30 maggio 2020 - 09:51

Morte di George Floyd, anche Coco Gauff protesta: «Sarò la prossima?»

«Black Power» e video su Tik Tok per la teenager americana, ricordando le vittime innocenti di colore: «Ecco perché uso la mia voce per combattere il razzismo»

di Maria Strada

Morte di George Floyd, anche Coco Gauff protesta: «Sarò la prossima?»
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«Sarò la prossima?». La giovane promessa del tennista Coco Gauff si unisce al coro di protesta degli sportivi per la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano nero ucciso per soffocamento da un poliziotto a Minneapolis.

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Lunedì Floyd era stato fermato e bloccato violentemente a terra dalla polizia del Minnesota tanto da essere indotto a gridare «non riesco a respirare» e successivamente morto in ospedale. Negli Stati Uniti sono scoppiati dei disordini e il mondo dello sport non è rimasto a guardare. Non solo perché l’uomo era amico fraterno, anzi, «gemello» dell’ex campione Nba Stephen Jackson, ma anche per l’indignazione che l’accaduto ha suscitato nel mondo.

Gauff, 16 anni, ha cambiato la sua immagine nel pugno del «black power», «Potere nero», e condiviso su Twitter, all'insegna dell'hashtag #blacklivesmatter, «le vite nere contano», un video di Tik Tok che ricorda le più recenti vittime di colore della polizia, da Floyd, appunto, a Trayvon Martin o alla piccola Aiyana Jones. Il video è accompagnato a una serie di tweet che invitano a firmare una petizione in sostegno di Floyd e con la spiegazione «Ecco perché uso la mia voce per combattere il razzismo». Inoltre, un messaggio personale: «Prometto di usare sempre le mie piattaforme per rendere il mondo un posto migliore».

Tra gli altri atleti che hanno espresso la loro rabbia per l’accaduto, oltre a Jackson e Gauff, anche LeBron James e Steve Kerr per la Nba, e Lisa Leslie in campo femminile (quattro ori olimpici e due mondiali).

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