, titola “clamoroso fallo di Bonucci non punito”.
    Virgilio è preoccupato: “Marelli non fa chiarezza su rigore Juve, bufera social”.
    Il sito tuttonapoli.net riconosce la buona prova della Juve: “Juventus, buona la prima di Pirlo: polemiche per un rigore non dato alla Samp”.
    Durante la partita l’episodio non è stato notato da nessuno. Infatti, la telecronaca del sito sampnews24.com neanche lo cita nella sintesi (https://www.sampnews24.com/juventus-sampdoria-serie-a-formazioni-sintesi-tabellino-highlights-cronaca-match/), così come anche la gazzetta (https://www.gazzetta.it/calcio/serie-a/partita/juventus-sampdoria/2137365/cronaca).
    Inoltre, appena qualche ora prima , Rizzoli aveva spiegato che sono cambiate le interpretazioni sui falli di mano
    Insomma, la Juve vince 3-0 perchè RUBBBBA

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  18. Alcune note tattiche sulla Juve:
    – tutti parlano di difesa a 3. In realtà, la Juve di Pirlo difende rigorosamente a 4, con gli esterni che si allineano ai centrali. I 3 si vedono quando si attacca, con l’esterno sinistro (Frabotta ieri) e destro (Cuadrado) molto alti, così che Danilo rimane più a protezione dell’interno destro e Bonucci si posiziona da libero.
    – si parla molto degli “errori” di Rabiot in costruzione da vertice basso. Da quello che sembra vorrebbe Pirlo, non c’è un vertice basso, ma due mediani che si alternano nel rombo basso. E’ vero che il francese ha commesso un paio di sbavature in uscita, ma ricordiamo che anche Pjanic commetteva molti errori in quella zona del campo. Speriamo che sia solo dovuto alla scarsa preparazione e alla concentrazione.
    – Si parla di Ramsey trequartista. Pirlo ha detto che vuole l’area sempre piena: considerato che Ronaldo ha giocato (e vuole giocare) sempre al limite e poche volte dentro, è normale che i centrocampisti si debbano inserire. Tra quelli che hanno giocato ieri, Ramsey è il più adatto all’inserimento. In copertura ha giocato (benissimo) come terzo di centrocampo a sinistra.
    – Si dice che la Samp è un’avversaria “morbida”. In realtà, la squadra di Ranieri è una delle squadre che più aggredisce e “mena” nella propria metà campo, per ripartire in contropiede. Nel primo tempo, le uniche occasioni che ha avuto la Samp sono state generate da errori in uscita della Juventus. Nel secondo tempo, Ranieri ha inserito altri due giocatori offensivi e ha alzato il baricentro. Ha creato alcune occasioni, ma si è anche esposta a parecchi contropiedi pericolosi. Insomma, non parlerei di avversario morbido; poteva essere una partita rischiosa ma non lo è stata
    – In generale, si è notata un po’ di ruggine in alcuni giocatori, tipo Chiellini al rientro al calcio giocato, e Cuadrado, poco brillante sullo spunto. Siamo alla prima di campionato (e seconda partita giocata) e ci sta tutto. Speriamo che si lavori sulla brillantezza e sulla concentrazione per le prossime due giornate, soprattutto considerando il livello degli avversari

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    1. “tutti parlano di difesa a 3. In realtà, la Juve di Pirlo difende rigorosamente a 4, con gli esterni che si allineano ai centrali. I 3 si vedono quando si attacca, con l’esterno sinistro (Frabotta ieri) e destro (Cuadrado) molto alti, così che Danilo rimane più a protezione dell’interno destro e Bonucci si posiziona da libero.”
      3+2 =5…difende a 5! se no Chiellini dove lo metti.

  19. La Juve, con la vittoria sulla Samp si tira momentaneamente fuori dalla lotta per la salvezza e, finalmente, fa i suoi primi punti in campionato. La partita ha detto ben poco che già non si sapesse: la Samp, almeno sul punteggio, è più forte del Novara. La formazione mandata in campo da Pirlo ha confermato che ha preferito rischiare meno con uno juniores che con uno dei tanti fallimenti che, al di là delle leggende metropolitane, sono ancora parcheggiati nel cimitero degli elefanti di quella rosa che – malgrado l’uscita di Matuidi ed Higuain approdati nel campionato USA e getta – soggiornano ancora alla Continassa. Non a caso Pirlo, solo per ossigenare Kulusewsky, ha mandato in campo D. Costa quando ormai non avrebbe potuto più fare nessun danno. Sul gioco espresso, a parte la qualità del test, i nuovi almeno corrono obbligando i vecchi a fare altrettanto. Lo stesso Ramsey ha dimostrato che se corre senza palla è un gran bel giocatore. Con la palla, invece, non essendo un multitasking, due cose assieme gli riescono male, ma non è molto importante perché, per fortuna, c’è Bentancur. Interessante anche la percentuale delle palle giocate con uno o due tocchi anche se diventavano più rimpalli che passaggi ma, fra Juve e Samp, questo passava il convento. In ogni caso, considerata l’importanza della partita, la vera nota saliente è stata rivedere uno stadio stracolmo in ogni ordine di posti e nessun incidente, a dimostrazione che il problema nel calcio non sono i tifosi quanto i calciatori, gli arbitri, il VAR, gli allenatori, i dirigenti, i presidenti e Sconcerti. A tal proposito faccio i complimenti a Pirlo che, in coerenza con l’orario, ha scelto un impeccabile abito da sera piuttosto che quelle cafonate di tute e mozziconi. Molto discreto pure il taglio dei capelli ed il cheming gum, masticato sempre con eleganza e non con la volgarità del suo maestro Carlotti. Meglio prendere solo il meglio dai Maestri, a cominciare dagli ingaggi.

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    1. Immagino tu creda di essere ironico e spiritoso, invece sei uno dei tanti TAJ che già dopo la prima giornata soffre le pene dell’inferno (riferito al calcio ovviamente).
      Nove anni di dominio juventino ti hanno ridotto veramente male, in fondo un po’ di pena me la fai.

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      1. ciao corrado,
        apprezzo sempre i tuoi commenti, ma questo no, dai, Iannelli e’ sempre politicamente scorretto e mi piace per questo.
        secondo me alcune frasi sono proprio ben riuscite, tipo:
        “La formazione mandata in campo da Pirlo ha confermato che ha preferito rischiare meno con uno juniores che con uno dei tanti fallimenti che, al di là delle leggende metropolitane, sono ancora parcheggiati nel cimitero degli elefanti di quella rosa che – malgrado l’uscita di Matuidi ed Higuain approdati nel campionato USA e getta – soggiornano ancora alla Continassa. Non a caso Pirlo, solo per ossigenare Kulusewsky, ha mandato in campo D. Costa quando ormai non avrebbe potuto più fare nessun danno.”

        e anche

        “A tal proposito faccio i complimenti a Pirlo che, in coerenza con l’orario, ha scelto un impeccabile abito da sera piuttosto che quelle cafonate di tute e mozziconi. Molto discreto pure il taglio dei capelli ed il cheming gum, masticato sempre con eleganza e non con la volgarità del suo maestro Carlotti. Meglio prendere solo il meglio dai Maestri, a cominciare dagli ingaggi.”

        un saluto ad entrambi

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      2. Beh Corrado quell’ accostamento orario partita abito da sera Pirlo è ben presentato.
        Pensa cosa poteva succedere se Sarri fosse stato obbligato a presentarsi così.
        Minimo ci arrivava con un paio di scarpe marroni…

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      3. Ironico io? Eheh, dai, se il tuo commento non lo prendessi come autoironico, dovrei dubitare della tua intelligenza. Sui 9 scudetti ho riconosciuto sia a Conte che ad Allegri e Sarri il merito di aver dovuto combattere più con la mediocrità della propria rosa che con avversari veri, soprattutto quelli storici come Milan ed Inter. Società che solo oggi sembra che si siano rimesse in pari con i bilanci. Quei bilanci che senza un minimo sindacale di credibilità e solidità a stento ti consentono d’iscriverti alla serie A.
        Sulla rosa, invece, la mancanza di due difensori esterni (debutto dello junior) e l’assenza totale di pretendenti per i vari Bernardeschi, Sandro, Douglas, Khedira a cui aggiungere il pacco fatto agli americani con Higuain e Matuidi, sono fatti sui quali c’è ben poco da cercare ulteriori appigli. Sì, dai, altro che pena, sarebbe davvero trattarti da sciocchino se pensassi che non stai facendo l’autoironico. :-):-):-)

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        1. Nessun pacco agli “americani”, o pensate davvero che gli stipendi di Higuain e Matuidi quest’anno li paghi davvero l’Inter Miami di David Beckham (dai, magari una piccola parte sì) ?

          (Un pò come faceva l’Al Duhail assai opportunamente per Benatia e poi per Mandzukic)

          Ciao

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            1. Questa domanda mi ricorda la scena del film “Codice d’onore” in cui l’avvocato militare interpretato da Tom Cruise chiede al caporale Burns (?) che sta deponendo come fa a recarsi alla mensa tutti i giorni se la sua posizione non è indicata nel manuale “Procedure operative standard – Compagnia fucilieri di ordinanza – Base di Guantanamo Cuba”.

      4. Se rispondi in tal modo a Iannelli vuol dire che non lo hai mai letto.
        Se rispondi in tal modo dopo una sola giornata di un campionato soggetto al Covid, significa due cose, la prima che dopo una sola partita già stai assurdamente incazzato, la seconda che se neanche 9 scudetti di fila ti hanno fatto rilassare stai messo davvero male.
        E confesso che un po’ di tristezza per te la provo.
        Non mi permetterei mai di dire che mi fai pena come hai fatto tu. Mai!

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        1. Mi fa pena per la sua ossessione, non per altro. Quando ho cominciato a seguirlo la sua ironia mi piaceva poi a forza di fare “ironia a senso unico”, ho capito che la sua era ossessione anche se scritta con leggerezza ed intelligenza.
          La pensa come molti Taj con la differenza che la esprime in modo meno rozzo.

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          1. @Corrado, non posso certo pretendere da chi mi legge di leggermi “sempre”, sarei ridicolo e supponente, quindi sull’ironia a senso unico e quindi ossessiva “contro” la Juve posso dirti che, malgrado tifoso del Napoli, l’ho usata per due anni nei confronti di Ancelotti, altrettanto nei confronti di Benitez e nei confronti del presidentis è quasi un rito. Fra l’altro credo che una bella fetta dei tifosi bianconeri sia ben più ossessionata di me nel difendere l’indifendibile di una rosa che durante e dopo Sarri, fermi restando i suoi errori, ha portato alla luce le macerie di se stessa e i vuoti in ruoli cruciali. Sono un anti se critico il mio presidente o il mio allenatore? Sono un anti se critico una parte della rosa della Juve? Di sicuro mi si può dire che sono “ripetitivo” perché questo è vero e lo riconosco. Posso avere opinioni diverse dalle tue e di altri, ma dirti “mi fai pena” sarebbe farla fuori dal vaso.

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      5. Iannelli e’ uno dei pochi utenti con un vero senso dell’ironia, raro in Italia, stile anglosassone, anzi Neapolitan upper class, e a mio giudizio ne capisce anche parecchio. Poi se nel suo intimo anche fosse un taj, affari suoi 🙂

    2. Per curiosità: se la Juve è il “cimitero degli elefanti”, la tua squadra che lo scorso anno è arrivata ad oltre venti punti di distacco cosa sarebbe? La necropoli dei polli?

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      1. @Blue, a torto o a ragione negli ultimi due anni ho massacrato Ancelotti per i suoi turnover scriteriati e per non aver aggiunto valore al Napoli. Anzi, considerati gli obiettivi raggiunti da Sarri e le campagna acquisti fatte per lui, ha fatto il contrario. Sui limiti del presidentis e di alcuni giocatori comperati per fenomeni mi sono espresso al limite dell’anti di turno. Le mie critiche non sono mai dettate da antipatia o tifo contrario.

  20. molto impressionato da kulu. Occorre dire che Paratici, o chi per lui, quando punta un giocatore e ci mette un carico per sbaragliare la concorrenza, giustamente esitante, difficilmente sbaglia. Fu così per Dybala, tre-quattro mesi al Palermo in evidenza e subito 40 mln per accaparrarselo, e così fu per kulu, altri 40 milioni dopo soli tre mesi di serie A. Fa forse più fatica a prevedere il rendimento dei giocatori già affermati, da Bernardeschi a Danilo a Ramsey, che non intravedere nel campione in nuce le grandi potenzialità.

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  21. …see..vabbe’…
    Auguro a pirlo una carriera galattica. Ma alla primissima in assoluto chiamarlo “maestro” come ha fatto qualcuno mi sembra una mancanza, se non di rispetto,quantomeno di correttezza a tutti quegli allenatori che si sono fatti un mazzo tanto con la dura gavetta

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    1. Più che mancanza verso quei “maestri” che lo sarebbero almeno nei risultati, a me sembra più una presa per il culo visto che non ha ancora un database da allenatore.

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    2. Pirlo merita i complimenti perché il suo debutto è stato positivo, ma nulla di più. Per le iperboli, i superlativi e altre fanfaronate c’è tempo e c’è bisogno di ben altri risultati.
      Detto ciò, io comincerei a ridimensionare la stucchevole retorica sulla gavetta.
      Se si comincia dai dilettanti e in tempi brevi si finisce tra i professionisti a giocarsi titoli di peso, allora la gavetta è indice di esperienza. Se invece si passa gran parte della propria carriera tra i dilettanti o comunque nelle serie inferiori, la gavetta comincia a diventare un limite e anche grosso.
      Ai tempi del liceo c’era un ragazzo nella mia scuola che si diplomò a ventitre anni, con una certa calma e dopo aver ripetuto diverse classi varie volte. Nessuno all’epoca pensò che al momento della maturità egli fosse migliore rispetto a tanti altri suoi compagni di scuola.

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  22. intanto ieri pomeriggio a stamford bridge, klopp ha dimostrato ancora una volta di essere il numero uno.
    e non perche’ ha vinto 2-0 contro una rivale.
    mito assoluto.
    #we-never-do-that

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    1. Già @unclemarvo, com’è già quella sua battuta? “non vogliamo essere la squadra più forte, ma quella che batte la più forte”.
      Qualcuno qua per ottenere risultati come i suoi, dovrebbe imparare a fare mente locale.

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  23. Mercato Juve

    Higuain -> Dzeko (se arriva – spero non Morata sinceramente che ho amato ma…)
    Berna -> Kean (se arriva)
    Khedira -> McKennie
    Pjanic -> Arthur
    ECan -> Kulusevski

    Oltre DeLigt Rabiot e Ramsey ambientati e meno depressi e un allenatore che non si scaccola o rutta

    Che dite?

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    1. dioragazzi, ora ruttava anche? mamma mia che riconoscenza..
      se questo e’ rispetto per il prossimo e per chi lavora (facendovi vincere anche lo scudetto, o – detto con le parole del capitano e del presidente – raggiungendo l’obiettivo prefissato), trovo piu’ elegante chi rutta.
      Ti facevo meglio!

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        1. boh, l’ultima volta che ho controllato faceva di mestiere l’allenatore di calcio e non l’ambasciatore a parigi.

          mi ha sempre sorpreso questa mania di considerare un allenatore idoneo anche da come veste, il piu’ grande allenatore di sports di squadra di tutti i tempi, un certo bill belichick, e’ sempre stato li in tuta a vincere superbowls uno dopo l’altro.

          a boston saranno tutti incazzati neri per averlo visto con sei anelli, ma mai con una cravatta.

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          1. Ma daiii non si poteva guardare, pure facesse lo spazzino, scaccolarsi davanti le telecamere ti pare normale? Mancava solo che appiccicasse la gomma sotto il tavolo.
            Rappresenti la Juve cazzo, mica il Poggibonsi, quando arrivi a certi livelli l’abito fa il monaco.
            E te lo dico da chi l’avrebbe tenuto per coerenza e per non aggravare il bilancio aziendale, avendo il sottoscritto addossato le responsabilità al duo geniale che ci ritroviamo.

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          2. Hai ragione, unclemarvo, è davvero poco elegante il trattamento al quale è stato sottoposto Sarri, che in una stagione complicatissima ha vinto senza tanti problemi lo scudetto, ha perso la Coppa Italia ai rigori ed è stato eliminato dalla Champions perché, in una calda serata estiva, ha trovato un arbitro che ha concesso un rigore generoso all’avversario al 12° minuto, mettendo la partita in salita.

            Però @mairzuc è mairzuc, e le cose che scrive devono necessariamente essere pesate. Non vanno mai prese alla lettera, devono essere decrittate… Da qui all’eternità attaccherà a testa bassa Maurizio Sarri, ricordandoci che si è toccato gli attributi, e sbeffeggiandolo perché preferiva indossare la tuta, come se tutti gli altri allenatori della Juventus siano stati uomini di raffinata eleganza, e come se mancassero sui campi della serie A tecnici di gran lunga meno raffinati, più cafoni e meno colti di Sarri.

            Il nostro buon mairzuc è fatto così: vive di odi inestinguibili – vedi il trattamento che riserva da anni a Zeman e Garcia – ed è l’uomo più scaramantico che esista in Italia. Se hai letto gli ultimi post che ha pubblicato prima della partita di ieri sera te ne sarai reso conto.

            Per poter far entrare nel suo appartamento altri corni, provenienti rigorosamente da Napoli e tutti rigorosamente attivati, è stato costretto a cambiare casa, prendendone una più ampia… Si favoleggia che dal soffitto delle stanze pendano più di duemila corni…

            ?

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            1. Renato io MS l’ho difeso fino all’ultimo ma ha deluso e non parlo solo dei risultati – non per colpa sua solamente ma ci ha messo del suo

              Ma davvero non si può criticare un professionista che si comporta così ?

              Io non odio affatto

            2. Dai rd,
              Abbiamo vinto grazie al covid e nonostante sarri.
              Che poi come scrive mairzuc coi nuovi acquisti rispetto ai vecchi giocatori la juve attuale sia migliorata rispetto all’anno scorso non ci piove…il punto è sempre che il miglior allenatore è quello che fa meno danni…e pirlo sembra farne meno di sarri

          3. Tu hai ragione da vendere @unclemarvo, ma mairzuc in fondo non scrive con cattiveria, è che ha questa sua romantica convinzione che la squadra per cui tifa sia come il club di Phileas Fogg, e quindi i suoi componenti più eminenti dovrebbero comportarsi e quindi vestirsi come l’azzimato protagonista del giro del mondo in 80 giorni. ??

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    2. Meglio dello scorso anno, io però Morata lo ripiglierei viste le alternative. Corre, si sbatte ed ha 28 anni e non 34. Per me sarebbe compatibile con Dybala e Ronaldo almeno quanto Dzeko e non costerebbe di più (parlo di costi annuali, cartellino + ammortamento).

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      1. Džeko, 17 di cartellino, 7,5 netti (13 lordi circa), spesa per un biennio: 43 (21,5 l’anno)
        Morata, 55 di cartellino, non meno di 10 netti (ne prende 10,5 all’Atlético) che fanno più o meno 15 lordi, con un contratto non inferiore al quadriennale, spesa stimata 114 milioni, più vicini al triplo che al doppio (e comunque, circa 28 e spicci l’anno).
        Tutta ‘sta convenienza, secondo me, non c’è.
        Certo, è più giovane. Ma anche, possiamo pure dircelo, un giocatore che dopo il biennio Juve ha abbastanza deluso (vado a memoria, ma mi pare non abbia ripetuto i suoi numeri né a Madrid, né a Londra, figuriamoci con l’Atlético).
        Tatticamente poco duttile, attacca l’area da fuori (un altro?) e non è particolarmente a suo agio nei 16 metri, dove non dà quella profondità che è alla base della nostra ricerca, senza contare che la sua compatibilità con Ronaldo è stata già messa alla prova col Real e il risultato non è stato soddisfacente. Oggi come oggi Džeko lo potrei vedere titolare (in una Juve a pieni ranghi), per Morata non sacrificherei né Dybala, né Kulusevski.
        Inoltre, diventerebbe l’ennesimo peso morto che a 30 anni non sai a chi sfanculare per l’ingaggio che prende (e per la pippa che si è confermata essere), almeno con il bosniaco lo sai che fra due anni ciaone e spazio magari a un attaccante bbòno (a trovarlo).

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        1. In realtà come numeri la stagione migliore fu probabilmente quella del rientro al Real, che – avendo a libro paga Ronaldo e Benzema – lo vendette per 58 milioni al Chelsea, con una discreta plusvalenza. Con quei due, credo che nessun giocatore della Serie A attuale sarebbe stato titolare (e forse non solo della Serie A).

          A Londra e dopo il rientro a Madrid in effetti non ha convinto del tutto.

          Comunque se le cifre sono queste, hai perfettamente ragione; personalmente non prenderei nè lui, nè Dzeko. L’operazione ha senso solo se l’Atletico scende di molto con le pretese o accetta un prestito senza obbligo di riscatto.

          Sul piano tecnico, invece, il motivo per cui lo preferirei a Dzeko è proprio che con Dzeko vedrei difficile trovare posto a Dybala (più che a Kulusevsky), mentre con Morata vedrei la coesistenza meno difficile (nel senso che scompenserebbe meno la squadra in fase di non possesso e garantirebbe comunque più mobilità, visto che già CR7 non è che si muova granchè senza palla).

        2. Mi spiace dover contraddire proprio te (tra i migliori utenti del blog).
          “la sua compatibilità con Ronaldo è stata già messa alla prova col Real e il risultato non è stato soddisfacente”: 2016-17 Morata 20 goal 49 partite, CR7 36 goal 46 partite (!)- in coppia 40 goal 38 partite giocate insieme.
          Dichiarazione di CR7 dopo il passaggio di Morata al Cessei: ‘Selling Morata was a mistake, I’m not signing a new contract’

          1. @ JTuco

            Ti ringrazio per la stima, ma proprio in nome di questa dovevi starmi un po’ più attentino… 😉
            Per carità, non è questione di contraddizioni, ma solo di precisione.
            Però vorrei andare con un pizzico di ordine (appunto per la…).
            Morata nel 2016/17 gioca 196′ in CL e 1.311′ in Liga (più qualche spicciolo nelle altre competizioni).
            Difficile considerarlo un titolare. Però innegabile l’apporto con 20 gol in stagione (3 CL, 16 Liga, 2 Copa del Rey).
            Ma è titolare una volta in CL, 14 in Liga e 3 in Copa. È quasi difficile pensare che sia la spalla ideale di CR7 (Benzema, ad esempio, in quella stagione gioca 3.239’, titolare 37 volte in stagione, più del doppio di Àlvaretto nostro – segnando perfino meno di Morata!, con 19 gol e 8 assist).
            E infatti, a fine stagione, tanti cari saluti.

            Però, caro Jtuco, mi sa che i conti te li sei fatti in maniera un po’ approssimativa.
            Fammi indovinare, hai messo insieme le partite in cui erano entrambi scesi in campo, vero?
            Eh… Solo che per me conta se i gol sono stati segnati quando erano contemporaneamente, in campo.
            E la cifra, in questo caso, scende a 14 gol tra tutti e due, non i 40 che riportavi tu.
            Perché può capitare, ad esempio, che Morata segni una tripletta col Leganés, ma che in quella partita Ronnie si stia riposando per la CL.
            Oppure, il che accade più spesso, che CR7 la maggior parte dei suoi gol li abbia segnati prima dell’ingresso in campo di Àlvaro, che quasi sempre subentrava, del resto basta vedere il minutaggio.

            E 14 gol sono tutt’altra cosa, rispetto a 40.
            Nel dettaglio, Morata va in gol, con CR7 presente, contro Sporting, Legia e Napoli in CL.
            Mentre, nella stessa competizione, Ronaldo ne segna 11 senza l’ausilio di Morata (ma tutti con Benzema, ed insieme ne fanno un totale di 16).

            Al Mondiale per Club, Morata ne segna uno in compagnia di Cristiano, ma quest’ultimo ne piazza tre senza Àlvaretto (e con i due di Benzema fanno cinque).

            In Liga, Morata va a segno, quando è accompagnato da CR7, contro il Bilbao, l’Alavés, il Leganés, la Real Sociedad, l’Espanyol, il Villareal e basta. Ai suoi gol si vanno ad aggiungere quelli di Ronaldo, contro Osasuna, Betis (andata e ritorno) e Alaves, per un totale di appena 10 segnature in coppia.

            Oh, attenzione, ché poi mica è detto che l’uno abbia effettivamente favorito l’altro…
            Qui è difficile valutare, a parte quando c’è la partecipazione diretta (assist), ma magari uno ha fatto un movimento della madonna e ha spalancato la strada per l’altro, ma questo non apparirà in nessuna classifica.
            Comunque, come partecipazione diretta, il dato è abbastanza deprimente: solo 4 gol in collaborazione.

            Ora, sulla base di questi numeri, vuoi rivedere un attimo le tue considerazioni sulla prolificità della coppia?

            1. Vabbè dai, almeno ti ho fatto un po’ sudare …la sfancu..ta non è stata immediata come nella maggior parte dei casi
              ?

              Eppoi, se avessimo potuto avremmo preso Benzema, ma non avessimo…

    3. Morata preso in prestito con diritto e non obbligo di riscatto è una grande operazione: lasci DeLa col cerino in mano e tanti saluti
      Se Morata fa un annata Monstre lo riscatti ad un prezzo prestabilito, altrimenti lo saluti con affetto e cerchi altrove, magari anche Milik a 0 a gennaio, se ci credi, altrimenti ti trovi qualcun’ altro.
      Insomma il prestito è una win-win, l’importante è che sia con diritto e non obbligo di riscatto, altrimenti è una scommessa bell’e buona con un giocatore che negli ultimi 2/3 anni non è che abbia fatto benissimo

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      1. unica correzione, anche se non sposta il tuo commento di molto: a gennaio a milik gli puoi solo offrire un conrtratto, ma non lo puoi prendere fino al 1mo luglio, a meno che tu non voglia pagare un cartellino comunque (vedasi eriksen con l’inter)

        1. mi sembra lapalissiano: i contratti si fanno in due…
          ma se l’Atletico accetta il diritto e non pretende l’obbligo, è un buon affare a cifre contenute, con un ragazzo che non sarà Dzeko, ma è benvoluto dall’ambiente e l’ambiente lo conosce già molto bene
          Alla fine viene a fare la quarta opzione affiancandosi a CR7, Dybala e Kulu: 4 giocatori per 3 posti

      2. Llorente e Morata, due gemelli delle annate “monstre”… i loro procuratori dovrebbero andare in galera per circonvenzione d’incapaci per tutte le volte che sono riusciti a vendere il pacco all’altra parte…

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    4. Credo che Kean non sia adeguato, in Inghilterra é stato messo da parte ed ha fallito, spero non inizi il giro delle sette chiese tipo Pjaca, ma sembra su quella strada.

      Per pranzo Fussili( cosí era scritto sul menú) sugo 4 formaggi e funghi. In realtá erano poi mezze penne e pure stracotte. Niente per cena, devo ancora smaltire

  24. Bocca riammetta Godella, solo per qualche giorno e poi lo può tranquillamente ributtare fuori.
    Abbiamo bisogno di un paio di giorni a settimana di un giullare per farci 4 risate.
    Uno di noi, Godella uno di noi….

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      1. Se ti riferisci a me caro santo, ammetto di essere benestante, però la posizione sociale me la sono conquistata studiando e lavorando sodo.
        La erre ce l’ho dura come il mio pisello.
        Un abbraccio a debita distanza…

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        1. …e a proposito di “benestante” e “studiando e lavorando sodo”, per caso anche tu quadagni 10 milioni di euro al mese e sei amico di banco di Suarez che ti passa i temi di italiano ?

        2. …e a proposito di “benestante” e “studiando sodo” guadagni anche tu 10 milioni di euro al mese e hai studiato a Perugia con Suarez ?
          Era lui che ti passava i compiti di italiano ?

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  25. Ieri sera all’Allianz Stadium ho visto uno spettacolo unico, una roba che da decenni non si vede più in Italia:
    i giocatori della Samp indossavano una maglia senza sponsor sul fronte.

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  26. Il Napoli riparte da Parma per la prima di campionato con Gattuso confermato in panca, cosa non scontata quando si è alle dipendenze di ADL. Al Tardini si rivede il pubblico: il governo, da ieri, ha autorizzato la riapertura degli stadi della massima serie, per la prima volta dopo la quarantena, con gli impianti sportivi che potranno ospitare fino a mille spettatori. Non è una gara da ricordare quella contro la squadra di Liverani fino al minuto 61: entra Osimhen per Demme, il Napoli cambia modulo(4-2-3-1) e prima Mertens poi Insigne chiudono la gara.Zero a due .Il Napoli diventa rapace anche se non riesce a concretizzare un altro paio di occasioni.Sorpresa Osimhen. Il ragazzo, venuto dal campionato francese, sembra avere le movenze giuste, da vera punta e può giocarsi benissimo il posto in attacco nella squadra azzurra. Non so se è un caso ma col suo ingresso ,e col cambio modulo,la squadra partenopea è sembrata sbloccata mentalmente. Un plauso va a Rino Gattuso che azzecca il cambio e la disposizione in campo.Questione mercato: il Napoli prima di acquistare sta attendendo le probabili cessioni di Koulibaly e Milik per muoversi poi in entrata. Sembra fatta per Sokratis, Veretout rimane un obiettivo importante e Boga il sogno.Vedremo.Punto.

  27. Senza esaltarsi troppo perché la Samp e’ sembrata poca cosa:

    1. in attacco si e’ visto piu’ gioco sulle fasce che a sua volta ha reso meno sterile il gioco al centro, e piu’ tiri in porta. Sei buone occasioni da gol non sono male.

    2. in difesa si e’ passati dall’aspettare la palla nella propria zona ad aggredirla (in questo si sente molto il rientro di Chiellini). Si sono comunque concesse due occasioni, forse e’ mancata un po’ di concentrazione.

    3. a centrocampo finalmente si e’ visto movimento, e giocatori che liberati dall’imperativo dei due tocchi hanno potuto fare cio’ che sanno fare cioe’ portare la palla in avanti. Detto questo anche molti errori gratuiti, sono sembrati frutto spesso di mancanza di conoscenza tra compagni o di concentrazione ma contro squadre piu’forti si paga dazio quindi urge migliorare.

    I singoli.

    Ramsey onestamente non mi ha entusiasmato – ha fatto i pasaggi dettati dai compagni (e ci mancherebbe) ma manca di creativita’, non porta imprevedibilita’. Insomma sufficienza e nulla piu’. Da vedere se Arthur sapra’ fare meglio pero’.

    McKennie sorpresa positiva: preso per recuperare palloni ha dimostrato anche discreta tecnica e capacita’ di inserimento.

    Kulusevski: stava da tutte le parti, potrebbe essere il tuttocampista che equilibra la squadra, tipo Nedved (esterno che entra in campo).

    Rabiot: un po’ involuto, distratto e con poco mordente. Ha sciolto definitivamente lo chignon, speriamo che adesso sciolga pure le gambe perché il suo unico punto di forza e’ la progressione (ergo da regista non serve).

    In sintesi: si respira un’aria nuova, adesso due partite molto probanti, la coda del mercato che potrebbe essere significativa e poi primo bilancio.

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  28. In tanti si aspettavano (o speravano..) qualcosa di diverso, invece è buona la prima. E’ comunque consigliabile aspettare sfide più impegnative per trarre conclusioni: ricordo che l’anno scorso alcuni vedevano la mano di Sarri dopo una manciata di partite, ansiosi di dimostrare che fosse Allegri la zavorra che impediva ai bianconeri di volare. Attenderò quindi le prossime giornate e soprattutto la conclusione del mercato prima di sbilanciarmi su eventuali griglie e pronostici.

    Condivido però qualche osservazione:
    – Secondo molti, la Juve ha una rosa squilibrata e con diversi bidoni e/o bolliti. A mio avviso, questa impressione nasce dalla concomitanza di vari fattori che hanno impattato negativamente sulla scorsa stagione: infortuni chiave (Chiellini), problemi di inserimento (Rabiot, Ramsey), giocatori ormai bolliti (Higuain, Matuidi), assetto tattico sbagliato che anzichè proteggere i punti deboli (centrocampo che non filtra, difesa senza Chiellini) ed esaltare i punti di forza (attacco micidiale), intasava gli spazi davanti ed offriva praterie agli avversari. In questa nuova stagione, alcuni di questi problemi vengono “automaticamente” risolti: Chiellini e Demiral sono a disposizione -si spera a lungo, e De Ligt salterà solamente l’inizio di stagione-, Rabiot ha dimostrato di essere un discreto giocatore (anche se non vale lo stipendio che prende, ma questo è un altro discorso), Ramsey sembra redivivo, Matuidi è stato sostituito da McKennie che non sarà un fenomeno ma almeno è pienamente efficiente, Higuain (inesistente da gennaio in poi) sarà sostituito da qualcuno che difficilmente potrà fare peggio. Infine, l’assetto tattico: è presto per dire se Pirlo sarà un bravo allenatore oppure no, ma per eliminare gli orrori tattici dello scorso campionato basta letteralmente chiunque, anche uno che ha appena preso il patentino.
    Per tutte queste ragioni, è lecito attendersi che il potenziale della Juve sia molto superiore agli 83 punti collezionati lo scorso anno. Il vero punto interrogativo è dato dall’avere un esordiente in panchina: se Pirlo non farà danni, ecco che la Juve resta seriamente candidata allo scudetto.

    – Su Pirlo: ribadito ancora una volta che è presto per dare giudizi, due cose sono già evidenti. La prima: dal punto di vista comunicativo è impeccabile. Nessun accenno ad alibi/lamentele su preparazione ridotta, assenza del centravanti, assenza di Pellegrini a sx causa mercato ecc. Da come parla, è ovvio che trasmette sicurezza e mentalità vincente alla squadra. Anni luce rispetto a chi c’era prima, che a settembre era partito dicendo “quest’anno sarà più difficile”. La seconda: ha già dimostrato un bel coraggio. Ha schierato Frabotta, ha deciso di giocare senza un play lasciando fuori Bentancur e lanciando subito McKennie, ha puntato su Ramsey che secondo molti non dovrebbe nemmeno presentarsi agli allenamenti, ha impostato la difesa come aveva annunciato, con Danilo dietro nei tre ed il terzino “scalabile”, e con Cuadrado che fa da raccordo tra i tre reparti.
    Insomma, tante novità sia in termini tattici che in termini di uomini: di certo Pirlo non ha optato per scelte conservative e prudenti. Si è esposto a possibili critiche in caso di risultato negativo, prendendosi una bella dose di rischio. E’ chiaro che vuole imporre le proprie idee, e non vivacchiare. Non so se avrà successo, ma di sicuro questa è un’ottima cosa.

    – Sulla diatriba Milik/Dzeko: quello che leggo sui giornali mi lascia basito. A me sembra che il Napoli sia evidentemente in una posizione di debolezza: se Milik non parte, rischia di tenersi in rosa un giocatore che sarebbe del tutto inutile e perde un gruzzoletto di circa 25M€ a cui si aggiunge lo stipendio di Milik. La Roma è messa meglio: o viene Milik a buon mercato, o si tiene Dzeko. Però dovrebbe avere un certo interesse a chiudere l’affare, perchè ottenere circa 15M€ per un 34enne che guadagna olte 7M€ l’anno è un jackpot che capita una volta sola. La Juve sarebbe quella nella posizione di forza: detto che un centravanti ce l’aveva (Higuain), per sostituirlo può teoricamente prendere in considerazione qualsiasi giocatore del globo terracqueo provvisto di passaporto comunitario. Di centravanti discreti ce ne sono in giro, alcuni dei quali tesserabili senza tanti giri di valzer.
    Eppure, con mia grande sorpresa, pare che sia proprio il Napoli a tirare la corda, e che la Roma pur subendone l’iniziativa tenga duro sapendo di poter contare comunque sul bosniaco. E proprio la Juve, che in teoria dovrebbe essere nella posizione di forza, sembra essere in realtà in balia degli altri due club. Leggo addirittura che la Juve starebbe valutando di alzare l’offerta per Dzeko, così che la Roma possa alzare la propria per Milik, così che magari De Laurentiis possa lasciare qualche briciola a Milik e far partire il gioco degli incastri.
    Mah, secondo me una società come la Juve, a fronte di questi tentennamenti (ovviamente strategici), dovrebbe servire un bel “ciaone” a tutti e lasciare il buon Milik a svernare a Napoli, per la gioia di AdL. Possibile che con una trentina di milioni (quelli necessari per Dzeko, tra ingaggio e cartellino) non si possa trovare un discreto attaccante che possa fare qualcosa in più dell’involuto Higuain?

  29. In tanti si aspettavano (o speravano..) qualcosa di diverso, invece è buona la prima. E’ comunque consigliabile aspettare sfide più impegnative per trarre conclusioni: ricordo che l’anno scorso alcuni vedevano la mano di Sarri dopo una manciata di partite, ansiosi di dimostrare che fosse Allegri la zavorra che impediva ai bianconeri di volare. Attenderò quindi le prossime giornate e soprattutto la conclusione del mercato prima di sbilanciarmi su eventuali griglie e pronostici.

    Condivido però qualche osservazione:
    – Secondo molti, la Juve ha una rosa squilibrata e con diversi bidoni e/o bolliti. A mio avviso, questa impressione nasce dalla concomitanza di vari fattori che hanno impattato negativamente sulla scorsa stagione: infortuni chiave (Chiellini), problemi di inserimento (Rabiot, Ramsey), giocatori ormai bolliti (Higuain, Matuidi), assetto tattico sbagliato che anzichè proteggere i punti deboli (centrocampo che non filtra, difesa senza Chiellini) ed esaltare i punti di forza (attacco micidiale), intasava gli spazi davanti ed offriva praterie agli avversari.
    In questa nuova stagione, alcuni di questi problemi vengono “automaticamente” risolti: Chiellini e Demiral sono a disposizione -si spera a lungo, e De Ligt salterà solamente l’inizio di stagione-, Rabiot ha dimostrato di essere un discreto giocatore (anche se non vale lo stipendio che prende, ma questo è un altro discorso), Ramsey sembra redivivo, Matuidi è stato sostituito da McKennie che non sarà un fenomeno ma almeno è pienamente efficiente, Higuain (inesistente da gennaio in poi) sarà sostituito da qualcuno che difficilmente potrà fare peggio. Infine, l’assetto tattico: è presto per dire se Pirlo sarà un bravo allenatore oppure no, ma per eliminare gli orrori tattici dello scorso campionato basta letteralmente chiunque, anche uno che ha appena preso il patentino.
    Per tutte queste ragioni, è lecito attendersi che il potenziale della Juve sia molto superiore agli 83 punti collezionati lo scorso anno. Il vero punto interrogativo è dato dall’avere un esordiente in panchina: se Pirlo non farà danni, ecco che la Juve resta seriamente candidata allo scudetto.

    – Su Pirlo: ribadito ancora una volta che è presto per dare giudizi, due cose sono già evidenti. La prima: dal punto di vista comunicativo è impeccabile. Nessun accenno ad alibi/lamentele su preparazione ridotta, assenza del centravanti, assenza di Pellegrini a sx causa mercato ecc. Da come parla, è ovvio che trasmette sicurezza e mentalità vincente alla squadra. Anni luce rispetto a chi c’era prima, che a settembre era partito dicendo “quest’anno sarà più difficile”.
    La seconda: ha già dimostrato un bel coraggio. Ha schierato Frabotta, ha deciso di giocare senza un play lasciando fuori Bentancur e lanciando subito McKennie, ha puntato su Ramsey che secondo molti non dovrebbe nemmeno presentarsi agli allenamenti, ha impostato la difesa come aveva annunciato, con Danilo dietro nei tre ed il terzino “scalabile”, e con Cuadrado che fa da raccordo tra i tre reparti.
    Insomma, tante novità sia in termini tattici che in termini di uomini: di certo Pirlo non ha optato per scelte conservative e prudenti. Si è esposto a possibili critiche in caso di risultato negativo, prendendosi una bella dose di rischio. E’ chiaro che vuole imporre le proprie idee, e non vivacchiare. Non so se avrà successo, ma di sicuro questa è un’ottima cosa.

    – Sulla diatriba Milik/Dzeko: quello che leggo sui giornali mi lascia basito. A me sembra che il Napoli sia evidentemente in una posizione di debolezza: se Milik non parte, rischia di tenersi in rosa un giocatore che sarebbe del tutto inutile e perde un gruzzoletto di circa 25M€ a cui si aggiunge lo stipendio di Milik. La Roma è messa meglio: o viene Milik a buon mercato, o si tiene Dzeko. Però dovrebbe avere un certo interesse a chiudere l’affare, perchè ottenere circa 15M€ per un 34enne che guadagna olte 7M€ l’anno è un jackpot che capita una volta sola. La Juve sarebbe quella nella posizione di forza: detto che un centravanti ce l’aveva (Higuain), per sostituirlo può teoricamente prendere in considerazione qualsiasi giocatore del globo terracqueo provvisto di passaporto comunitario. Di centravanti discreti ce ne sono in giro, alcuni dei quali tesserabili senza tanti giri di valzer.
    Eppure, con mia grande sorpresa, pare che sia proprio il Napoli a tirare la corda, e che la Roma pur subendone l’iniziativa tenga duro sapendo di poter contare comunque sul bosniaco. E proprio la Juve, che in teoria dovrebbe essere nella posizione di forza, sembra essere in realtà in balia degli altri due club. Leggo addirittura che la Juve starebbe valutando di alzare l’offerta per Dzeko, così che la Roma possa alzare la propria per Milik, così che magari De Laurentiis possa lasciare qualche briciola a Milik e far partire il gioco degli incastri.
    Mah, secondo me una società come la Juve, a fronte di questi tentennamenti (ovviamente strategici), dovrebbe servire un bel “ciaone” a tutti e lasciare il buon Milik a svernare a Napoli, per la gioia di AdL. Possibile che con una trentina di milioni (quelli necessari per Dzeko, tra ingaggio e cartellino) non si possa trovare un discreto attaccante che possa fare qualcosa in più dell’involuto Higuain?

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