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Morte di George Floyd, anche Coco Gauff protesta: «Sarò la prossima?»
«Black Power» e video su Tik Tok per la teenager americana, ricordando le vittime innocenti di colore: «Ecco perché uso la mia voce per combattere il razzismo»
«Sarò la prossima?». La giovane promessa del tennista Coco Gauff si unisce al coro di protesta degli sportivi per la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano nero ucciso per soffocamento da un poliziotto a Minneapolis.
Lunedì Floyd era stato fermato e bloccato violentemente a terra dalla polizia del Minnesota tanto da essere indotto a gridare «non riesco a respirare» e successivamente morto in ospedale. Negli Stati Uniti sono scoppiati dei disordini e il mondo dello sport non è rimasto a guardare. Non solo perché l’uomo era amico fraterno, anzi, «gemello» dell’ex campione Nba Stephen Jackson, ma anche per l’indignazione che l’accaduto ha suscitato nel mondo.
#blacklivesmatter pic.twitter.com/WEZEmtHH8k
— Coco Gauff (@CocoGauff) May 29, 2020
Gauff, 16 anni, ha cambiato la sua immagine nel pugno del «black power», «Potere nero», e condiviso su Twitter, all'insegna dell'hashtag #blacklivesmatter, «le vite nere contano», un video di Tik Tok che ricorda le più recenti vittime di colore della polizia, da Floyd, appunto, a Trayvon Martin o alla piccola Aiyana Jones. Il video è accompagnato a una serie di tweet che invitano a firmare una petizione in sostegno di Floyd e con la spiegazione «Ecco perché uso la mia voce per combattere il razzismo». Inoltre, un messaggio personale: «Prometto di usare sempre le mie piattaforme per rendere il mondo un posto migliore».
Tra gli altri atleti che hanno espresso la loro rabbia per l’accaduto, oltre a Jackson e Gauff, anche LeBron James e Steve Kerr per la Nba, e Lisa Leslie in campo femminile (quattro ori olimpici e due mondiali).
If anybody that follows me is not outraged about these senseless attacks on BLACK MEN, please stop following me! If your spirit is not disturbed, please stop following me! This inflicted Pain but it will never inflict FEAR... sorry, were not made like that! #BlackMenMatter pic.twitter.com/A9tSSzOSh6
— Lisa Leslie (@LisaLeslie) May 27, 2020