Lutto nel mondo del calcio: è morto Diego Armando Maradona

Come riportato dal sito "El Clarín" è morto all'età di 60 anni il campione Diego Armando Maradona nella sua casa di Tigre dopo i recenti problemi avuti alla testa.

Lutto nel mondo del calcio: è morto Diego Armando Maradona

Nei giorni scorsi il quotidiano “Clarín” ha rivelato che Diego Armando Maradona, nel periodo del suo sessantesimo compleanno, sarebbe stato ricoverato in un ospedale argentino. Solamente successivamente viene scoperto che l’ex leggenda del Napoli è stato operato al cervello, con il suo intervento che è riuscito perfettamente.

Sempre sul medesimo intervento, come riportato dal sito TyC Sports, l’operazione per la rimozione dell’ematoma si è svolta in condizioni migliori rispetto a quelle preventivate, con l’intervento che è durato all’incirca un’ora e mezza. A confermare il buon esito di questa operazione ci ha pensato la sua ex compagna, Veronica Ojeda.

La morte di Diego Armando Maradona

A quanto pare però il Pibe de Oro non è riuscito a superare l’intervento, dal momento che il sito “El Clarin” annuncia la sua scomparsa: “È uno schiaffo emotivo e nazionale. Un colpo che riverbera a tutte le latitudini. Un impatto mondiale. Una notizia che segna un cardine nella storia. La frase che era stata scritta più volte ma che era stata dribblata dal destino fa ora parte della triste realtà: è morto Diego Armando Maradona”.

Diego Armando Maradona sarebbe scomparso nella casa situata nel quartiere di San Andrés, nella zona di Buenos Aires del Tigre. L’ex campione si è trasferito lì proprio durante la sua operazione al cervello per cercare di superare al meglio il suo intevento.

È arrivata immediatamente la reazione della città di Napoli, squadra con cui si è tolto le soddisfazioni più grandi vincendo uno scudetto e due Coppa Uefa. Sui social ci sono numerosi messaggi di dolore e anche di disperazione: “Diego tu sei Napoli e non puoi morire”, scrive un utente mentre sta girando sempre su Internet questo slogan: “Diego Armando Maradona non muore mai! Perchè le tue gesta sono eterne, come i gol e la gioia che ci hai regalato negli anni”.

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